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18-05-2005, 13.26.02 | #22 |
iscrizione annullata
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Re Kannon.
riferimento: ------------------------ Chi ha creato la materia? ------------------------ Tutti sappiamo che il sapere è formato da tanti piccoli gradini supportati da migliaia di tentativi non riusciti. In ogni modo la tua domanda è andata oltre la mia richiesta, che afermava che se la materia ci ha trasmesso queste cartatteristiche, bisognerebbe considerarla sotto un'altro punto di vista. L'altro interrogativo riguardava il comportamento degli Animisti, che da migliaia d'anni attuano questo comportamento, impregnato di rispetto verso la natura, arrivando ad affermare che tutto ciò che ci circonda ha un'anima. E' possibile che noi occidentali, con tutti i nostri laboratori di ricerca, i nostri scienziati, filosofi ecc. facciamo delle affermazioni, laiche, così importanti, senza dargli, poi, veramente importanza? Nella pratica: l'importante che non è importante. E' possibile che una cosa così logica non venga sottolineata da nessuno? E ancora; questi Animisti: con quale logica o con quali informazioni sono arrivati alla conclusione di dover avere tanto rispetto per la natura, arrivando, addirittura, ad affermare che tutto ha un'anima? Per questo mi era venuta spontanea la domanda: ma veramente conoscere come è nato l'uomo sulla terra è un problema? proprio perché altri prima di noi attuano delle prassi che noi stiamo scoprendo ora con gli ambientalisti (Sic!). Prima di domandarci chi ha creato la materia, risolviamo prima tali quesiti, poi si potrà andare oltre (Noi o i nostri posteri, a cui andrà l'ardua sentenza). Inoltre, affermare che lo scopo della presenza dell'uomo è quella di sperimentare per evolvere, se non aggiungi lo scopo e come non dire niente. Ciao. Ultima modifica di Vapensiero : 18-05-2005 alle ore 13.41.08. |
18-05-2005, 13.52.15 | #23 |
Ospite abituale
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per Giancarlo
Bello bello bello quello che dici, ci sarebbe da rimanere a pensarci ore anzi no... a meravigliarsi ore di tutto ciò! E quello che trovo ancora più emozionante è che noi, vite pensanti, siamo qui a parlarne e a sambiarci opinioni, modi di vedere e di sentire! La cosa più bella, come dice Mr Bean è che le menti si stanno risvegliando dal torpore del credere solo "perchè ce l'hanno detto", e di cominciare ad esplorare", magari tutti assieme!!! Ciao a tutti. Kinsail, sei troppo forte Ciao. [/b][/quote] Io: Thanks a lot! |
18-05-2005, 13.52.19 | #24 | |
Utente bannato
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Citazione:
"Chi ha creato la materia?" "In ogni modo la tua domanda è andata oltre la mia richiesta, che afermava che se la materia ci ha trasmesso queste cartatteristiche, bisognerebbe considerarla sotto un'altro punto di vista." La mia domanda era legata a queste tue affermazioni: "Quello che invece ritengo affascinante, e lo ripeto, è il fatto che la scienza afferma che la materia con cui è formato tutto è in grado di formare una vita che, a sua volta, generi il pensiero." "noi siamo stati creati da una materia che può generare la vita e quindi l'intelligenza," Ora, dire che la materia è in grado di formare e generare una vita, se non si sa chi ha creato e formato la materia, è come dire "NIENTE"! "Prima di domandarci chi ha creato la materia, risolviamo prima tali quesiti, poi si potrà andare oltre (Noi o i nostri posteri, a cui andrà l'ardua sentenza)." Io preferisco la via più breve, cioè direttamente all'Origine! "Inoltre, affermare che lo scopo della presenza dell'uomo è quella di sperimentare per evolvere, se non aggiungi lo scopo e come non dire niente." Questa me la devi spiegare meglio però! Aspetto, ... Ciao. Ultima modifica di Kannon : 18-05-2005 alle ore 14.00.12. |
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18-05-2005, 14.03.21 | #25 |
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Re: Nonimportachi.
