Forum di Riflessioni.it
ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura
Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS

Torna indietro   Forum di Riflessioni.it > Forum > Spiritualità
Spiritualità - Religioni, misticismo, esoterismo, pratiche spirituali.
>>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Tematiche Spirituali


Vecchio 20-11-2005, 14.42.54   #1
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Corpo Spirito passando per l'Anima

Discussione fatta in diversi modi, sia quando c'ero che probabilmente quando non c'ero, ma visto, che come dicevano una volta in altra lingua, ripetere giova, credo si possa riprovare per ulteriore confronto tra tutti.
O bene o male tutti di solito concordano sulla reciproca interazione tra la mente e il corpo, c'è anche una definizione psicologica: psicosomatica..... però di solito non noto la stessa apertura tra chi si rivolge alla Spiritualità.
Non è mia intenzione qui aprire un dibattito sul fatto se esiste lo Spirito e la sua interfaccia con il corpo Anima, questo potremmo farlo a parte in altri discorsi... ma discutere con chi già da come dato di fatto le loro esistenze su come interagiscono tra loro.
Ho imparato in varie maniere che non esistono vie trasmissive univoche, se qualcosa passa da A a B, qualcosa deve tornare da B a A, per cui sono certo che la nostra parte visibile e quella invisibile lavorano sinergicamente.. non solo come parola ma come fatto.
Per adesso lascio a voi la parola.
Uno is offline  
Vecchio 20-11-2005, 21.33.13   #2
atisha
Ospite pianeta Terra
 
L'avatar di atisha
 
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
...cioè..??

atisha is offline  
Vecchio 21-11-2005, 12.01.51   #3
Yam
Sii cio' che Sei....
 
L'avatar di Yam
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Forse vuoi dire che se mangiamo sempre pane cotechino e pizza al formaggio inevitabilemnte saremo sempre un po' grezzi e puzzolenti?
In questo caso sono daccordo...occorre purificare, temperare tutta una serie di abitudini negative.

Comunque sei stato un po vago urge ulteriore spiegazione di cosa vorresti discutere.
Yam is offline  
Vecchio 21-11-2005, 12.06.54   #4
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Ci riprovo anche se forse è un discorso tra me e me....
Osservo che chi parla di Spiritualità generalmente non ha problemi nel considerare che lo Spirito crea ed influisce sul corpo, che predispone a determinate esperienze, addirittura nei discorsi sulla reincarnazione (un pò raffazzonata come usa oggi) si considera che ci portiamo eredità dello Spirito............
però......
raramente, per non dire mai leggo. sento... qualcuno che prende in considerazione l'opposto: cioè che il corpo possa influire nello Spirito.

Ok forse bisogna allargare un pò il discorso... o consideriamo lo Spirito immutabile (sembra un pò umana come concezione, non vi sembra?) ma comunque secondo alcune tesi l'Anima che che filtra la connessione Spirito-Corpo può essere sviluppata più o meno e in questo modo permettere più o meno la comunicazione tra i due.
Oppure consideriamo anche lo Spirito in evoluzione e pur non dovendo per forza eliminare la tesi anima-filtro ammettiamo che qualcosa in noi può influire nella "crescita" dello Spirito.

Si capisce meglio come volevo indirizzare il discorso?
Uno is offline  
Vecchio 21-11-2005, 12.16.38   #5
epicurus
Moderatore
 
L'avatar di epicurus
 
Data registrazione: 18-05-2004
Messaggi: 2,725
Ciao uno, prova a dare un occhio a questo topic: https://www.riflessioni.it/forum/show...hreadid=59 75 ; qui si parla molto dello spirito che viene influenzato dal corpo. In effetti, molte volte ci pensiamo come spiriti disincarnati, ma non prendiamo in considerazione quanto un bicchierino di troppo possa modificare la nostra personalità.


epicurus
epicurus is offline  
Vecchio 21-11-2005, 13.31.27   #6
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Citazione:
Messaggio originale inviato da Uno
………raramente, per non dire mai leggo. sento... qualcuno che prende in considerazione l'opposto: cioè che il corpo possa influire nello Spirito.
Questi tre stralci, danno una visione antitetica che magari bilancia quello che dicono gli “spiritualisti”…….. Sicuramente un punto di vista interessante da ascoltare, non fosse altro che per la chiarezza con cui è esposto, anche se non si vuole condividerlo.

