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28-02-2006, 09.50.57 | #12 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-11-2005
Messaggi: 3,250
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Citazione:
la mia esperienza mi dice che l'evoluzione è una apparente dicotomia fatta di momenti di distacco e momenti di "immersione". il "distacco" serve a fortificarsi (quindi ricevere luce), l'immersione (nella comunità) a dare luce. Del resto Cristo si isolava...per poi tornare nella comunità... Un saluto |
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28-02-2006, 20.31.00 | #13 | |
frequentatore abituale
Data registrazione: 03-02-2006
Messaggi: 145
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Citazione:
Vero, vero , vero.... Ma riusciremmo in questo intento? pensa positivo |
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28-02-2006, 20.42.05 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Citazione:
quando si rientra nel mondo non è necessario parlare, si può soltanto essere...... Il cambiamento è visibile e la testimoniamza della trasformazione non ha bisogno di parole..... E' un ricaricarsi energeticamente per esserci ancora meglio e di più e non occorrono parole..... |
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01-03-2006, 12.41.58 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-06-2003
Messaggi: 401
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parlare con l'anima
personalmente dò per scontato che tutti abbiamo un'anima, altrimenti non potremmo neppure vivere. Allora ci domandiamo: perché non riusciamo a "dialogare" con la nostra anima??? O meglio: perché ci sono persone (in verità molto rare) che riescono a collegarsi con la propria anima, mentre la stragrande maggioranza degli esseri umani non ci riesce??? A mio avviso, tutto dipende da quanto Spirito (anima) abbiamo incorporato nella nostra forma (corpo fisico). In altre parole, a causa della caduta di coscienza, ci siamo sempre più separati dalla nostra anima fino a perderne il collegamento. E' la nostra personalità (ego) che si separata dall'anima cadendo di consapevolezza e questo fra l'altro ci ha portato a commettere molti errori per inesperienza, e di conseguenza alla sofferenza. Ma noi abbiamo anche il potere di "risalire", cioè di ricollegarci alla nostra anima, attraverso la nostra Volontà. Come? Riconoscendo i nostri errori, ci perdoniamo per averli commessi, perdoniamo e chiediamo perdono a coloro cui abbiamo fatto del male. E con l'intento rilasciamo il nostro karma negativo che abbiamo riconosciuto. Questo processo si chiama evoluzione o ascensione. Man mano che evolviamo, purifichiamo i nostri pensieri e le nostre emozioni, nonché incorporiamo sempre più Spirito (anima) in noi ed eleviamo la nostra consapevolezza. Più anima incorporiamo, più siamo in grado di comunicare con essa, fino a quando riusciamo a sentire chiaramente le "ispirazioni" (intuizioni) della nostra anima che ci guida direttamente nel nostro percorso ascensionale. Gianfry |
01-03-2006, 17.12.24 | #17 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Citazione:
è il processo di cui parlo nella discussione "vegliate perchè non sapete..... |
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01-03-2006, 23.20.09 | #18 |
frequentatore abituale
Data registrazione: 03-02-2006
Messaggi: 145
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[quote]Messaggio originale inviato da Gianfry
parlare con l'anima personalmente dò per scontato che tutti abbiamo un'anima, altrimenti non potremmo neppure vivere. Allora ci domandiamo: perché non riusciamo a "dialogare" con la nostra anima??? O meglio: perché ci sono persone (in verità molto rare) che riescono a collegarsi con la propria anima, mentre la stragrande maggioranza degli esseri umani non ci riesce??? (...............) Gianfry [/QUOTE Pare che, secondo gli insegnamenti esoterici, in realtà l'anima ce la dovremmo costruire, ecco perchè solo alcuni riescono a dialogare con la propria anima, che poi siano rari, non saprei dire. Ma cosa accade a chi l'anima non fosse riuscito a costruirsela? Se ci si reincarna, lo spirito avrebbe un'altra possibiltà per costruirsi l'anima, se non si reincarna verrà riassorbito dall'Energia Cosmica - - quindi il suo spirito in qualche modo si ricongiunge all'Energia ma senza avere raggiunto la Conoscenza, sarebbe un ritorno alle tenebre, -potrebbe essere questo l'inferno?- al contrario, l'anima evoluta, che è arrivata all'autoconoscenza, anch'essa si ricongiunge all'Essere, ma nella Luce. Sarà esattamente così? Ultima modifica di krjisoul : 01-03-2006 alle ore 23.21.34. |
02-03-2006, 10.09.14 | #19 | |
ospite sporadico
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Citazione:
No |
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02-03-2006, 12.30.36 | #20 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 453
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Citazione:
E' così, ma sono necessarie alcune precisazioni che sintetizzo molto perchè il discorso ci porterebbe lontano e poi perchè non volgio toglierti il piacere di scoprire da solo le implicazioni. 1) Il concetto di "costruire" l'Anima ha senso ed è corretto solo se, per comodità o per ignoranza, riteniamo che l'Anima e la Coscienza siano la stessa cosa. In questo caso "costruire" l'Anima significa "costruire"-"realizzare" - "sintetizzare" in noi la Vera Coscienza. La verità, però, è che queste due entità sono due cose ben diverse. Ma per chi si affaccia da poco a questi concetti, va bene anche ritenerli la medesima cosa. 2) "Parlare" con la propria Anima, è un falso. Non si parla con l'Anima, così come tu non "parli" con la tua Coscienza. Se poi vuoi dire che il "parlare" non deve essere inteso come "una reciproca comunicazione", bensì semplicemente come il ricevere dei suggerimenti, beh allora va bene dire anche che "si parla" con l'anima. Cos'è l'Anima? L'Anima è Energia. Ed è una Energia organizzata, costituita da memorizzazioni e da cariche elettriche "strutturali". Se in Vita tu ti "crei" un'Anima, nel senso che impari il modo di fare si che questa energia si "conservi" entro un campo delimitato arricchendola d'informazioni utili per la vita animica, allora il suo destino sarà la sopravvivenza alla morte. E con essa, se ne sarai capace, la tua Coscienza. Quale sarà il passo successivo a questa prima limitata conquista? Beh, questo scoprilo da solo. Se invece non impari ad educare l'anima (energia) a permanere dopo la morte, il suo destino sarà quello di dissolversi....così come si dissolve l'energia di una pila che non usi. Saluti. |
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