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26-07-2005, 17.44.48 | #44 |
weird dreams
Data registrazione: 22-05-2005
Messaggi: 483
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La costrizione del tempo ci canta dasola irresistibili vie
Il punto è questo==>: ...(hehehe), una sbronza apocalittica!
Introduzione (a niente) Il linguaggio viene usato per trasmettere l'idea di esperienze provate o pensate, il pensiero ipotizza varie combinazioni di esperienze in cerca di un ordine che le renda una e continua quanto vivida. Esperienze, + o - elementari o complesse, sono azzardatamente ricondotte e racchiuse approssimativamente in termini o loro combinazioni: parole e frasi per una facile manipolazione. Ogni parola vuole portare a galla il ricordo di una + o - vivida esperienza, questo è la blanda esperienza residua del lontano presente che + o - biodegradabile si va consumando, + o - viandante sene va passeggiando ...in visita ad altri stessi se... se così vuol pensarsi. Altrimenti sono impegnati a dire bugie ed è l'attenzione che sene allontana. Ma avvolte ritorna. Hehehe. --Le parole suggeriscono relazioni di ordine (tra? Istanti di particolar(mente isolata) consapevolezza); una frase suggestiva induce vivida immaginazione, ovvero ordine plausibile, coerente<===>continuo, "evento" relativamente probabile, l'idea di una successione vivibile (=esperibile vividamente).-- IL NULLA Tutte le parole de-terminano esperienze, ma nessuna niente. Hehehe Commento Nessun (altro) "termine" è assolutamente generale (apparte sinonimi + o - riconoscibili). AAAnzi: nulla, niente, nessuno, esistenza, essere... sono parole evidentemente indeterminate. Commento del commento Niente per la suo proprietà generatrice è infinitesimamente interpretato nel senso comune. Commento^3 /pensiero *Stavo per scrivere una cosa, ma poi ho pensato: "basta con le parole, ci vuole un esempio diverso diverso". Così ora per voi altri la mia mente, a riguardo è rimasta bianca come questo foglio, che ad ogni frase, ad ogni concetto lascia identico spazio... un'indefinitamente sfumata e stravagante onda di probabilità che solo IO, manifestando, posso mandare al collasso (mh mh muahhahaha)*. Banalmente Niente è: Il rosso, per una coccinella; una foto, per un filo d'erba; la musica, per un sordo; un brillante, per chiunque non lo osservi... Commento banale In genere la negazione non esprime informazioni senza precisi riferimenti impliciti od espliciti. Es: (io, qui, adesso) non c'ho voja (di...); non c'è pace tra gli ulivi; non fare il pignolo; non rompere le scatole; non devi traslocare; non sono affari tuoi; non è che...?; no!; non ho + caramelle; non mene chiedere ancora; non dire fesserie; non ho intenzione di continuare. Chi lo dice Chi dice nulla intende (è ignaro): il manifestarsi di qualsiasi imprevedibile (o inimmaginabile) evento è ecquiprobabile. Chi dice nulla non dà indirizzi, non punta il dito, non definisce. Chi dice nuon può sbajarsi! (hehehe) Nulla è tutto ciò che non sappiamo indicare e descrivere, tutto ciò ce non ha riferimento con le nostre particolari esperienze. Spazio libero dai riferimenti di chi lo pronuncia. Cosa c'è dentro la biottiglia? 1) acqua; 2) niente; 3) aria. 1) che cos'è l'acqua? Rumble(...); rumble(...)...(...) 2) Rumble rumble rumble... 3) che cos'è l'aria? Rumble(...); rumble(...)...(...) Non dimentichiamo che le parole sono convenzioni usate a scopi sbrigativi: siccome abbiamo bisogni("conservativi") "similmente definiti" ci capiamo a sufficienza, per quel che al momento ci preme. Ma anzi è curioso notare che i bisogni + immediati e istintivi (che sono i + convenzionali) siano anche i + vari, e sono quelli per i quali utilizziamo linguaggi convenzionali, verbali e di altro genere. In un certo qual modo ogni azione può intendersi prodotta da un certo tipo di linguaggio. Ma il bisogno universale si risolve con il linguaggio universale e qui non vi sono convenienze, si tratta della pura e semplice necessità, ciò che (ove) continuamente ignaro (lo sguardo fissa) si svolge (come ciò che tutti continuamente (con meccanica abitudinarietà e ignorante assuefazione) svolgiamo), "causa" (+ precisamente ecquivalenza logica) inosservabile dell'esperienza stessa: DUEL. *<=nelle ultime 4 righe c'è una vaghezza fondamentale * Ultima modifica di z4nz4r0 : 26-07-2005 alle ore 17.59.40. |