Stoppare il pensiero!

E' da Novembre che ne parliamo!

Senti Ilpe e senti anche tu Mistico: voi da dove sto passando io certamente ci siete già passati. O mi dite cosa devo fare per andare oltre o mi dite che la cosa è incomunicabile.

Sapete suonare la chitarra? Se non lo sapete fare ma vi interessa farlo posso insegnarvi. Vi dò la mia parola d'onore che anche se non farò di voi dei novelli Jimi Hendrix qualche melodia ve la faccio fare.

E sapete come? Dicendovi e spiegandovi come foste bambini (metti il dito indice alla corda x al capotasto y, etc.) i passaggi che dovete eseguire. Gli sforzi che dovete affrontare, le trappole che dovete evitare.

Mi dispiace ma non conosco altri modi.

Grazie comunque per lo sforzo profuso.

Ciao
Ale

Lo so che siamo su un forum serio in cui le risposte devono essere di profondo contenuto.
Però vado oltre questa cosa e ti passo un motto:
'Sbaglia chi fa...'
ne leggi il senso?

Non mi sembra che tu sia una persona che il 'male' sceglie di farlo con consapevolezza...allora agisci...e semplicemente smetti di porti quel problema che ti porta ad immobilizzare le tue azioni...

Che quella è una rinuncia contro la vita stessa.

Forse comincio ad avere dei problemi di comunicazione.

Pregasi leggere attentamente e, se si vuole, rispondere all'argomento proposto: "C'è qualcuno che si riconosce in questa citazione? Come la vive, come l'affronta? E c'è qualcuno che si riconesceva in questo stato di cose ed è riuscito a superare questa empasse?"

Grazie di cuore.

Non pretendo risposte esaustive, mi permetterei solo di chiedere di rispondere a quello che scrivo. Non a quello che voi pensate. Grazie.


Ale

Penso che era il dicepolo di Gesù, Paolo che diceva così. Io mi riconosco "in questo stato di cose". Penso che sia espressione della natura dell'uomo attuale, essendo un essere di transizione fra l'egoismo del animale e l'umanità dell'uomo.
Siccome le reazioni egoistiche animali, (ciò che non voglio fare)sono funzioni "automatiche", queste si manifestano spesso contro la nostra vera volontà più intima.
Le qualità umane invece (ciò che voglio fare) sono abbastansa nuovi, e perciò si deve usare la forza della volontà per agire umanamente. E quando non si riesce ad agire nel modo umano, si è infatti sforzato a fare ciò che non si vuole.
Quindi penso che la citazione sia infatti espressione di una profonda riflessione o conoscenza psicologica della natura della psiche dell'uomo.
Ciao

Wow! Un raggio di sole dall'amico martinista.

Adesso viene il difficile Roland: "Come la vive, come l'affronta? E c'è qualcuno che si riconesceva in questo stato di cose ed è riuscito a superare questa empasse?"

Cià
Alè

Se esistesse qualcuno che "è riuscito a superare questa empasse" significherebbe che fosse già perfetto, cioè un Buddha o Cristo, e quindi penso che dobbiamo aspettare ancora qualche vita prima che raggiungiamo un tale stato.
Ciao

Sigh sigh

Grazie Roland.

Ciao


Ale

P.S. x tutti i partecipanti alla discussione
e ci voleva tanto a dialogare comprendendosi?

Perdonami.

Va bè ma solo per questa volta!









Ma smettila!

Si fa il male che non si vuole perchè si è inconsapevoli
e si non si fa il bene che si vuole perchè si è altrettanto inconsapevoli.

Ed ecco che ritorna il fondamentale punto che è la Consapevolezza, questa sconosciuta.

Senza questa è un brancolare nel buio...della mente dualistica,
che è sempre divisa su tutto.

Per chi non è guidato dalla Luce interiore ci sono
le dottrine, i comandamenti...la morale...la religione a fargli da guida.