riferimento: ------------------------------------------------------------- Caro vapensiero. Se sei fiducioso in quanto afferma la scienza, la domanda che ti poni " E' veramente un mistero la nascita dell'uomo sulla terra" hai già la risposta ed il mistero è svelato. Riguardo all'altra domanda: "Ma qual'è lo scopo della sua presenza", non te la dovresti porre, se non dai per scontato che ci sia una scopo. Qualcosa ti fa pensare che ci sia uno scopo? -------------------------------------------------------------- Caro Nonimportachì. Per un laico, il concetto di fiducia non equivale al concetto di fede del campo religioso, e vi è una grossa diferenza morale. Io patteggio per la versione scientifica perché quella religiosa mi toglie la soddisfazione della ricerca, in quanto qualcuno, non si sa quando, ha stabilito per tutti noi che le cose sono andate in quel modo e basta! Ecco! E' quel basta che non mi convince e m'induce a seguire una versione al posto di un'altra. Magari, alla fine, si verrà a sapere che le cose stavano veramente come affermano alcune religioni, ma se permetti, a quel punto, ci siamo arrivati con i nostri mezzi e abbiamo svelato il mistero in un modo comprensibile a tutti e non solo ad alcuni. Per quanto riguarda l'altra domanda: "Qualcosa ti fa pensare che ci sia uno scopo". Rispondo quanto segue, generalizzando: La mattina ci alziamo, ci laviamo, facciamo colazione, andiamo al lavoro, torniamo, ceniamo, poi magari andiamo al cinema, teatro, televisione, poi ci mettiamo a letto e la mattina ecc. ecc. Ecco, caro Nonimportachi, sopno proprio quegli ecc. ecc. che non mi danno pace e che m'inducono a pensare che l'uomo potrebbe avere un'altro scopo, oltre a quel tran tran di tutti i giorni. Ovvero: quelle azioni vanno fatte per il mantenimento, ma alla fine, mi auguro con tutto il cuore, che se la materia ci ha creato con tutti i sentimenti, qualcosa si aspetta da noi. Quello che mi lascia perplesso è il "libero arbitrio" che ci ha lasciato, poiché con quello a nostra disposizione, alla fine potremmo anche decidere di non fare quello che lei vorrebbe da noi. Chissa? Ciao. Ultima modifica di Vapensiero : 18-05-2005 alle ore 14.06.41. |
18-05-2005, 15.46.24 | #26 |
Utente bannato
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Per un laico, il concetto di fiducia non equivale al concetto di fede del campo religioso, e vi è una grossa diferenza morale.
Ci sono laici e laici, anch'io sono laico e non vedo alcuna differenza tra la mia fiducia verso la scienza e la fiducia di un cattolico verso la bibbia. La differenza esiste nelle motivazioni che spingono a fidarsi di qualcuno piuttosto che di qualcun'altro. Se apro il sito di "Le Scienze" e leggo del multiverso, gli credo senza avere alcuna dimostrazione che quanto leggo corrisponda a verità. Gli do fiducia perchè la scienza ha un metodo a cui si attiene prima di fare affermazioni, conosco questo metodo, so che questo metodo è studiato per offrire risultati che siano attendibili e verificabili, tutte le affermazioni scientifiche che ho testato si sono sempre rivelate vere anche alla prova della mia esperienza diretta, non conosco altri metodi di indagine che raggiungano questi risultati, pertanto scelgo di credere alle affermazioni scientifiche. Un cattolico sceglie di credere a quanto legge sulla bibbia, avrà certamente altri motivi che l'hanno spinto a questa scelta, probabilmente l'attendibilità di un'affermazione la valuta in un modo diverso da me oppure non gli importa dell'attendibilità e sceglie in base al contenuto... ma l'atto di fede che fa è identico alla fiducia che ripongo nella scienza, entrambi riteniamo VERA una cosa che ci viene detta e della quale non conosciamo la reale veridicità. Ecco, caro Nonimportachi, sopno proprio quegli ecc. ecc. che non mi danno pace e che m'inducono a pensare che l'uomo potrebbe avere un'altro scopo, oltre a quel tran tran di tutti i giorni. Per come lo intendo io, lo "scopo" è un'idea, un progetto, l'intenzione che le cose vadano in un certo modo, l'epilogo cui un percorso dovrebbe condurre. Perchè esista uno scopo oggettivo, è necessario che qualcuno lo abbia stabilito. Chiedersi se abbiamo uno scopo equivale