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29-12-2005, 18.22.25 | #92 |
Ospite abituale
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
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ricerca
Buona sera
ci si chiede che metodo sto usando per la ricerca....per me è la sperimentazione, poi ci si chiede Perchè uso il metodo del Credere a una voce e non ad altre?" ma il Credere non è ricerca è una forma di Fede claudo |
29-12-2005, 18.36.30 | #93 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-01-2004
Messaggi: 96
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Caro amico Dandan, ti ricordi di me?
Vedo che continui ad arrovellarti... Io credo che molte cose risulterebbero più chiare se si partisse dalla considerazione che quando veniamo al mondo siamo soltanto istinto e i nostri problemi nascono soprattutto dal fatto che quella condizione di partenza, il più delle volte rimane tale. Se si avesse l'opportunità di scegliere, chi di noi opterebbe per il male? Perchè allora non ne siamo capaci? Il fatto è che purtroppo non abbiamo la minima coscienza di cosa sia bene o male perchè se non si parte dalla "conoscenza" seppur minima di se stessi non si approda da nessuna parte. Quando saremo in grado di renderci conto di cosa possa significare la frase:"Nessuna schiavitù è peggiore di quella che non si conosce", allora avremo fatto un grande passo avanti e anche Dio con tutte le sue sfaccettature prenderà un aspetto molto più comprensibile. Ti saluto con immutata simpatia. P.S. La religione troppe volte diventa come l'elisir del Dott. Dulcamara...aiuta in ogni difficoltà...e non ti basterebbero cento vite per contestarmi un qualcosa di cui...voglio essere convinto. (Il peso più faticoso da portare sulle spalle...è quello della propria testa...e se non ci si allena da piccoli...è inutile provarci dopo.) |
29-12-2005, 20.26.31 | #94 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-09-2004
Messaggi: 347
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Citazione:
L'uomo può cercare una risposta a tutte queste domande e giungere a qualsiasi conclusione, credere o non credere in qualsiasi cosa, usare qualsiasi metodo ma resterà fondamentalmente un uomo che non sa perchè manca della visione dell'insieme, dal momento stesso che comparve il primo atomo fino ad oggi, e se dietro quel primo atomo c'era un pensiero, una volontà o il caos, senza considerare che anche quel prima e poi potrebbe non aver alcun senso se il tempo fosse soltanto un'illusione. Tutto quello che può scoprire la scienza o elucubrare la filosofia o immaginare le infinità di credenze esistenti, sarà contenuto soltanto dentro il piccolo tassello dove è sconfinato l'uomo, in mezzo agli infiniti tasselli della Realtà. Ma la Realtà non è separata da quel tassello, ma lo contiene e quindi è strettamente collegata ad esso come il corpo ad una sua cellula. L'uomo, attraverso la sua mente e quindi attraverso la ragione, la scienza, la filosofia o un credo, non potrà mai superare i limiti della mente stessa e potrà progredire ed evoluzionare soltanto entro quei limiti. Ma l'uomo non è soltanto mente, e non è soltanto uomo perchè è anche quella Realtà inconoscibile, dalla quale lo separa unicamente la sua inconsapevolezza. Quella Realtà, quel Tutto, della cui Essenza siamo a immagine e somiglianza, è ciò che chiamiamo Spirito, Dio o l'Assoluto. Soltanto conoscendo l'Essenza che è in noi ci collegheremo a quella Realtà trascendente, essendo costituiti della stessa "sostanza". Ma non si può conoscere l'Essenza che è in noi con la mente, ma andando oltre la mente, essendo quella Essenza. Il gran mistero che inseguono da tutti i tempi i mistici, gli alchimisti, i ricercatori spirituali, etc., non è como accedere a quell'Essenza, ma come permettere che l'Essenza si manifesti i noi fino a diventare l'Essenza stessa liberata dal guscio dell'io che la avvolge e la cela. Saluti |
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30-12-2005, 08.47.06 | #95 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Re: ricerca
Citazione:
Nono, sto parlando di un "Metodo più ampio". il metodo non riguarda solo la ricerca della verità, il metodo è "metodo di ragionamento". Io chiedo ai credenti di riflettere sul loro metodo "nel ragionare". Chiedo se il "metodo della fede" è un metodo migliore degli altri, perchè l'hanno scelto? |
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30-12-2005, 08.49.55 | #96 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Citazione:
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30-12-2005, 09.00.57 | #97 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Citazione:
Certo, il Metodo non è la risposta a tutto. Ho detto più volte che io tenderei ad avere un metodo che dubita di tutto, rimarrei senza risposte. E rimanere senza risposte, senza nulla su cui appoggiasi, è sofferenza. Infatti, nel primo messaggio, ho detto che preferisco la sofferenza alla fede. Poi mi cominci a parlare di Spirito e di Dio... e non capisco come tu faccia a scegliere che Esistono, visto che prima hai detto che è impossibile giungere a conclusioni, credere o non credere. |
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30-12-2005, 10.41.14 | #98 |
Ospite abituale
Data registrazione: 13-01-2004
Messaggi: 96
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Caro Dan, la sofferenza non è quella di rimanere senza risposte. Di risposte, volendo, ne possiamo trovare quante ne vogliamo...sono nei cassetti delle esperienze già vissute.
