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03-07-2006, 21.19.00 | #42 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-10-2005
Messaggi: 224
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Citazione:
La coscienza solare, che ci pervade e permea; noi e la Terra; ed insemina nella forma ciò che da ad altra coscienza (alla nostra) la possibilità di scoprirsi come coscienza ...dativa se concepisce d'essere solare. |
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03-07-2006, 21.32.49 | #43 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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In meditazione puoi avere una intuizione profonda.
Tutto cio' che si manifesta ....pensiero...suoni, odori, sapori, visioni (sottili e grossolane), sensazioni, emozioni...e tutti i fenomeni e le forme .....da dove arrivano e dove vanno? Cio' che si manifesta e' l'Energia e proviene e torna dal/al Vuoto, che non e' Vuoto, mero nulla, ma e' pieno di Essa, e' in unione con l'Energia (Shiva-Shakti) Tu sei quella pura Coscienza che osserva. Onora il Padre e la Madre, fallo in questo modo, senza sentirti separato, perche' non lo sei. L'Energia e' intelligente. Osserva le forme che assume, quasi ci fossero infinite entita' che eseguono programmi perfetti (sono gli Angeli...privi di Coscienza...perche' pura Energia). Osserva a partire dal regno minerale, osserva come la Coscienza individuale appaia li. Osserva come un diamante si forma resistendo a pressioni altissime, osserva le meravigliose forme dei Cristalli, osserva gli alberi, gli animali, l'uomo...li c'e' la Coscienza individuale, ma se osservi l'insieme Vedi la Coscienza Universale, vedi il Signore Ishvara, il Brahman Saguna, il Logos, il Nous...cio' che tu stesso diverrai..quando la Coscienza individuale avra' terminato il Suo Viaggio, anche ora,...forse...... |
04-07-2006, 12.45.36 | #44 |
autobannato per protesta
Data registrazione: 02-05-2002
Messaggi: 436
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Rispondo cercando di essere più chiaro.
La coscienza non si può espandere un accidenti oltre i limiti del corpo. L'illusione di espansione è in realtà solo il prodotto di quanto contenuto in noi stessi. Tutto il mondo che vediamo, concepiamo è e resta confinato nel perimetro della nostra pelle. L'unico spazio dove siamo realmente padroni, ma che resta buio in quanto la nostra attenzione è rivolta verso l'esterno (di cui non possiamo cambiare un bel niente). La percezione di una relazione con l'esterno avviene attraverso gli organi di senso (mente compresa). Quindi semplicemente sottolineavo nel mio precedente intervento che il nocciolo non è, secondo me, nella coscienza o nel corpo che sono interdipendenti, anche se appaiono come distinti, ma nella qualità della percezione attraverso gli organi di senso. Se la percezione non è autentica quale coscinza/corpo potrà mai viversi liberamente? |
04-07-2006, 13.07.26 | #45 | |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Citazione:
Oh adesso sei stato più chiaro, grazie. Dunque secondo te gli organi di senso sono staccati dal corpo/coscienza? |
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04-07-2006, 14.40.05 | #46 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Citazione:
agli inizi della mia conoscenza una delle cose più difficili da comprendere era pensare che esistesse qualcosa al di fuori di me.. al di fuori della tangibile pelle... la meditazione mi ha aperto l'accettazione e la comprensione di detti "spazi" al di fuori ..e tutto il viaggio mi ha fatto sperimentare (sperimentare.. non comprendere intellettualmente) che non sono neanche padrona del mio corpo.. o per lo meno non in modo supposto fino allora.. sapevo che al "principiante" non rimaneva che accettare sulla parola ciò che si diceva a riguardo, per ciò mi riservavo di constatare la validità di ciò che mi veniva raccontato.. senza spirito di opposizione.. In questa apertura e "desiderio" di conoscenza, necessario allo sviluppo evolutivo, ho potuto allargare il mio "punto di vista"... |
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04-07-2006, 17.54.47 | #47 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-07-2005
Messaggi: 464
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Secondo me la coscienza prende la forma del corpo che la ospita...
La coscienza in se stessa può non avere forma... ma senza una forma non può manifestarsi... Quando la coscienza non ha una sua forma, penso si possa parlare di coscienza universale, ma non so se questo abbia molto senso, visto che la coscienza universale è la somma di tutte le coscienze individuali... a meno che non parliamo di Dio, in questo caso il Tutto è coscienza universale.... La coscienza prima di tutto è consapevolezza di esistere, e questa si manifesta attraverso le nostre percezioni sensoriali e mentali, prima di tutto... Un sasso ha questa consapevolezza???? e un diamante???? Io penso che si possa parlare di coscienza quando si parla di esseri senzienti, che sanno discernere il bene dal male... Gli angeli hanno coscienza???? Non credo come la intendiamo noi, essendo puri spiriti non soggetti alla corporeità.... Forse avranno una coscienza superiore, puramente spirituale, di consapevolezza di esistere.... La coscienza, per come la vedo io, è quella vocina che ci fa star male quando non ci sentiamo a posto, appunto perchè sappiamo discernere il bene dal male, dal punto di vista spirituale. Dal punto di vista materiale la coscienza è essere consapevoli di esistere in questo mondo e di far parte di qualcosa di più grande, di cui tutti abbiamo la consapevolezza, e che possiamo sempre cercare di migliorarci, modellando e rimodellando la nostra coscienza man mano che procediamo nel viaggio che è questa vita. Ciao |
05-07-2006, 14.18.11 | #48 |
autobannato per protesta
Data registrazione: 02-05-2002
Messaggi: 436
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I nodi e il pettine non si incontrano mai
Certamente no, senza corpo niente organi di senso e niente coscienza. Quello che secondo me è da "osservare" è il flusso degli stimoli che raggiungono la nostra coscienza e influenzano il corpo, ma non necessariamente in questo ordine.
Una coscienza più libera influenza il corpo che diventa più ricettivo agli organi di senso, ma un corpo libero da tensione vive le sensazione con maggiore profondità e permette alla coscienza di essere più centrata nel momento presente. Questa interconnessione è semplicemente un nodo giordano, di cui non è possibile tracciare un confine; poichè questi elementi non hanno un limite, ma un agglomerato interdipendente. Tuttalpiù il nodo si può recidere (forse) ma non slegare. Come il pongo, che quando si mischiano diversi colori non è più possibile nè utile separarli, ma tutti possiamo vederne i colori diversi che formano nelle striature di questo "composè". Tuttavia, attraverso l'attenzione deidentificata possiamo vedere sorgere la coscienza influenzata dai sensi e dal corpo, ma il problema è comprendere la relatività di questi fenomeni rispetto al nostro essere immutabile e quieto e nondimeno connesso e influenzato. A me pare che più che una norma la nostra vita sia un paradosso. |
05-07-2006, 14.36.30 | #50 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Re: I nodi e il pettine non si incontrano mai
Citazione:
Io direi cosi: attraverso la coscienza centrale posso percepire le coscienze periferiche (dei sensi di cui la mente pensante e' il sesto) che al contatto con l'oggetto sviluppano sensazione ed emozione (attrazione-repulsione-indifferenza). La disidentificazione accade nell'osservare il flusso di quell'unica energia che si manifesta in modo apparentemente molteplice. Ultima modifica di Yam : 05-07-2006 alle ore 14.37.41. |
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