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18-04-2006, 08.35.27 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Citazione:
UNA VOLTA UN CATTOLICO PRATICANTE MI GRIDO IN FACCIA SCANDALIZZATO: MA NON POSSO ASSOLVERMI DA SOLO!!!! e io vidi in lui la paura che c'è in chi ancora vede un Dio giudicante llassù e una creatura impaurita del castigo evntuale quaggiù e mi è tornasto in mente l'ato di dolore "perchè peccando ho meritato i Vostri castighi" quanta differenza fra l'autoanalisi anche la più impietosa, l'osservazione delle proprie maschere a volte indossate per compiere i peggiori misfatti, il senso di orrore che ti riempie quando prendi consapevolezza di certi moti dell'animo e certi oscuri vizi e la calma che viene quando invece con grande compassione li accogli, li comprendi e abbracci tutto di te con amore totale e incondizionato....... Io non mi confesso più da anni , ma mi osservo, mi domando il perchè di certi atti o parole non controllate, mi chiedo quale subpersonalità vuole tornare ad emergere e con bonarietà verso questi comportamenti cerco di trasformarli......... e poi mi accade sempre più spesso che gli effetti di quanto ho fatto ricadono karmicamente su di me perchè le leggi divine sono perfette e io le riconoscocome tali e non le vedo come castighi ma come prese di coscienza per cambiare i miei futuri comportamenti in pensieri parole e opere..... questa è la confessione per me oggi ma se ci sono milioni di persone che vogliono continuare a farla nel vecchio modo non vedo perchè se ci credono che con un Pater Ave e Gloria si risolve tutto........ debba crollargli addosso la chiesa Anche Catharsis riuscirà a trovare il suo mezzo per trovare la vera purezza..... |
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18-04-2006, 09.29.35 | #24 |
ospite sporadico
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
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Papera tu che hai seguito (o segui) un percorso psicoanalitico... secondo te perchè padre Pio che sapeva tutto sulla persona di fronte a lui... aspettava (e pretendeva) che questi si confessasse?
E inoltre a te e ad altri perchè ne date connotazione negativa di discolpa? riflettete sulla parola "as-solvere", che poi è stata assorbita dal sistema giudiziario... ma dopo... e comunque quando all'inizio si voleva un giudizio dall'alto che attraverso il Re discendesse da Dio.... ok lasciamo perdere le snaturazioni... pensiamo all'origine della cosa Non sto incitando all'andarsi a confessare in chiesa... è moltissimo che non ne sento bisogno.. e paradossalmente le ultime volte che l'ho fatto da bambino (ragazzo non) sapevo cosa stavo facendo, sto cercando di farvi vedere le cose da un'altro punto di vista |
18-04-2006, 09.48.18 | #25 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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la confessione è un "simbolo" come tutti i "rituali" di estrazione cattolica.
Simbolo di un "qualcosa" che accade continuamente a livello interiore. battesimo=prima connessione con l'IO (morte di qualche parte egoica di noi stessi sviluppo dell'"uomo nuovo") comunione=simbolo di connessione con il "padre" cresima= simbolo dell'azione dell'IO in ognuno di noi confessione=simbolo di autoanalisi attraverso l'IO matrimonio= simbolo di "unione" e equilibrio interiore e esteriore Parere personale ciao |
18-04-2006, 12.04.18 | #26 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Citazione:
per chi ci crede. attraverso la confessione sincera e cioè il pentimento e il proposito di non ricadere negli stessi errori si ottiene una conversione del cuore e quindi Padre Pio che era fissato con il pentimento e la confessione pretendeva una reale conversione del cuore attraverso un atto di umiltà Padre Pio era immerso nella teologia cattolica del "peccato" visto come lontananza da Dio e dalle sue leggi La New Age vede invece tutto come esperienza necessaria all'anima pr evolvere, per comprendersi, per conoscersi..... La profondità dell'anima è insondabile, noi possiamo solo conoscere la nostra piccola anima, scoprirne vizi e virtù e modificare ciò che possiamo del nostro piccolo sè accogliendolo con lo stesso amore con cui Dio ama tutti i suoi figli.....La stessa pacificazione che prova il penitente convinto che si fa assolvere da un prete cattolico, la provo io quando con consapevolezza chiedo perdono ad un mio simile se l'ho ferito con le mie parole ed il mio comportamento ed il karma agisce subito poichè pur chiedendo perdono sincero in poco tempo anch'io provo su di me lo stesso disagio che ho provocato ad altri....... siamo tutti interconnessi è talmente vero che lo verifico quotidianamente.....Dio perdona sempre siamo noi stessi che muoviamo delle cause che producono effetti....... |
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30-04-2006, 00.38.20 | #28 |
Ospite abituale
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Messaggi: 388
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Come al solito sono sotto esame il cristianesimo e le sue pratiche …chissà poi perché ….ora io proporrei di allargare questa riflessione anche a chi non crede ….
Un ateo può peccare …un non credente può peccare ? Se si può lo può redimere in qualche modo quel peccato ? Io rispondo…… si….ad entrambe le domande….di fronte al peccato e alla sua remissione ateo e credente sono nella medesima situazione ….non v’è differenza Ciao Flavio |
01-05-2006, 11.26.37 | #29 | |
Ospite abituale
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Citazione:
il peccato è insito nel cuore di ogni uomo che sia ateo o credente...Dio guarda al cuore dell'uomo non a quale religione appartiene. il punto essenziale è il perdono, ognuno di noi ha bisogno di essere perdonato ..e questo lo si puo fare solo se si crede in un Dio misericordioso come Gesù Cristo. ....per la prima volta nella storia dell'umanità è apparso il concetto del perdono ..la religione ebraica come sappiamo era basata più sulla giustizia, sulla sapienza sul potere...non c'era posto per la misericordia e il perdono. Quello che ancora che non ho capito nel cattolicesimo è il perchè i nostri peccati possono esser perdonati solo da un prete...attraverso la confessione io credo che invece tutti ci possiamo perdonare l'un con l'altro, senza bisogno di essere preti... ciao Ultima modifica di Sweet Cat : 01-05-2006 alle ore 11.29.22. |
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01-05-2006, 14.06.20 | #30 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 464
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Citazione:
La Chiesa si rifà alle parole di Gesù: Matteo 18:18 Io vi dico in verità che tutte le cose che legherete sulla terra, saranno legate nel cielo; e tutte le cose che scioglierete sulla terra, saranno sciolte nel cielo. Questo però non dà nessun potere ai sacerdoti perchè chi dà il perdono è Dio, i sacerdoti sono solo dei tramiti per arrivare a lui. Tu dici: ma non basta perdonarci tra di noi??? E' quello che dobbiamo fare, ma perdonarci in noi stessi è una cosa un po' diversa... penso... si può facilmente scendere a compromessi... senza una guida spirituale, che è appunto il sacerdote. Forse il perdono di Dio deve passare attraverso una persona che lo amministra, sai già che ti darà l'assoluzione però devi accusare te stesso di fronte a un'altra persona.... il che dà più valore al perdono. Per un ateo che comunque ha bisogno di perdonare e di essere perdonato, il discorso è diverso, non credendo in Dio si fa solo un proposito di essere migliore e di essere generoso con chi gli ha fatto qualche torto. Se la confessione è stata annoverata tra i sacramenti, vuol dire che chi compie quell'atto sente di essere uscito dalla "grazia dell'unione con Dio" e attraverso un atto di grazia e di umiltà cancella quello che ostacolava la sua comunione con Dio. Ciao |
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