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30-03-2006, 17.15.52 | #5 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Re: Il dio cristiano e l’infelicita’
Citazione:
Ma quale sarebbe, a tuo avviso, il fine ultimo della Chiesa? Denaro? Potere? Comunque sia attribuisci troppo potere alla Chiesa. Addirittura riesce a rendere la gente infelice? |
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30-03-2006, 17.46.11 | #7 |
...cercatore...
Data registrazione: 15-03-2006
Messaggi: 604
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Con la scusa di Dio e della religione, fin dall'alba dei tempi pochi uomini hanno imposto delle regole a molti, essenzialmente per conservazione del potere temporale o per oscuri fini personali...
....oggi la GERONTOCRAZIA papalina impone e segue le medesime dinamiche... IMO... |
30-03-2006, 19.53.17 | #9 | |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Citazione:
No aspe’ turaz, (a proposito scusami se per la fretta di la’ ho scritto turat.. spero non me ne voglia, ma tanto dico anche idiomi al posto di ideogrammi e tanto altro ancora, e’ proprio una mia tendenza a massacrare parole, nomi, lingue, va be’), intendevo le parabole di gesu’ rileggerle nel senso nascosto, o non pervenutoci. Intanto ho qui un’edizione bilingue (ebraico/francese) del nuovo testamento, quindi ricopio il nome di jeosha cosi’ come e’ scritto, sperando lo riusciate a leggere in ebraico. éùåò Puo’ darsi leggiate un nonsense, bisogna avere installato il font ebraico credo, comunque sono yod , shin , vav e ain. Yoshua dunque ha lasciato una serie di detti, riadattati poi da diverse mani a catechizzare ebrei, romani e altri popoli, in diverse epoche storiche. Molti ritengono esista una fonte ebraica comune, la fonte q, o quelle (fonte in tedesco), alcuni sostengono che la fonte q. sia proprio lo gnostico Tomaso. E io voglio credere che sia proprio cosi’ e che yshua ha-nozri fosse un vero “illuminato” perche’ seguendo le sue parabole si puo’ estrarre proprio la stessa filosofia zen. (Tra le altre cose, negli apocrifi si parla di un fatto e che cioe’ tomaso fu venduto da yeshua per trenta denari come architetto ad un signore indiano e invitato da yeshua a predicare in india il suo vangelo ). Yeshua dunque, lo chiamo cosi’ perche’ il nome gesu’ evoca una figura totalmente inventata dalla chiesa, racconta ai suoi discepoli delle parabole, con un senso letterale, ma uno piu’ profondo. Dice che chi di loro amera’ i genitori piu’ di lui non sara’ degno del regno, che e’ venuto a portare la spada, a mettere i figli contro i padri, intendeva quindi fare il “rivoluzionario”, sia contro la mentalita’ del periodo, sia contro le classi sacerdotali, “non adorerete maestri qui in terra, perche’ uno solo e’ il maestro ed e’ dio”, (era un anticlericale, ke figo!) sia contro gli invasori romani, i kittim pagani e idolatri, non riconosceva la loro sovranita’ “date a cesare quel che e’ di cesare, e a dio -il suo yhwh- quel che e’ di dio”. Guarisce i ciechi, resuscita i morti, trasforma l’acqua in vino. Ma cieco, morto e acqua sono sinonimi di non iniziati, non adepti della sua “setta”. Ha-nosri lascia pensare che fosse un nazireo, ossia di una setta che faceva voto di non tagliare la barba e i capelli lunghi, altre somiglianze coi documenti ritrovati nel qumran invece lasciano intravedere la possibilita’ che yeshua avesse contatti con gli esseni o che fosse esseno lui stesso, alcuni avanzano l’ipotesi fosse proprio lui il maestro di giustizia del documento di damasco o Giovanni il battista, e quest’ultimo sono quasi tutti d’accordo fosse esseno. Predica contro la religione del tempo, guarisce al shabbat, spiega come e’ necessario togliere di mezzo ogni contaminazione e credenza e ritornare come bambini, cioe’ “essere” senza inutili orpelli mentali, sostiene di essere “la via, la verita’ la vita”, non si autodefinisce una divinita’ e non vuole essere venerato, ma sostiene di essere la porta che, una volta imboccata, di lui “persona” si puo’ fare a meno, deve togliersi dalla scena, affinche’ liberi i suoi discepoli e chi ha creduto in lui dalla dipendenza dal maestro. Un atto di generoso altruismo del quale fino ad ora la chiesa lo ha privato, sostituendosi a Lui e sfruttando il sentimento di gratitudine che yeshua non aveva mai chiesto. La sua simbolica morte significava tutt’altro da quello che i pretonzoli vanno cianciando, Yeshua si e’ generosamente privato dell’io, della vanita’ e del desiderio di dominare gli animi, di asservirli ma il suo scopo era invece opposto e contrario a quello dei preti. Lui risvegliava (o resuscitava), e lasciava padroni del proprio nirvana. |
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30-03-2006, 19.55.36 | #10 | |
stella danzante
Data registrazione: 05-08-2004
Messaggi: 1,751
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Re: Re: Il dio cristiano e l’infelicita’
Citazione:
lo scopo e' arraffare tutto il possibile e anche l'impossibile, e per l'infelicita', a me rende immensamente infeliche che i seguaci di gesu' neghino le cure per la sterilita' e scendono in piazza affinche' un gay non possa avere il diritto di assistere il suo compagno se e' ammalato in ospedale. |
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