Ma è proprio quello che accade da sempre nel mondo..!!
Solo che spesso ne manca.. il riconoscerlo,
la "consapevolezza" di ciò..!

E così il "gioco" diviene.. "pesante",
la via del mezzo.. persa;
le qualità divertenti.. dimenticate;
la bellezza.. oscurata;

ma soprattutto, la realtà lascia il posto all'illusione,
come nel gioco, quando dimentichi che stai.. "giocando".

Buona domenica!



Gyta

Noi e voi.... ma in questo caso non è un'identificazione col proprio ego? Cosa o chi intendi per noi e per voi?

[quote]Messaggio originale inviato da Mr. Bean
[b]Sento sempre più spesso parlare (e leggo) di ego, ma.... quanto conta per voi? Ci riuscite a dominarlo? Oppure vi fate sopraffare? :

Om! Shanti!
Gautama il Buddha distingue fra verità relativa e verità assoluta.
Nel suo discorso"Il sutra del diamante"espone la verità assoluta:

1 . Non esiste nessun Ego.
2 : Non esiste nessuna anima individuale.
3 : Non esiste nessuna persona e nessuna personalità.
4 : Non esiste nascita e non esiste morte.
5 : Non esiste una durata della vita.

Pertanto Ego,anima,persona,vita,morte,n on sono altro che visioni distorte della realtà.
Esempio classico:
nei libri di storia indiani,tibetani e cinesi,esiste solo un individuo la cui storia sia una verità assoluta.Si chiama Padma Sambhava.
Ecco come i libri delle scuole superiori raccontano la sua storia:

"Della sua"nascita"non sappiamo nulla,comunque è dimostrato che visse molti secoli in India (gulp!).
Nel VIII secolo d.C. apparve in Tibet e lì visse fino alla fine del 1400 (doppio gulp!).In seguito visse in una località imprecisata dell'Africa del nord,forse la penisola del Sinai, dove fu considerato un essere divino ovvero"Il gran Dio della montagna di rame."
Sembra che attualmente viva in California (triplo gulp!)."
Qualcosa di strano?
Niente affatto! Secondo i Tibetani ,Sambhava era un essere perfettamente consapevole e pertanto era del tutto sveglio anche da morto.Pertanto,nel suo caso,non parlano di successive sue incarnazioni ma di un continuum della stessa vita.
Questa è una verità assoluta.......e non c'è nessun Ego-Sambhava.

W Padma Shambava !

kantai.

Andiamo avanti:
il poeta-mistico Padma Sambhava è un personaggio storico come Garibaldi e Berlusconi, se si considera che è nato nel 726 e morto nel 810 ma non è così.
Sambhava è quello che ha scritto il famosissimo libro:
"Il grande libro della liberazione naturale attraverso la comprensione nello stato intermedio."
che è stato tradotto in tutte le lingue con il titolo:
"Il libro tibetano dei morti."che trovi in tutte le librerie al prezzo di
euro 4,13(edizioni Corbaccio). E,come si legge nel titolo originale,lui non parla di "morte"ma di "stato intermedio" della vita.Ma lui non parla per sentito dire,ma per esperienza personale.
Mettiamola in altro modo:esistono delle persone che,durante la meditazione,si sono addormentate e non si sono più risvegliate.nel caso di Sambhava è successo esattamente il contrario:si è svegliato e non è riuscito più ad addormentarsi,neppure da morto.
Lui racconta che,dopo morto,arriva in una specie di cielo azzurro e si presentano davanti a lui il Dio Padre tibetano,Vajrocana,e la dea Madre Dakineshvari i quali gli dicono sempre la stessa cosa
e cioè che deve sciegliere fra la luce blù dell'Eterna Saggezza o la luce bianca dove dimorano gli dei.
E lui,che sa a memoria la risposta,si infila nella luce blu e,dopo nove mesi,si ritrova di nuovo qui.
Pertanto lui non può avere un Ego in quanto lo cambia ogni 70-90 anni!
E tu dirai.
"Sì,ma cosa ci sta a fare per 9 mesi nella pancia della madre?
Ti rispondo ma.................dopo la pubblicità.

