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18-09-2005, 18.35.37 | #12 | |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Citazione:
Io non credo piu' , non mi sento separato dal Signore. Godo della Sua presenza costante nel mio cuore e per questo riesco a Vedere e sentire chi ha veramente trovato lo Spirito in Se', a qualsiasi tradizione spirituale appartenga, o non appartenga. Cosi come riconosco la fede falsa e bigotta, frutto di credenza e adesione ideologica ad una qualche religione o ideologia. Di solito costoro separano gli uomini, perche' non c'e' vero amore nel loro cuore, indurito dal loro falso Dio..... Il meccanismo per cui si tifa per una squadra di calcio o per una religione e' lo stesso. Non mi interessano queste cose. Ultima modifica di Yam : 18-09-2005 alle ore 18.50.55. |
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18-09-2005, 19.01.19 | #13 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Giovani e non... bigotti in mostra
Citazione:
Condivido...e sottoscrivo sostanzialmente questa posizione. Ammiro la tua perseveranza, intelligenza...e compassione. E vai! ...finchè ti va... |
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18-09-2005, 19.40.01 | #15 |
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Curioso...
ma sapete per caso rispondere ad una domanda con una risposta la quale non sia a sua volta una domanda, oppure vi risulta un po' troppo difficile da fare? O per caso il problema è che non sapete rispondere... No, a parte gli scherzi, se non fosse abbastanza chiaro, io mi reputo, e mi piace essere considerato, cristiano, il che mi sembrava palese anche senza la mia precisazione - che lo fossi -, o sbaglio? Già il mio nome - Elia - vi rivela molto più di quanto non potete pensare. In caso non l'abbiate capito, io sono proprio quel Elia di cui avete sentito parlare nella Bibbia, mai morto e venuto ora tra voi per poter finalmente morire per mano dell'Anticristo. Ed essendo io quel Elia, vi potete rendere conto che ho visto tutti i principali fondatori delle religioni, come ad esempio il Buddha, Confucio, Lao Tze, Gesù Cristo, Maometto, Mani, e via dicendo. Per non pensare che ho potuto assistere alla scoperta di Colombo, alla sconfitta di Napoleone a Waterloo, al suicidio di Hitler nel suo bunker, oltre alla vostra nascita, a come siete cresciuti, e quali curiose idee vi passano per la testa ogni tanto. E sapete, incomincio a stancarmi un po' ... Cos'è la verità per essere così tanto ambita? Perché la state cercando? Perché molti abbandonano tutto per trovarla? A parte questi miei pensieri vani, tornando a noi, quello che volevo solo capire è quale spiegazione danno gli atei alla nascita dell'universo. Se non sapete e volete rispondere, dovrò immaginare che siete tutti teisti. Non so se devo precisarlo, ma lo faccio per sicurezza: sono aperto al dialogo ed al confronto, se no mica sarei qua, e se mi sapete convincere, sono pronto anche a cambiare idea. Ma ditemi però, a chi di voi appartiene la verità? Se volete contianuare a fare come faceva il grande e il rispettabilissimo Nagarjuna, vissuto nell'India meridionale intorno al II secolo d.C., fatelo, ma io non sono qua per sentire critiche e discorsi che distruggono religioni e teorie, bensì per cercare di capire come si fa ad essere atei. E se ha un senso. Qualcuno mi può aiutare? |
18-09-2005, 20.03.28 | #16 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 13-04-2005
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riferimento:
messaggio originale inviato da Elijah: ...a chi di voi appartiene la verità? ------------------------------------------------ Io credo, che la verità non appartiene a nessuno... credo...(premesso che esista la verità) Benvenuto, Elijah Tatiana Ultima modifica di *tatiana* : 18-09-2005 alle ore 20.11.05. |
18-09-2005, 21.24.44 | #17 | ||
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Citazione:
Hai fatto bene a tornare. Vuoi nuovamente battezzarmi? Citazione:
Beh insomma...benvenuto. |
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19-09-2005, 10.05.10 | #19 |
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Steve Turner:
Crediamo che non ci sia una verità assoluta eccetto la verità che non è una verità assoluta. Crediamo nel rifiuto dei credi, e nel fiorire del pensiero individuale. Ho un po’ di perplessità a sentire persone che dicono sempre la propria, ognuno con un proprio credo, ognuno con le sue idee personali, tutti contro tutti, tutti sempre a dire cosa non c’è di vero di qua e di là, tutti che sembrano averla già trovata da un pezzo la verità, o sbaglio? E ho un po’ di perplessità a sentire critiche aspre contro il cristianesimo, ma allo stesso tempo contro ogni religione. Non penso che sia il modo giusto di agire, quello di dimostrare di essere dalla parte del giusto, indicando con un dito le assurdità del nostro vicino. Credo che sia più opportuno ammettere e vedere i lati