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14-01-2007, 11.53.48 | #12 | ||
Ospite abituale
Data registrazione: 08-04-2002
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Riferimento: Parallelo fra Cristo e Buddha
Citazione:
Comunque siccome difficilmente scrivo a vanvera, ti posso dire che nella tradizione sapienziale l’illuminato o il realizzato è ben oltre Dio. Tanto per dare un assaggio Nisargadatta Maharaji in qualche punto dei suoi dialoghi dice, definendo se stesso: - Sono il tutto, il niente l’origine dei due e persino anche oltre – Traducendo in italiano sta affermando che, nonostante la sua apparenza umana, egli stesso in quanto illuminato o realizzato, è il fenomeno, (l’universo manifesto, cioè il tutto), il noumeno (il suo contralto ipotetico, cioè il niente), il creatore dei due, (il Dio creatore e signore, cioè l'origine dei due) e “persino anche oltre”. Quell “oltre” che può essere compreso solo dopo avere raggiunto quel punto e che non si può esprimere a parole, infatti, sempre secondo la tradizione sapienziale Il Tao che può essere detto non è il Tao e questa sentenza sono le esatte parole con cui inizia il “Tao te King”, un testo che si contende con la Bibbia il primato di essere maggiormente diffuso e letto nel mondo. Chi è teista ha elevato Dio così in alto che pensa che non possa esistere niente sopra ad esso e, nel fare quel processo, secondo me idolatra, non si è reso conto che con lo stesso procedimento dialettico, col quale lui elevava Dio, altri avrebbero potuto elevare altri concetti, come appunto l’illuminazione. Questo senza voler entrare in ambiti più specialistici come il buddismo tibetano o lamaismo dove questi illuminati acquistano le caratteristiche di vere e proprie divinità. E' il caso, ad esempio, della dea Tara, che rappresenta il famoso aspetto femminile del Buddha. Di lei si dice che niente è al di sotto della sua condizione: che interverrà per risolvere persino le faccende più mondane. E’ la protettrice degli oppressi. Quando il Buddha sembra essere troppo lontano ci si può rivolgere alla compassione materna di Tara. Un po’ quegli attributi che successivamente il cristianesimo, quando si è reso conto di essere troppo "maschilista", ha copiato attribuendoli alla Madonna. Come vedi le cose sono un filino più complesse di quello che ci hanno insegnato al catechismo e se si vuole capire veramente occorre un po’ di studio. Se invece non si vuole capire, sarà comunque bene che si impari a rispettare maggiormente credi e religioni che non sono i nostri ma che appartengono sempre a qualche miliardo di abitanti del pianeta. Citazione:
Citi le parole del Profeta di K. Gibran in calce al tuo intervento, un testo che, secondo me, è uno dei libri più belli, sapienti ed illuminati che siano mai stati scritti ma bisogna capirlo fino in fondo. P.S. Di Nisargadatta Maharaji se ne parlava qui: https://www.riflessioni.it/forum/spiritualita/10219-la-sapienza-di-villaggio.html Ultima modifica di VanLag : 14-01-2007 alle ore 23.37.36. |
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14-01-2007, 14.13.03 | #14 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Parallelo fra Cristo e Buddha
Citazione:
Il fatto che sia bastata una semplice affermazione, come quella inviata da mimmo, tra l'altro mi pare decisamente in buona fede, per scatenare in te questa reazione di difesa, direi anche piuttosto aggressiva, visto la dimensione dei caratteri che hai usato, mi lascia davvero incredulo; da un lato fai il guarda a chi tocca Cristo, perchè lo ritieni unico imparagonabile, quindi quello che ha il vero messaggio da seguire, dall'altro sei disposto ad offendere a mancare di rispetto ad un'altra persona e non solo, figlia come te, del tuo Dio, calpestando senza esitazione quello stesso messaggio che con tanta veemenza difendi e che ritieni unico. Questo non toglie che ci può stare una tua " incazzatura " momentanea, in fondo siamo tutti esseri umani...l'orgoglio non è certo un sentimento sconosciuto... Quello che però vorrei fare notare, anche se non è cosa nuova, è come spesso, proprio nel difendere ciò in cui crediamo, sprattutto in campo religioso, andiamo paradossalmente a calpestare proprio quei principi che stiamo apparentemente difendendo. Non ti sembra assurdo? Poi mi chiedo, stavi davvero difendendo il messaggio di Cristo o solamente il tuo orgoglio? Immagina questa cosa su grande scala...e otteniamo la cosiddetta guerra santa. P.S. Bella trovata il rimpicciolimento di una citazione " offensiva "!!! Ultima modifica di individuo : 14-01-2007 alle ore 16.45.03. |
