No, Giliola. Non intendevo dire di infischiarsene. Però, un conto è affermare ciò in cui si crede, e farlo anche a costo di essere presi per marziani. Altro è preoccuparsi di ciò che a nostro avviso non fa il prossimo.
Poi, se voglamo mettere sul piatto tutto ciò che riguarda Gesù, dobbiamo riconoscere che ogni medaglia ha due facce e nessuno possiede la verità assoluta. Ci sono tante voci contrastanti su Gesù. Io cerco di mettere insieme tutto e di capire quale sia la strada da seguire. A volte poi mi accorgo che molto in ogni religione è soggetto alla singola interpretazione.
Quindi, io credo che se tu senti dentro di te l'entusiasmo, sia giusto che tu ce ne renda partecipi, lasciando però stare ciò che potrebbe essere interpretato come tifo avversario. Non so se sono riuscito a rendere il concetto. Provo a spiegarmi meglio. E' utile tutto ciò che aiuta a vedere le diverse sfaccettature di uno stesso argomento, mentre è dannoso se non controproducente la critica stile "noi siamo i migliori, e voi le merdacce.....". Forse così è meglio?

Brucus ha scritto:

Sono d'accordo su quanto scritto negli ultimi post. Ma poi direi a Giliola, ma non ti accorgi che c'e' qualcosa di palesemente storto nella setta che ci hai raccontato? Com'è possibile dirsi seguaci di Gesù, il cui messaggio e' essenzialmente Amore, e poi lanciarsi in viscerali critiche, straboccanti di odio, contro non importa chi o cosa, l'importante è la contraddizione in sè. Da una parte si predica l'insegnamento di Gesù, dall'altra si fa esattamente il contrario. Pensaci Giliola...



Caro Brucus,
scusa se solo dopo alcuni giorni rispondo al tuo intervento. Non posso lasciare stare alcune tue parole. Non voglio assolutamente entrare in nessuna polemica. Voglio solo rettificare.
Supponiamo che tu hai una persona eccezionale, molto buona, a te carissima e che ami molto (amico, moglie, figlio, maestro, quello che vuoi) e vedi che tante persone la calunniano, scherniscono, ridicolizzano, distorcono completamente quello che ha detto, la sfruttano per i loro fini egoistici, tu che ami quella persona al di sopra di ogni cosa e sai come è veramente questa persona e che cosa ha detto veramente, COSA FARESTI? Non prenderesti le sue difese a spada tratta, con ogni mezzo, anche coi mezzi che oggi la tecnica ci offre, come un bel Forum come questo, fregandotene un po’ se le tue parole escono irruenti, forti, chiare e senza tanti giri? Se non lo fai, vuol dire che non te ne frega niente di quella persona.
Odio? Non sono di certo una santa, ma non è odio che mi fa aprir bocca. Anzi lo faccio per AMORE di quelle persone che cercano veramente e che non trovano nulla nell’arido, stantio e maleodorante insegnamento della chiesa e dico loro: la chiesa oggi non è in grado di portare l’insegnamento di Gesù (se mai lo ha portato), perché in questi 2000 anni se ne è allontanata troppo, non insegna più la Via Interiore, dice che il Discorso della Montagna è un’utopia, il signor Ratzinger dice: “Noi non siamo pacifisti” e lascia che i cappellani militari benediscano le armi ecc. ecc. all’infinito.
E dico loro che da 30 anni Cristo parla di nuovo ai veri cercatori di Dio. Il suo insegnamento è meraviglioso, è concreto, è da percorrere interiormente, risponde a ogni domanda, rettifica tutte le falsità che la chiesa insegna. E il tutto è anche su libri, cassette, video, programmi radio e TV. E` a disposizione di tutti. E chi cerca veramente lo trova prima o poi…
Ti auguro ogni bene
Giliola

Uno ha scritto:

non sono particolarmente interessato ma gradisco più discussioni e messaggi costruttivi che polemiche sterili, cara Gigliola


Caro Uno,
A volte un messaggio per essere costruttivo, deve prima “distruggere” un po`. Anche per costruire una casa, devi prima togliere tanta terra, erbacce, pietre ecc per mettervi le fondamenta. Il tutto sembra distruttivo, ma tu vuoi solo costruire.
Le mie sarebbero polemiche sterili se non indicassi una via d’uscita concreta.
Può essere che il tutto ti sembra sterile proprio perché non sei, come dici tu stesso “particolarmente interessato”? E che male c’è? Ognuno ha i suoi interessi, la sua ricerca, il suo livello di coscienza e nessuno è più avanti o migliore dell’altro. Una cosa abbiamo in comune: siamo tutti in cammino verso l’UNO

Cara Giliola Neri,
quello che non mi convince nel tuo modo di essere è che, probabilmente non accorgendotene, giudichi a più non posso.

Sono certo che ciò è dovuto ad entusiasmo giovanile, tuttavia, ti esorterei a maggiore prudenza. Non fosse altro che per convenienza: < Non giudicate se non volete essere giudicati>.

In ogni caso non credi che ci penserà Cristo a mettere le cose, nella loro totalità, a posto? Non credi che il nostro dovere sia soprattutto di essere caritatevoli e di purificare noi stessi?