Al corpo non interessano i vostri stati mentali o le esperienze della mente silenziosa. Non è interessato nella vostra pratica della virtù, ne nella pratica del silenzio. Il corpo non ha interesse nei vostri dilemmi morali, o comunque vogliate chiamarli.Non gli importa delle vostre virtù o dei vostri vizi. Più praticherete la virtù e più rimarrete viziosi. Le due cose vanno insieme. Se sarete abbastanza fortunati da liberarvi da questa ricerca della virtù, assieme ad essa verrà estromesso dal vostro sistema anche il vizio. Non sarete più viziosi. Voi rimarrete violenti fintanto che perseguirete un ideale di non violenza, fintanto che vorrete essere persone dolci e gentili. Un uomo gentile, un uomo che pratica la virtù è realmente una minaccia. Non i così detti violenti.

Quando c'è un reale pericolo, il pericolo dell'estinzione del vostro corpo fisico (che voi pensate sia vostro), tutte le risorse che il corpo ha si concentrano sul problema ed il corpo prova a sopravvivere a quel momento particolare.
Avete mai fatto caso che quando c'è un reale pericolo fisico il vostro meccanismo di pensiero non è mai presente per aiutarvi? Mai! Voi potete fare progetti per essere preparati ad affrontare ogni situazione nella vostra vita, ma in pratica quando c'è un pericolo reale, tutti i vostri piani e tutto ciò che avete pensato e progettato per affrontare le situazioni pericolose non sono mai presenti. Il corpo deve basarsi sulle sue risorse. Se per qualche motivo non riesce a rinnovarsi e a sopravvivere in una particolare situazione se ne va con grazia ed allegria. Esso sa che niente è perso.

Nell'attimo in cui riconoscete una particolare sensazione come piacevole, subentra subito la richiesta affinché questa sensazione duri a lungo ma, tutte le sensazioni, indipendentemente dal fatto che siano più o meno intense, hanno una durata limitata. Il problema nasce quando separate voi stessi dalle sensazioni piacevoli ed iniziate a pensare come potete estendere il limite di quelle sensazioni, o dei vostri momenti di felicità. Richiedendo che una sensazione duri più a lungo della sua durata naturale, il pensiero ha creato i problemi per il funzionamento di questo corpo, e questi problemi a loro volta sono diventati problemi neurologici. Il corpo sta facendo l'impossibile per gestire questi problemi, anche se il pensiero, gli rende difficile trattare le cose nel modo naturale, per la semplice ragione che voi state provando a risolvere questi problemi a livello psicologico o religioso.
Ma questi problemi sono neurologici, e se lasciate fare al corpo esso farà un lavoro migliore di quanto state facendo voi cercando soluzioni a livello psicologico o religioso.
(da – Il coraggio di essere se stessi – Dialoghi in Amsterdam con U.G. Krishnamurti)

VanLag is offline  
Vecchio 21-11-2005, 14.02.03   #7
tattva
Ospite abituale
 
Data registrazione: 24-04-2005
Messaggi: 141
Citazione:
Ma questi problemi sono neurologici, e se lasciate fare al corpo esso farà un lavoro migliore di quanto state facendo voi cercando soluzioni a livello psicologico o religioso. (da – Il coraggio di essere se stessi – Dialoghi in Amsterdam con U.G. Krishnamurti)

[/b]

Il brano di U.G.Krishnamurti racconta punti di vista originali ed interessanti, ma poi la frase quotata propone soluzioni incomprensibili (per me).

