ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
19-07-2005, 00.12.39 | #112 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Citazione:
E sino a qui.. ti seguo (e condivido!)! Nelle scelte può esserci paura o morbidezza.. "Morbidezza"quando le scelte sono in realtà risultato di spontanee maturazioni interiori.. allora non v'è paura.. C'è fluido 'proseguire'.. (!) No! Non "Dobbiamo" convivere con la paura!! Ma soltanto porre attenzione a ciò che ci vuole comunicare..! Le "paure" sono prima di tutto un campanello d'allarme che ci avvisa di una possibilità di pericolo, e solitamente individuiamo come "pericolo" ciò che non conosciamo, ciò a cui crediamo di non saper far fronte.. Quindi ancora una volta ciò che ci può venire in soccorso è mettersi in ascolto profondo al proprio essere con la volontà di guardare in faccia la realtà man mano la paura verso l'ignoto lascerà il posto ad un senso di equilibrio interiore profondo poiché impariamo che in realtà "nulla di ciò che realmente ci appartiene può andare veramente perduto.." * *(E' una frase dell'i king, ma è ormai parte del mio linguaggio.. fatta mia e profondamente.. vera!!) (Grazie per gli apprezzamenti..! ) Gyta |
|
19-07-2005, 02.52.03 | #113 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
|
Due cose siamo insieme: vivi che temono la vita per paura di morire, e dei che nulla posseggono da poter dire proprio.
In verità, non abbiamo di che temere, ne' da vivi e ne' da dei. In verità, io ho paura ma me ne frego altamente di averla: a che serve questa paura?!? Per un primo attimo mi blocca, poi la rabbia di averla mi scaglia contro ogni minaccia. Un dio spaventato fa paura con buon motivo... Non conviene spaventare un dio... P.S. Le cose non ci appartengono. Sfido chiunque a portar via qualcosa che crede sua... quando supera il tempo datogli. Le cose sono Parti come noi. Sono nostre alleate o nostre nemiche o a noi indifferenti, a seconda dello scopo che ha la loro natura. |
19-07-2005, 08.42.05 | #115 |
frequentatrice habitué
Data registrazione: 08-04-2002
Messaggi: 780
|
Vuol dire (secondo me) che ciò che realmente sei non si perde mai…
Si perde solo ciò che pensi di essere o di avere. Comunque non è il tuo caso carissimo (mi scuso per “carissimo” ma mi è venuto spontaneo e lo lascio così) Altrimenti la traduzione di I ching è un po’ forzata (per forza) perché non credo che fanno riferimento alle cose o cosi materiali o umani che possano appartenerci. Perché non ci <appartiene> proprio nulla … se siamo energia (e chi ha veramente il bisogno di possedere qualcosa?) Buon giorno! |
19-07-2005, 14.17.11 | #116 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
|
Mi sembra la giusta interpretazione, Edali.
Si ha solo quel che si è e questo "cosa si è" cambia di istante in istante... Perciò non si può dire che si ha qualcosa di particolare. E' giusto dire che siamo, non che abbiamo, e quel che siamo è uguale per tutti, quindi siamo tutti Uno. |
20-07-2005, 00.45.47 | #117 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Re: Test
Citazione:
Ciò che io ho sempre sentito intendesse l'I Ching è la sintesi di una legge profonda che regola nell'intimo la nostra Natura (e, se vogliamo, in parte anche sostenuta dal cuore della psicanalisi) Secondo ciò che noi siamo essenzialmente più nel profondo stringiamo attorno a noi strutture invisibili di richiamo che non possono non 'rispondere' essendo un filo indelebile in noi, una tessitura mutante (col "resto") ma indistruttibile. Perciò l'I Ching dice: "Ciò che ci appartiene realmente non può andar perduto, nemmeno lo prendessimo a calci.." Questa legge della corrispondenza o del richiamo profondo si basa prima di tutto sul fatto che ogni cosa materiale "esterna" sia a "rappresentanza" di una nostra qualità animistica interiore la quale una volta appresa diventa un tutt'uno con noi creando per giunta richiami e risposte naturali (o se vogliamo "automatiche", nel senso che non sono intenzionalemnte provocate dalla nostra coscienza bensì dal nostro inconscio più profondo, di fronte al quale qualunque maschera o comportamento "preparato" è completamente impotente e fallimentare) (Questa la mia personale "traduzione") Gyta |
|
20-07-2005, 01.25.34 | #118 | |
______
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
|
Citazione:
Meglio parlare di ciò che si conosce piuttosto che lanciare una moneta nella notte e dedurne dal suono che produce da che parte della faccia sia caduta.. "Oltre la fine del mondo ci sono i draghi !" stava ad indicare che oltre la soglia del conosciuto c'è da temere che ogni passo porti in sé pericolo di morte (di dannazione spirituale>i "demoni") "Quando supera il tempo datogli" chi "resta" giudica col metro della propria conoscenza l'evento al quale assiste, ciò che "vede" o "non vede" è sua prerogativa..! Umano o divino, spirito od energia, comunque lo si voglia chiamare ciò che fa di lui ciò che è quello è.. quello gli appartiene! Che sia materia, che sia regno dell'invisibile.. Che sia carattere o luce non meglio esprimibile.. Se spogliato d'ogni cosa resta un corpo.. Quello è..! Se invece nella totale nudità un qualcosa resta a delinearne la forma quella è..! Non con l'autopsia si troverà il germe della vita Non con la vita del corpo il germe della morte solo se avremo spogliato d'ogni orpello l'indagato troveremo la sua sostanza.. Così ogni deduzione a posteriori trova il tempo che trova, e solo nell'adesso potremo sembra ombra d'alcun dubbio sapere ciò che ci appartiene e ciò che invece ci manca.. Questa è la modalità dell 'essere' nel buddismo e di Fromm di Shakespeare assillato o di Sakyamuni che ai piedi della sorgente ritrova la sua stessa vita restituita.. Gyta |
|
20-07-2005, 03.36.02 | #119 | |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
|
Citazione:
Quando sarò un'altra cosa, quel che farà di me quel che sarò... sarò io per quel che sarò. Di quel che ero un tempo ho conservato solo Dio e Suo è tutto quel che sono stato, sono e sarò. Non posso certo pensare che mio sia Tutto... anche se è vero che sono stato Tutto e lo sarò ancora per l'eternità che segue questa breve esistenza umana. uhmmmm... Mia Signora, regina delle fate... Queste cose le trattano i maghi o le fate? |
|
20-07-2005, 08.51.34 | #120 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
|
Citazione:
illuminanti queste parole... eppur..... |
|