Kantai.

Dunque tu chiedevi:
"E cosa fa Sambhava tutto il giorno e tutta la notte nella pancia della madre,senza televisione,senza videogiochi,senza chitarra elettrica?"
Lui dice che passa il tempo guardando i morti che arrivano da lui e prega così per loro:

"Oh compassione per questi esseri coscienti,carichi di sofferenza,
che,ottenebrati dalle illusioni,vagano nei cicli della vita
senza riconoscere la propria mente quale corpo di verità infinita.
Possano tutti loro ottenere un corpo di verità !

Oh compassione per tutti gli esseri che non sono ancora Buddha,
intrappolati dall'abitudine alla presenza di fattori di assuefazione
e veli oggettivi,
senza riconoscere la propria mente quale forma del triplice corpo indivisibile.
Possano tutti loro ottenere il triplice corpo della buddhità."

Come puoi notare,Sambhava è un grande poeta.

Vote Sambhava ! Sambhava for president !.

Limpido.. come sempre!




Gyta

[quote]Messaggio originale inviato da gyta
[b]Limpido.. come sempre!




Oh Nobile Gyta,
ma riesci a realizzare il fatto che ciò che vale per Padma Sambhava vale anche per te?
Anche tu sei apparsa in Francia chissà quando e lì hai vissuto per 600 anni.Poi sei emigrata nell'Oklaoma,poi in Italia ecc.
ma tu hai dormito in modo inconsapevole sia di notte,sia dopo morta.mentre Sambhava è stato sempre sveglio(consapevole).
La differenza fra te e lui è tutta qui.

Ci vediamo nel 6140!

kantai

Acc..!
Speravo.. un po' prima!
(beh.. farò il possibile!!! )
(pensandoci bene..:
il "6140".. potrebbe stare
esattamente.. dietro l'angolo!!)

Si!..Mi rincuora!!



Gyta

MAHAMANTRA per invocare Devi Gyta:

"Namo mitabhaya,Gyta

Tadyatha,amritobhave,amritasid dhe,

bhave amritavikrante-gamine

gaganakirtikare! Svaha! "

Traduzione:

Sia adorata Gyta dalla luce infinita.
Tu che nasci dal nettare,
Tu che perfezioni il nettare,Tu che produci(il nettare)
Tu che riempi l'universo di nettare,
Tu che fai conocere a tutti
il nettare come spazio!
Salute a te!

Da:"Preghiera in occasione del nutrimento degli spiriti affamati"
(Tradizione indo-Buddhista)

Om!Samaya! Gya,Gya,Gya,Gyah!

Kantai.

ciao fabrizio, mr Bean,
io ho un passato di dominanza materna e paterna a livello psicologico, per cui ora non sempre so cosa sia l'ego di cui parlate.
Il mio ego adesso é sia ciò che mi permette di difendermi un po' dagli attacchi volontari o involontari del mondo esterno, sia ciò che, esprimendosi, mi fa stare bene in mia compagnia.

Così, ancora non lo porto al parco né al cinema. Lo ascolto le poche volte che osa manifestarsi a me. In quei momenti mi dedico agli altri con un sorriso, col mio lavoro (mi occupo di massaggio cinese)un po' di volontariato, molte preghiere, una buona vita con la mia piccola neofamiglia..perché sono le cose che mi danno quella felicità di cui ho bisogno.

So per certo però,che c'é ancora in me un grande dolore ed esso é parte integrante del mio ego.
C'é molta rabbia repressa, ed é parte del mio ego.
C'é paura, tantissima di ammalarmi di nuovo, e di non uscirne mai più..

..questa è la parte del mio ego che a volta mi schiaccia, che mi impedisce di respirare, di fare la cosa giusta per me e per gli altri.

A volte vince la mia forza interiore, a volte perdo..

Vorrei essere più stabile, ma va bene anche così perché per adesso devo volermi un po' di bene, io. E volermi bene significa accettare di avere pazienza con me, aspettare che le ferite guariscono..

un saluto
feng qi