positivi di ogni religione, piuttosto di indicarne quelli (pseudo)negativi. E poi, chi siete voi per dare delle critiche? Insomma, voi che criticate, la possedete la verità? Parlate in nome di chi e che cosa? Perché se la verità non vi appartiene, allora quel che dite in fin dei conti non può che essere menzogna, falsità, bugia, o erro? Le critiche che fate, se non possedete la verità, non sono che frivole paroline che vanno al vento, o no? Credo che i buddisti, sentendo quel che dico, concorderebbero con le mie opinioni, dato che per loro, e in particolare per il Buddha, la verità non sta né nel pensiero discorsivo, né nelle parole. Di conseguenza, tutti i discorsi che si fanno, non sono nient’altro che sciocchezze. Sapete, alcuni testi, ma non tutti, dicono che da quando il Buddha si è risvegliato, quando ha trovato quel che lui considerava essere la verità, non ha più aperto bocca fino alla sua morte. Curioso, non vi pare? Ma a me personalmente quel Buddha non è che mi abbia convinto più di quel tanto… Perché dico così? Semplicemente perché lui la verità la cercava… la cercava come lo facciamo noi - almeno credo che lo facciate anche voi. E come può l’uomo (inteso come Mensch) - essere così imperfetto, labile, effimero, caduco - trovare qualcosa che si possa appena avvicinare alla verità? Come può anche solo dire: “ecco sì, l’ho trovata!”? In verità, o amici [dice il Risvegliato], io vi dico che in questo corpo stesso, mortale e lungo due braccia soltanto, cosciente e dotato di intelligenza, si trova il mondo, l’origine del mondo, la cessazione del mondo. Anguttuara Nikaya, 2.48 Idee sicuramente interessanti, e se devo dire la verità, tutto il buddismo mi affascina molto, ma cercare non è trovare… Quando qualcuno cerca, allora accade facilmente che il suo occhio perda la capacità di vedere ogni altra cosa, fuori di quella che cerca, e che egli non riesca a trovar nulla, in sé, perché pensa sempre unicamente a ciò che cerca, perché ha uno scopo, perché è posseduto dal suo scopo. Cercare significa: avere uno scopo. Ma trovare significa: essere libero, restare aperto, non avere scopo. Tu, venerabile, sei forse di fatto uno che cerca, poiché, perseguendo il tuo scopo, non vedi tante cose che ti stanno davanti agli occhi. Hermann Hesse, Siddharta (è un romanzo, che ha ben poco a che vedere con il Buddha, ma che mi può ritornare utile in questa occasione) Bene, allora, il Buddha, per poter affermare di averla trovata – la verità -, non poteva che dire di averla trovata non attraverso il pensiero, ma attraverso la cessazione di ogni illusione (in parole molto, ma molto semplici). Ma lui la possedeva realmente la verità? La verità sta forse nel nirvana, luogo che lui non ha mai voluto appositamente descrivere? La verità sta forse nello spegnimento - significato letterale della parole nirvana? Credete forse possibile trovare qualcosa, smettendo di cercarlo? Il paradosso lo si può esprimere nei seguenti termini: Premessa: la verità non ci appartiene. Di conseguenza: come trovarla? Iniziando a cercarla, chiaramente. Ma cercare è tutt’altra cosa che trovare, quindi, come trovare? Cessando di cercare, di pensare, e via dicendo, dice il Risvegliato. Ma se la verità non ci appartiene, come facciamo a trovarla smettendo semplicemente di cercarla? Aiuto…!!! Credete veramente che qualcuno che ha mai iniziato a cercare la verità, l’abbia trovata? Io penso di no! In questo modo escludo però tutte le religioni, o sbaglio? Forse qualcuno che ci può aiutare c’è. Qualcuno che la verità non la MAI cercata. Curioso, non vi pare? Un tempo, circa duemila anni fa, è nato qualcuno che non sosteneva di aver trovato la verità, è nato qualcuno che non l’ha mai cercata, in quanto era lui la verità!!!!!!!!!!!!!!!! Io sono la verità, credi tu questo? (Gesù Cristo) Curioso personaggio, non trovate? Eppure se ci pensate a fondo, non è poi così tanto fuori luogo Gesù, o siete di parere contrario? Gesù affermava di essere la verità. Non era come uno di noi, che sparava le sue ipotesi così. Non era uno come noi, che la verità non la conosciamo. Lui, essendo la verità, era al di sopra di ogni altro. Noi, non essendo la verità, e non appartenendoci la verità, non possiamo che dire menzogne, e comportarci come esseri senza la verità: cerchiamo! Lui non cercava, non l’ha mai fatto, e mai lo farà. Lui era la verità, di conseguenza era libero, cosa che noi non siamo. Lui era la verità, e ha cercato di farcelo capire, ma noi insistiamo a non volerci dare per vinti, continuiamo a coprirci di menzogne, per evitare di credergli. Alla fin fine, sapete una cosa, Gesù Cristo lo si può considerare solo in due modi, se si decide di affrontarlo una volta in modo realmente serio: Se Cristo, come tu affermi, è solo un Semplice uomo tra gli uomini, il primo e il migliore ma nulla più, Stimalo, in considerazione di quello che è stato è e sarà, il più umile di tutti. Poiché: Egli ha concepito la vita come