In ultima analisi non è della trave che ci dobbiamo occupare?


Cordialmente

Tangentopoli: i politici fanno le leggi con il piacere perverso di non rispettarle.

Chiesa Cattolica: scrive i Vangeli, adattandoli alle proprie esigenze di potere ma poi non ne rispetta le regole, proprio come i politici. Con risultati, ovviamente, ancor più catastrofici.

Gesù dice: chi non è contro di voi è con voi.
Ed ovviamente non si riferisce a teorie e regolamenti ma allo spirito del Suo unico e universale comandamento: ama Dio, ama il prossimo, ama te stesso.

Loro stessi lo hanno scritto è accettato nei Vangeli.
Hanno scritto della tolleranza, del perdono, del non giudizio "chi è senza peccato scagli la prima pietra". Hanno scritto dell'Amore, della pazienza, della non violenza.
Gesù, prima di guarire, ha sempre chiesto una specie di permesso. Non ha mai guarito nessuno senza una precisa richiesta.
E se chiedeva l'autorizzazione per una guarigione poteva mai permettere punizioni, minacce, sofferenze, morte, emarginazione, violenza, sopraffazione, pedofilia, torture, lavaggio del cervello, costrizioni in ogni forma, in nome Suo?

Giustificare continuamente la chiesa dicendo che sono esseri umani come tutti gli altri, seppure qualcuno si è anche attribuito il potere di infallibilità, non aiuta a cercare la spiritualità dentro di noi. Si rischia di divenire loro complici.

I farisei si sono presi la loro rivincita moltiplicandosi e crescendo in forza e potere?

Ciao
Mary

Caro Freedom,
hai scritto: In ogni caso non credi che ci penserà Cristo a mettere le cose, nella loro totalità, a posto? Non credi che il nostro dovere sia soprattutto di essere caritatevoli e di purificare noi stessi?

Rispostta:

Come credi che ci pensi Cristo? Con un abracadabra dalle nuvole? O forse attraverso coloro che hanno un cuore per Lui e usano la loro voce, le loro mani, le loro azioni qui e adesso per Lui?
Purificare noi stessi per me vuol dire soprattutto riconoscersi, chiedere perdono e perdonare, riparare al male e non rifarlo più e vivere mettendo in pratica i dieci Comandamenti e il Discorso della Montagna (e ti ringrazio di avermi detto alcune cose che mi aiutano a riconoscermi, perché un po’ di verità c’è sempre in quello che ci viene detto).
Ma purificarsi vuol dire anche non rendersi ancora più colpevoli tacendo di fronte al fatto che la chiesa si chiama cristiana ma insegna e vive l’opposto di quello che Gesù ha insegnato. Se si chiamasse solo cattolica, o piripicchio, non me ne fregherebbe nulla di quello che la chiesa fa. Ma finché si chiama “cristiana” io non tacerò (forse su questo Forum ma non altrove) anche se molti mi dicono: mah lascia stare, non giudicare, è il tuo ego, chi può scagliare la prima pietra, guarda la tua trave, pensa alla santa tradizione ecc.ecc.



gil

Più che guardare la propria trave,consiglierei di lasciare bollire chi sbaglia nel proprio brodo.C'è bisogno della chiesa per credere in Cristo?La chiesa è un'istituzione molto singolare,come un'azienda senza presidente.Infatti,non c'è alcun rapporto diretto con la punta dell'organigramma aziendale,ovvero con Dio,che dovrebbe invece essere il presidente.Il papa è solo un vice.

Cara Mary, scrivi:

Giustificare continuamente la chiesa dicendo che sono esseri umani come tutti gli altri, seppure qualcuno si è anche attribuito il potere di infallibilità, non aiuta a cercare la spiritualità dentro di noi. Si rischia di divenire loro complici.


Sono d’accordissimo che ci si rende complici giustificando la chiesa. In fondo non si tratta di SINGOLI ESSERI UMANI che hanno sbagliato e che si possono comprendere, perdonare, giustificare, soprassedere.

Si tratta di UN’ISTITUZIONE potente che ha cristallizzato tutta una serie di insegnamenti pseudo-cristiani mescolati a culti presi dal paganesimo, di liturgie che si è inventata per riempire il vuoto interiore, di dogmi per legare la gente. E tutto in nome di Cristo. Sono cose che

Tacere? Cosa significa?
gil

No, non c'è bisogno di chiese di pietra per credere in Cristo. Dio, il nostro buon Padre etero, é in ognuno di noi, più vicino delle nostre braccia e delle nostre gambe. Noi siamo il Suo tempio vivente. Lui é la forza che ci tiene in vita, é la forza che muove il nostro respiro, che fa battere il nostro cuore. Lo troviamo in noi, nel nostro prossimo, nella natura, negli animali ovunque....
gn

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Caro Fabrizio, non ci illudiamo, di parole o scritti sterili . Si può essere anche molto diplomatici.
E' vero che il Papa li ha perdonato sinceramente?
Siamo veramente certi?
Ma?

Tanti Saluti