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14-01-2007, 16.22.38 | #15 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Parallelo fra Cristo e Buddha
Citazione:
P.S. lo stupore è un sentimento rigenerante. Ultima modifica di VanLag : 14-01-2007 alle ore 17.30.39. |
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14-01-2007, 16.56.53 | #16 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Parallelo fra Cristo e Buddha
Citazione:
Magari per un monotesista questa è una bestemmia, come è una bestemmia per un altro credente, di un'altra religione, sentire affermare che Dio ha avuto un figlio unico e che tale figlio era Cristo. Questo senza entrare nella contraddizione filosofica emersa dal sinodo, riunitosi ad Antiochia nel 264, che dichiarò che Gesù è stato – è vero – generato da Dio, ma ab eterno, quindi è anch’egli eterno come Dio. L’assurdità di questa definizione (non si può generare ab eterno, perché la generazione comporta necessariamente un momento in cui il genitore già esiste e ciò che è creato incomincia ad esistere) fece nascere attriti e dissensi all’interno della chiesa originaria di cui il più famoso fu quello di Ario accusato di eresia. L’identità di Cristo con Dio, (idea di derivazione Paolina), fu sancita come dogma di fede dal concilio di Nicea del 325 presieduto da Costantino. Infatti era, ed è ancora, estranea alla mentalità ebrea, (quindi alla mentalità dei primi apostoli), l'idea che il Dio unico potesse essere diviso in un padre ed in un figlio. .........Questo almeno se oltre alla fede si vuole guardare anche la storia. Ultima modifica di VanLag : 14-01-2007 alle ore 23.33.44. |
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15-01-2007, 02.07.49 | #17 | |
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Riferimento: Parallelo fra Cristo e Buddha
Citazione:
Ripeto anche a te quello che ho detto ad altri, che scrivo minuscolo fino a quando altri scriveranno Dio in minuscolo. Rispetto uguale a Rispetto. |
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15-01-2007, 09.06.38 | #18 | |
Ospite
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Riferimento: Parallelo fra Cristo e Buddha
Citazione:
Vediamo se riesco a farmi capire: L' UOMO è (secondo me, ma non solo, per fortuna) un essere spirituale ed ha un cammino da compiere per la sua cresita spirituale per giungere a non doversi più reincarnare, per arrivare a "spiritualizzare" completamente la materia, fonte del dolore, delle passioni.... e non rientrare più nel karma delle rinascite. Buddha era (secondo me, ma non solo) un Uomo che ha raggiunto quel grado di elevezione spirituale tale da non doversi più reincarnare; ed ha insegnato una via di iniziazione spirituale che potesse aiutare l'uomo a raggiungere il livello evolutivo da lui raggiunto. Non riesco però, con tutto il rispetto, a metterlo in parallelo con l'essere spirituale, incarnatosi in Gesù e poi chiamato il Cristo dai discepoli e dal Cristianesimo in seguito. Il cristo dice di essere l' "IO SONO", cioè il Verbo, già indicato nell'Antico Testamento come l'origine di tutto! e quello stesso "IO SONO" è incontrato da Abramo sul monte ed alla richiesta di Abramo di dirgli che nome avrebbe dovuto attribuirgli ritornando al popolo la risposta è stata "IO SONO"! sempre il Verbo! che ritroviamo anche all'inizio del Vangelo di Giovanni. E l' "IO SONO" è un'entità Spirituale che viene indicata come più elevata della gerarchia dei Seraphini (presumo che conosca le nove gerarchie degli Angeli), quindi comunque un'entita spirituale ben più elevata delle entità spirituali Uomo! Se cerchi, dall'antichità storica in avanti, notizie e fonti sulla conoscenza spirituale che scorre nelle scuole iniziatiche, troverai che l'incontro con l' "IO SONO", con l'essere che incarnatosi in Gesù sarà chiamato Cristo, è sempre descritto allo stesso modo, in quanto la Verità del mondo Spirituale è Una e una soltanto! Ma tornando a Buddha, Uomo