Quello che pesa è il fatto che quando le vai a cercare...ti ritrovi da solo con te stesso...e gli altri, di cui abbiamo bisogno, si allontanano. Il dubbio crea incertezza e il nostro istinto non ne vuole sentir parlare, ma senza il dubbio le cose non migliorano. Allora? Per la natura umana che è comunitaria, il sentirsi parte di un qualcosa è fondamentale per l'equilibrio psichico. Ecco quindi l'importanza del senso di appartenenza a una religione, un gruppo di tifosi, un ideale politico etc... Prendendo l'esempio del 3d "Esiste Dio ?", che senso può avere dibattere su un qualcosa che non PUO' avere risposta? Ricercare Dio è come guardare in uno specchio: "Ognuno vede una cosa diversa." Il grande mistero dell'universo che ci circonda non è alla nostra portata e quindi se è merito di una forza superiore che deve gestire l'immensità, perchè non proviamo ad essere umili e a pensare che avrà ben altre cose di cui preoccuparsi, invece di VOLER CREDERE che il nostro infinitesimo pianetino sia quanto gli possa essere di più caro? La nostra arroganza di voler dare risposta a ciò che non ci possiamo permettere, è soltanto un modo per sfuggire a quelle che invece sono alla nostra portata. Se cominciassimo con "Gnoti seautòn" vedresti quante risposte troveremmo, ma questo è faticoso perchè significa saper riconoscere il proprio egoismo per provare a gestirlo. E allora...non resta che soffiarci fumo reciproco e...pippeggiare come sempre. Tutto il resto è...aria fritta. Ultima modifica di maxemil : 30-12-2005 alle ore 10.46.44. |
30-12-2005, 13.34.51 | #99 |
like nonsoche in rain...
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Messaggi: 1,770
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Dunadan condivido profondamente ciò che dici e ti sono vicino nel pensiero; apprezzo d'altronde molto il tuo voler rispondere punto per punto a tutti i forumisti, un atto di rispetto e coerenza, ma ti devi rendere conto, per non sprecare troppe energie, che molti credenti non comprendono semplicemente quello che chiedi, non possono farlo fisiologicamente (altrimenti non sarebbero veri credenti!).
Pensa se non esistessero i "credenti"...... noi non sapremmo come definirci! Capisci in quale situazione di indeterminazione ci saremmo venuti a trovare? Dunadan, i credenti ci servono, così come ci serve il nero per definire il bianco... A parte gli scherzi (neanche tanti...), la "credenza" è un complesso meccanismo umano e non so se sarà mai possibile l'avvento di una morale profondamente laica, che scaturisca da ogni uomo; lo auspico, come te, ma tendo a pensare che sia un'utopia........ ma forse bisogna avere più fiducia nell'uomo, come dice Yam. Ciao! |
30-12-2005, 13.41.19 | #100 |
Utente assente
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Perdonami, Duna...
Ecco una domanda: ma tu vorresti che tutti la pensassimo come te? Se sì, cosa è che ci sarebbe ancora da discutere, se tutti la pensassimo in modo uguale? Nulla, o erro? Se no, perché ti ostini a discutere? E perché ti lamenti che alcuni non vogliono discutere, se poi il tuo obiettivo non è nemmeno quello di far cambiare idea alle persone...??? Se poi la discussione verrebbe a meno, perché tutti la penseremmo allo stesso modo (ipotesi 1), perché critichi chi non è aperto alla discussione? In fin dei conti, ANCHE TU sei ostinato a voler smettere di discutere... in quanto vorresti che tutti la pensassero come te, e così facendo la discussione smetterebbe di esserci... Si discute solo se ci sono diversità... se c'è dualità... ELia |