amore, Ha concepito l’amore come ciò che deve esserci, che deve Riempire, che deve fare di ogni anima che ha amato una sola cosa con Lui. Vedi se, per ogni dito della sua mano Che non è stato trovato, quel giorno il mondo finirà, Centinaia di anime, ognuna trattenuta tramite la parola di Cristo Che Egli farà crescere nella totalità, uno sposo per ogni sposa. Può un semplice uomo fare questo? Ma Cristo ha detto, che è vissuto e morto per fare questo. Chiama Cristo, allora, il Dio infinito, o colui che è perduto! Robert Browing, “Un uomo nel deserto” Gesù, o era un pazzo mitomane, o era Dio. Alternative non ne trovo… E solo così per precisazione: Se lui è la verità, tutto il resto non lo è. Gesù è a mio avviso il personaggio per eccellenza della nostra storia. Uno come lui non c’è mai stato, e mai ci sarà: è unico. E anche se magari voi cercherete di farmi credere con dei ragionamenti complessati che Gesù non era la verità, io per il momento mi godo la verità, una verità che ha fatto capire che solo una cosa conta veramente in questo modo: amare!!! E anche se forse tutto è una balla colossale, ricordatevi, l’amore è l’unica cosa che dia e possa dare un senso alla nostra misera vita. Se voi vivete una intera vita a cercare di demolire Gesù, e poi mostrate odio, egoismo, violenza, e via dicendo, fate pure come credete meglio, ma penso – e il mio è un’ umile pensiero – che siete sulla strada sbagliata. Altra cosa da precisare… Quando parlo di Gesù Cristo, non parlo mai di Chiesa cattolico-romana, ortodossa, protestante, eccetera, eccetera, ma di Lui e Lui soltanto! Sulle “grandi” cose fatte dalla chiesa potrei anche consigliarvi un bel libro da leggere… Ma a me interessa Cristo. È lui che ha ogni risposta, al di là delle parole e del pensiero. Rispondendo al mitico soggetto che cita varie volte il Levitico…. Non posso che congratularmi con te!!!!!!! :P Leggere e sapere a memoria il libro più tedioso della intera Bibbia è cosa da pochi, oltre al fatto che non ha gran ché senso… Una domandina per te… già che ci siamo: qualcuno ti ha mai insegnato COME si dovrebbe leggere la Bibbia, ma non solo quella, anche qualsiasi altro testo di una certa importanza??? Sei interessato alla verità? Se no, tanto vale che mi impegni a risponderti… Per quello che dice che ho iniziato in modo pessimo gli rispondo…. Non sei a conoscenza del fatto che iniziare con la parolina “NEL”, è un gran iniziare??????? Impara dal grande e unico Dante! Come inizia la sua Commedia? La inizia con NEL. Come inizia poi per caso, così per vedere, la Bibbia…? Inizia con NEL. Qual è il titolo, e di conseguenza la mia prima parola del mio primo intervento su questo forum…. NEL principio……. Dovresti inchinarti di fronte al genio che non sono…. Credete e vivete come volete, ma ricordatevi, se la verità non vi appartiene, e se la state cercando, quel che credete in questo momento in fin dei conti non è che una gran menzogna. Quando criticate hai cristiani di essere dei creduloni, non vi accorgete che voi lo siete altrettanto, se non di più?! Criticatemi pure se volete farlo, ma in nome di che cosa? A parte tutti questi miei discorsi, vorrei farvi presente che non sono qua per convertire nessuno, ma solo per capire meglio le curiose idee che circolano a questo mondo…. Eheheh. Vi conosco appena, ma vi voglio già un mondo di bene! Un grazie a tutti quelli che mi hanno accolto, anche quelli con disprezzo! Un saluto in particolare a Sunday01 :P |
19-09-2005, 10.07.56 | #20 |
Utente assente
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(non c'era abbastanza posto per tutto...)
P.S.: per chi non lo sapesse, il grande e unico e irraggiungibile Nigarjuna è il seguente personaggio: Se io avessi una qualche tesi [dice Nagatjuna nello “Sterminio degli Errori”] sarei vittima di questi controsensi. Ma io non ho nessuna tesi e quindi non mi si può imputare nessun controsenso. Vigrahavyavartani, 29 Un grande, non c’è dubbio, ma sono dell’avviso che il reciproco rispetto deve essere la base di tutto, e non la critica al prossimo, in quel che crede, in quel che pensa. Il metodo nagarjuniano – per chi non l’avesse ancora capito – consiste in una critica inesorabile di ogni dottrina, di ogni opinione, buddista e non buddista, di cui Nagarjuna mostra, di volta in volta, l’assurdità e intrinseca contraddittorietà. Lui confuta ogni tesi altrui senza averne una propria e senza quindi esporsi ad accusa alcuna. Un mito, non trovate???? Quel che sono venuto a fare io qua, è di sapere per prima cosa come la pensa un ateo sul principio dell’universo, senza che io gli distrugga ogni sua tesi… Ho scritto sopra un po’ come la penso, ma non avevo alcuna intenzione di screditare o dire che una determinata religione o credo sia un’assurdità. Il rispetto, il rispetto non deve mai mancare, anche se la si pensa in modo differente. Ad ognuno il proprio credo, se pensate che così le cose siano OK! La pace sia con voi, Elia |