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16-01-2007, 11.30.49 | #3 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-08-2006
Messaggi: 237
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Riferimento: Peccati e peccatori
Citazione:
quelli che amano commettere dei peccati credo siano molto pochi, piuttosto è più facile trovare persone che commettono peccati nella convinzione di fare la cosa giusta, il che diventa un peccato solo agli occhi di chi non la pensa allo stesso modo. Il vero peccato sta nell'incoerenza, ovvero, per usare una frase più conosciuta, chi predica bene e razzola male. Questo è un peccato verso il prossimo, ma in primo luogo verso se stessi. Anche qui ci sono delle eccezioni però; solo il cuore di chi lo commette è consapevole se la sua incoerenza è dovuta al fatto di voler mostrare agli altri quello che non si è e che non intendiamo realmente diventare, oppure è il cammino per diventare quello che vorremo essere. Nel primo caso è un peccato grave, nel secondo è un "peccato" che merita degli incoraggiamenti. |
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16-01-2007, 13.02.31 | #4 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 04-11-2002
Messaggi: 2,110
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Riferimento: Peccati e peccatori
Il peccato serve ad aumentare il senso di inadeguatezza della gente che poi per farselo passare deve rivoglersi alla chiesa per l'assoluzione. E' tutto un grosso rituale compulsivo organizzato. Non che col nuovo dio denaro le cose vadano meglio, la pubblicità ed i media creano senso di inadeguatezza ed allora tutti a comprare cose inutili per farselo passare.
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16-01-2007, 15.55.37 | #5 |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
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Riferimento: Peccati e peccatori
Vi regalo un brano molto interessante, che non abbraccia nessuna teoria religiosa, ma che indica come l’evoluzione è legge di vita.
Buona riflessione SalvatoreR. Peccato o errore ? Vivere da uomo equivale a sbagliare. Errare humanum est. Conoscendo il suo errore, l’uomo conosce se stesso.. Non ha altro strumento per conoscersi. L’errore finisce alla fine dell’uomo. Vi è una distinzione tra la coscienza e l’io, la posticcia e mutevole personalità che è spontaneamente egoistica, chiusa nel suo progetto di conquista del mondo. La coscienza sa, oltre una certa soglia, che il mondo non esiste. L’io afferma se stesso nel mondo e contro il mondo dato per reale. L’intenzione della coscienza impersonale e l’intenzione dell’io personale sono i due estremi, antitetici, di ogni motivazione dell’agire, del desiderare e del pensiero umano. Tra questi due estremi, alternativi e compresenti, si collocano tutte le sfumature più o meno egoistiche, più o meno altruistiche, che colorano l’agire e cioè l’errare dell’uomo. Ogni moto intimo, tradotto o no in azione, si avvicina o si distanzia dalla pura coscienza, che è altruistica e impersonale, e si avvicina o si distanzia dal puro egoismo, che è personale e auto riferito, cioè riferito solo all’io. L’errore è sentito più lieve o più pesante in proporzione di questo distanziarsi o di quell’avvicinarsi alla pura coscienza. Questa, se esattamente intesa e ascoltata, sarebbe l’eliminazione dell’errore e quindi, l’essere dell’uomo oltre se stesso. Ma questa perfetta intesa con la coscienza non sarebbe più umana, in quanto non più erronea: perciò rappresenta solo l’ideale sempre sfuggente, il traguardo sentito come raggiungimento dell’essere oltre la condizione umana. Questa è l’infelicità necessaria, che lo evolve. Tutto sembra materia, forma, tempo, peribilità, diversità, divisione, lacerazione, solitudine: ma è apparenza e prova: in verità, tutto è amore, un solo amore che tutto sostiene, fa lascia e rifà, nel gioco senza inizio e senza fine dell’esistenza. Tutto è Amore. L’uomo Zero. Ogni essere umano, pur essendo nell’essenza uguale all’altro, ne differisce nel relativo per il grado di coscienza raggiunto. Da queste differenze scaturiscono culture, abitudini e religioni diverse. |
16-01-2007, 17.20.56 | #6 | |
Utente bannato
Data registrazione: 15-08-2006
Messaggi: 237
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Riferimento: Peccati e peccatori
Citazione:
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18-01-2007, 13.13.53 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2004
Messaggi: 2,012
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Riferimento: Peccati e peccatori
Citazione:
Poichè errare è umano, solo il perseverare diabolico come dice il proverbio saggezza popolare il peccatore è colui che volontariamente e senza "presa di coscienza" non apprende e non apprezzal'insegnamento che il proprio "errore" vuole essere nella sua esistenza e si rifiuta di agire in maniera differente. In ogni caso per me il peccato è "mancanza di amore". In primo luogo verso sè stessi attraverso comportamenti scorretti nei nostri confronti ( eccessi di qualunque tipo sconvolgono il nostro equilibrio psico/fisico). Noi siamo entità degne di rispetto perchè sacre e divine. E dopo che cominciamo a comprendere il rispetto e l'amore che dobbiamo a noi stessi comprendiamo anche che lo stesso è doveroso darlo agli altri. In ogni caso come recita il catechismo, occorre l'intenzionalità di recare danno a qualcuno.....certo che chi è in un percorso di crescita di consapevolezza non può che controllare persino il pensiero....poichè sa che anche i pensieri sono vibrazioni energetiche e possono far male..a te e agli altri. Prendere coscienza del proprio potenziale energetico è importantissimo perchè ti fa attenzionare pensieri, parole, azioni....Siamo bombe energetiche nel bene e nel male.....Se riuscissimo a far esplodere tutto l'amore incondizionato che siamo in grado di contenere dentro di noi! Che magnifica esplosione! E invece esplodono bombe reali che uccidono i nostri simili, dilaniano le carni di nostri fratelli! E si continuano a costruire questi strumenti di morte e ci si arricchisce vendendoli!!!!!! |
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18-01-2007, 15.43.33 | #8 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 16-10-2005
Messaggi: 351
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Riferimento: Peccati e peccatori
Citazione:
Carissima Paperapersa, è ovvio che l’errore ( io preferisco chiamarlo cosi invece di peccato) è mancanza d’Amore. Nel brano postato si spiega il perché l’uomo è portato all’errore. Non si può negare che esiste l’errare. Il problema è non evitare ma redimere attraverso l’esperienza: questa è la provocazione. “All’inizio era luce come unità che tutto abbraccia. Al di fuori di questa luce non c’era nulla, altrimenti la luce non sarebbe stata l’unica esistente. Solo con la dualità nascono le tenebre, al solo scopo di rendere la luce percepibile. Il buio è quindi un puro prodotto artificiale della dualità, necessario per rendere la luce visibile sul piano della coscienza duale. Se sparisce la dualità, sparisce anche il buio.” Dunque se c’è Amore che è unità non c’è peccato. Conosci il male è il male sarà redento. Lo strumento che serve a unire gli opposti si chiama AMORE. Un abbraccio. SalvatoreR. Chi semina Amore traccia il sentiero su cui gli altri impareranno ad amare. |
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