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07-12-2005, 10.49.21 | #62 | |
Sii cio' che Sei....
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Citazione:
O si che c'era il prima, anche se in senso assoluto non c'e' mai stato. |
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07-12-2005, 12.34.25 | #63 | |
Utente bannato
Data registrazione: 04-11-2004
Messaggi: 1,010
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Citazione:
hehehe... ovviamente dipende dall'ateo e dal perchè si definisce tale. Se è ateo in quanto sostiene la non-esistenza di Dio alla luce della sua non-evidenza nell'universo non è certo un credente. Se è ateo perchè la non-esistenza di Dio è data da una sua tesi alternativa che non è neanch'essa conseguente all'evidenza è un "credente" poichè da per vero ciò che non è riscontrabile ed è quest'atto di fede a renderlo ateo. Ma credo che più che discernere sull'ateismo, sia opportuno chiarire anche quando l'agnostico diventa un credente: AGNOSTICO: Sono agnostico nei confronti di Dio poichè Dio, per le qualità che si ritengono a lui proprie, non sarebbe comunque da me riscontrabile anche qualora esistesse. E questo lo trovo assolutamente ineccepibile. Ma trovo decisamente superfluo dirlo. Addirittura contorto. L'esistenza di un entità da cosa è data se non dalla sua riscontrabilità oggettiva (sia che di questa l'uomo se ne sia accorto, sia che non se ne sia accorto) ? Definire un'entità ed attribuirgli doti che in qualche modo la rendono non percepibile non detrminabile, non è forse decretarne l'inesistenza? Se non è superfluo definirsi agnostici nei confronti di Dio, non lo deve essere per qualsiasi altra cosa che non-esiste (che per definizione di se stessa non ha requisiti che la determinano come esistente). Se chi si definisce agnostico nei confronti di Dio, non si definsce agnostico anche nei confronti di ogni cosa di cui non sia possibile a priori determinarne l'esistenza, allora quest'agnosticisemo è forte di un qualche atto di fede nei confronti di Dio che magari non è stato fatto nei confronti dei fantasmi o dei "corpi sottili" di altre filosofie, piuttosto che con il karma o altro.... |
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07-12-2005, 18.53.12 | #64 |
Utente assente
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Messaggi: 1,541
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Scusa - nonimportachi -, ma spiegami svelto una cosa...
Tu parli di esistenza e non-esistenza... ... e se non ho capito male dici che oltre i limiti non ha senso parlare di esistenza... Poi dici che "esistenza" e non-esistenza" non sono termini assoluti... Bene... spiegami ora la seguente cosa... Esiste ciò che non-esiste? Ha senso la domanda di Amleto: essere o non essere, questo è il problema? Come fa ad esserci qualcosa che non c'è? "Esistenza" non è forse alla fin fine un termine assoluto...? Esiste qualcosa al di fuori dell'esistenza? Parlare di cose che non ci sono ha forse senso? Elia P.S.: ho un po' di difficoltà a seguire i tuoi ragionamenti... mi sembrano alquanto assurdi... e contraddittori come qualsiasi credo... |
07-12-2005, 22.53.51 | #66 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
L'Assoluto Immanifesto e' Trascendente ma nello stesso tempo e' Immanente. Relativo ed Assoluto si compenetrano. |
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08-12-2005, 15.33.47 | #67 |
like nonsoche in rain...
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In effetti bisognerebbe porre ad un certo tipo di credenti semplicemente la codesta domanda: come fate a credere ciecamente nell'esistenza di un essere trascendente a cui si attribuiscono qualità incompatibili tra loro, che ad una semplice analisi storico-psicologica si dimostrano essere delle pure invezioni umane?
Per quanto riguarda il discorso dell'agnosticismo non è propriamente vero che il divino viene considerato dai teologi del tutto trascendente; in questo caso sarebbe persino superfluo parlarne! Ad esso, invece, vengono attribuiti "rapporti" con il mondo sensibile (miracoli, apparizioni, intercessioni ecc...) che, a parte gli attributi soprannaturali infinitamente contradditori, è facile catalogare sotto la denominazione di "mitologia". Per concludere non è difficile mostrare che non vi è traccia di interventi divini nel mondo sensibile; per il resto porre la propria fiducia incondizionata in un essere del tutto trascendente e disquisirne all'infinito, arrivando addirittura a giustificare un intero sistema morale è più irrazionale che credere che esistano gli unicorni. All'obiezione "ma non potete essere certi di un qualsiasi discorso intorno al trascendente!" si può rispondere: certo! Posso rimanere nel dubbio, ma attribuirne proprietà e basare la propria vita e la propria etica su di esso è di gran lunga una delle cose più irragionevoli che si possano fare! |
08-12-2005, 19.49.04 | #68 |
like nonsoche in rain...
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Altra cosa da domandare ad un certo tipo di credenti è la seguente: perchè vi tenete debitamente a distanza dalla domanda fatta nel mio post precedente?
Ultima modifica di nexus6 : 08-12-2005 alle ore 19.50.05. |
08-12-2005, 20.18.12 | #69 | ||||
Utente assente
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Quel che scrivi non lo capisco - nonimportachi... Prima dici di avere limiti... e poi alla domanda adattata alla circostanza "esiste un qualcosa oltre il limite (oltre che tu definisci "nulla)?" Mi rispondi di "no"... Ma allora quali sono i tuoi limiti????????????? Hai limiti o non hai limiti??? Limitato in cosa se per te il trascendentale è nulla? Tu stesso per poter dire di non aver limiti, devi essere trascendentale... Spiegami un po' meglio cosa intendi con trascendentale e cosa con i tuoi limiti... Solo dopo potrò risponderti alla domanda: Citazione:
Ciao, Elia P.S.: trascendentàle agg. nella filosofia di Kant, detto di ciascuna delle forme pure (indipendenti cioè dall'esperienza) dell'intelletto, che permettono di pensare il reale e di conoscerlo, organizzando in sintesi superiori la molteplicità dei dati dell'esperienza sensibile; per est. è detta trascendentale anche la filosofia di Kant e il suo sistema idealistico (dal dizionario di sapere.it) P.P.S.: trascendènte agg. nel linguaggio religioso e filosofico, detto di ciò che non risiede nella realtà delle cose ma la supera; p.e. secondo il pensiero cristiano, Dio è causa trascendente del mondo nell'ambito di una dottrina gnoseologica, che supera le nostre facoltà conoscitive (dal dizionario di sapere.it) P.P.P.S.: trascendente agg. ciò che è al di là di ogni esperienza, come realtà assoluta e perfetta. (dal dizionario garzanti) P.P.P.P.S.: Potete notare che alcuni parlano di REALTÀ, mentre altri di NON REALTÀ... !!!! Trascendente è - a mio avviso - un qualcosa di reale, di ESISTENTE, ma al di là delle nostre capacità di percezione... Ultima modifica di Elijah : 08-12-2005 alle ore 20.21.40. |
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