Cosa significa “lasciare fare al corpo”? Già il livello psicologico non è più “corpo”, essendo contrapposta la soluzione psicologica alla soluzione “corporale”, per cui esiste una mente del corpo indipendente dalla psiche?

Personalmente resto scettico di fronte ai pensatori affascinanti ma cui manca sempre una parola per rendere chiaro e concluso il discorso.
tattva is offline  
Vecchio 21-11-2005, 14.56.06   #8
Yam
Sii cio' che Sei....
 
L'avatar di Yam
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Citazione:
Messaggio originale inviato da tattva
Il brano di U.G.Krishnamurti racconta punti di vista originali ed interessanti, ma poi la frase quotata propone soluzioni incomprensibili (per me).

Cosa significa “lasciare fare al corpo”? Già il livello psicologico non è più “corpo”, essendo contrapposta la soluzione psicologica alla soluzione “corporale”, per cui esiste una mente del corpo indipendente dalla psiche?

Personalmente resto scettico di fronte ai pensatori affascinanti ma cui manca sempre una parola per rendere chiaro e concluso il discorso.

Il Corpo ha una sua profonda saggezza.
Per esempio non sei tu che gli devi dire di far battere il cuore, di respirare, come trasformare il cibo in energia, come cicatrizzare una ferita...di solito noi violentiamo il corpo, non rispettiamo la sua profonda saggezza, questo intende dire U.G. .
E' una saggezza pero' che va ri-scoperta.
Nulla di trascendentale, anzi naturale direi piuttosto.
Chi fa violenza al corpo?
Quella violenza produce problemi neurologici, cioe' una predisposizione a tutta una serie di deficit con conseguenti malattie possiamo anche dire psicosomatiche, ma ancora una volta il corpo mette in atto meccanismi di autoguarigione.
Sempre cerchera' di guarire dalle violenze subite.....se poi il problema diventa grave.......bisognera' aiutarlo.

Ultima modifica di Yam : 21-11-2005 alle ore 15.04.41.
Yam is offline  
Vecchio 21-11-2005, 15.53.34   #9
Uno
ospite sporadico
 
Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Citazione:
Messaggio originale inviato da VanLag
Questi tre stralci, danno una visione antitetica che magari bilancia quello che dicono gli “spiritualisti”……..

Esatto: antitetica.... io sono per le vie di mezzo.... non intese come media statica anche quello è illusione/sbaglio, comunque sono interessanti nel discorso i punti di vista del signore che già conoscevo (a proposito e i tuoi Van?)

Ho appositamente preso questo discorso partendo dal corpo anche se entrerebbero in gioco anche ragione e sentimento... ma quest'ultimi sono investigabili (senza una precedente comune base di partenza) ancor meno del corpo.
Sono giuste le affermazioni di U.G. come pure quelle di Yam... ma allora dobbiamo per forza ammettere che il corpo ha una sua mente che è indipendente da quella che siamo abituati a considerare tale.
Giusto?
Uno is offline  
Vecchio 22-11-2005, 10.02.48   #10
VanLag
Ospite abituale
 
L'avatar di VanLag
 
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 2,959
Citazione:
Messaggio originale inviato da Uno
Esatto: antitetica.... io sono per le vie di mezzo.... non intese come media statica anche quello è illusione/sbaglio, comunque sono interessanti nel discorso i punti di vista del signore che già conoscevo (a proposito e i tuoi Van?)
Nel nostro senso di identità, in ciò che pensiamo o sentiamo di essere, ci sono: - il corpo e l’”eventuale” anima - Solo con la reale comprensione di “ciò che siamo” possiamo mettere nel giusto ordine gli elementi del puzzle. Qualsiasi informazione che ci venga dall’esterno non ci servirebbe.

VanLag is offline  

 



Note Legali - Diritti d'autore - Privacy e Cookies
Forum attivo dal 1 aprile 2002 al 29 febbraio 2016 - Per i contenuti Copyright © Riflessioni.it