sicuramente spiritualmente elevatissimo, mi pare che abbia solo undicato un cammino di iniziazione che potesse aiutare l''umanità (della sua epoca, cioè quasi 5 secoli prima della venuta di Cristo) a raggiungere quanto Lui aveva raggiunto! E mi sembra che il considerare Religione il Buddismo sia stata un'evoluzione molto successiva al Suo insegnamento; per cui non riesco a concepire un parallelismo tra Buddha ed il Cristo-"IO SONO". Venendo a K.Gibran, mi pare che i suoi insegnamenti, se così vogliamo chiamarli siano, come il suo pensiero è, di origine "Cristiana"! ed è il motivo per cui fanno parte dei miei studi e delle mie letture. -------------------------------- Quando amate non dovreste dire <ho Dio in cuore>, ma piuttosto <Io sono in cuore a Dio>. E non crediate di condurre l'amore, giacchè se vi scopre degni, esso vi conduce. GIBRAN |
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15-01-2007, 11.10.10 | #19 | |
Ospite abituale
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Riferimento: Parallelo fra Cristo e Buddha
Citazione:
Poi visto che porti in essere l’”IO SONO” ti dirò che non ricordo che nel Vangelo Cristo affermi mai di se stesso di essere “IO SONO”. Quell’affermazione in ambito cristiano la ricordo solo come risposta di Dio a Mosè, (non Abramo), dove in Esodo ci sono queste parole: Mosè disse a Dio: « Ecco, io arrivo dagli Israeliti e dico loro: "Il Dio dei vostri padri mi ha mandato a voi". Ma mi diranno: "Come si chiama?". E io che cosa risponderò loro? ». Dio disse a Mosè: « Io sono colui che sono! ». Poi disse: « Dirai agli Israeliti: "Io-Sono" mi ha mandato a voi. [...] Questo è il mio nome per sempre: questo è il titolo con cui sarò ricordato di generazione in generazione » (Es 3,13-15).. Mentre tutto il libro del sapiente di cui ti parlavo sopra, ruota attorno all’istigazione di cercare dentro se stessi (e non in altri) quell’”IO SONO” e nel fare questo Nisargadatta non fa altro che sviluppare le parole di Ramana Maharishi che è un altro sapiente che lo ha preceduto e come lui tanti altri fino alla notte dei tempi quando da una costola dell’induismo nacque il buddismo. Tornando al buddismo Budda non nomina Dio perché non ne ha bisogno, perché il luogo dove abita lui, (lui Budda), è già oltre il concetto di Dio e della perfezione….. in altre parole è la perfezione stessa. Con tutto il rispetto verso Cristo, non riesco a capire come tu possa elevarlo all’altezza di un illuminato come Budda che è oltre Dio stesso. ------------------------------------------------ Gibran era cristiano certo…. Cristiano maronita del Libano. Infatti a volte pronuncia parole coerenti con gli insegnamenti cattolici ed altre volte no. In questo passaggio tratto dal brano della preghiera da “il profeta “ Giacche se entrate nel tempio per chiedere, voi non avrete. E se entrate per umiliarvi, non sarete innalzati. O se entrate a supplicare per il bene altrui, non sarete ascoltati. Entrare nel tempio invisibile è sufficiente. va totalmente contro ai Vangeli ed agli insegnamenti cattolici dove in Luca (11,9) troviamo scritto: “Chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto...” Ultima modifica di VanLag : 15-01-2007 alle ore 13.36.29. |
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15-01-2007, 13.12.20 | #20 |
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Riferimento: Parallelo fra Cristo e Buddha
Dall'africa si eleva un grido: Il sole vero è quello che vediamo qui, grosso enorme, caldo infinito. Dalle terre del nord invece un'altro grido si eleva: non è vero! il sole vero è quello che abbiamo qui, che riesce a riscaldarci appena e che compare solo sei mesi all'anno. Ma il mio sole è meglio del tuo, non è vero! il tuo non è nemmeno l'ombra del mio. Quello che invece per la prima volta uscì di casa in una notte senza stelle e senza luna disse: non esiste nessun sole, perchè tanto baccano per nulla? Tu vivi nell'ignoranza, ecco tutto, risposero l'africano e il nordico. Tu non capisci cosa significa la luce e il calore di un sole enorme e caldo riprese l'africano. No! diceva il nordico, tu non capisci cosa significa un sole piccolo e freddo, questo è il vero sole.
e il sole intanto continua a sorgere ogni mattina, ci riscalda, crea la vita sul pianeta e ride. |