a chiedersi se qualcuno dispone di noi per i suoi obiettivi. Mi spiace, ma il "tran tran di tutti i giorni" non è certo sintomo dell'esistenza di un qualche progettista del genere umano. E' contestabile, non esiste un solo giorno uguale ad un altro, è una novità della nostra civiltà che in altri tempi e luoghi non esiste, ma soprattutto è sostenibile senza nessun bisogno di uno "scopo". La vita di ogni essere vivente è descrivibile con un "tran tran", acari, zecche, pipistrelli, virus, elefanti, fiori, alghe licheni e quant'altro, dovrebbero tutti avere uno "scopo" che giustifica il loro tran tran? qual'è lo scopo delle spcie estinte? l'hanno raggiunto? e cosa comporterebbe scegliere di non perseguire questo eventuale "scopo"? |
18-05-2005, 19.31.59 | #27 | |
Utente bannato
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Citazione:
Se lasciamo la presa su una penna che teniamo tra due dita sospesa davanti a noi, ...quella cade. Qualcuno ha disposto che cada se la lasciamo? Non è "conseguenza" della forza di gravità? Allora ecco il dogma che la forza di gravità l'ha stabilita qualcuno... ma non è forse conseguenza della massa della materia? Allora ecco il dogma che la massa della materia l'ha creata qualcuno... ma la materia non è una condizione di stato dell'energia? Ed ecco il dogma che l'energia l'ha creata qualcuno... ...e così via per sempre. La verità è che ogni cosa appartiene ad un solo immenso gruppo di altre cose legate da leggi di perfetto equilibrio attraverso infinite trasformazioni. Immaginate un anello e chiamatelo "insieme di tutti gli universi"... o "Dio", a piacere vostro. Mi dite come si fa ad affermare che un qualsiasi punto di quell'anello sia stato per forza "creato" o "voluto" da qualche altro punto di quell'anello? Qual'è il primo punto dell'anello? Quale punto precede un altro punto e non è vero che lo segue? In quale "verso" dobbiamo osservare? Qual'è il "sopra" ed il "sotto"? Finitela di ragionare da umani che nascono e muoiono e perciò credono che tutto debba essere, come sè stessi, essere stato creato e debba per forza avere una fine prima o poi... ...Le cose si trasformano e nessuno le "CREA", nemmeno DIO, Lui è fatto di quelle cose e la sua "VITA" è esattamente il susseguirsi di quelle trasformazioni, di quegli accadimenti. Se tutto fosse fermo non ci sarebbe il tempo, non ci sarebbe storia, non ci sarebbero le leggi legate al tempo e nessuna cosa legata a quelle leggi potrebbe esistere.... DIO NON CI SAREBBE... e neppure noi. P.S. Questi non sono dogmi... Please, don't belive me, ... use your heads. Ultima modifica di Mistico : 18-05-2005 alle ore 19.42.22. |
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18-05-2005, 19.52.45 | #29 |
Utente bannato
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INTENZIONE, DECISIONE.
Decide chi ha la necessità di fare la cosa giusta, perche se decide quella sbagliata ne ha un danno.
Chi non può subire danni ai propri interessi non ha bisogno di decidere e non lo fa. Chi non ha bisogno di decidere non ha bisogno nemmeno di avere intenzioni... dunque senza intenzioni non agisce... e chi non agisce non decide niente. Ecco. Vi ho presentato Dio. Contenti? Le "azioni" del Tutto sono soltanto delle sue parti. Di quelle parti sono le intenzioni e le decisioni. Se qualcosa va storto, una "parte" rischia di diventare un'altra cosa e non è più sè stessa... ecco perchè una "parte" decide ed ha intenzioni. Ovviamente, giacchè ha la capacità di decidere ed avere intenzioni, la parte usa questa capacità anche per il proprio piacere... ed a volte decide anche di fare carriera o andare in vacanza... Ma Dio non fa carriera e non va in vacanza! Ultima modifica di Mistico : 18-05-2005 alle ore 19.59.47. |
18-05-2005, 21.28.19 | #30 |
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Re: Nonimportachi.
Quando ho affermato che vi è una differenza tra la "FIDUCIA" che un laico ha verso la scienza, e la "FEDE" che un seguace ha verso la propria religione, e che fra i due atteggiamenti vi è un fatto morale, l'ho detto proprio perché il laico può cambiare idea se vede che qualla di partenza risulta sbagliata, mentre il religioso si fa ammazzare ma non cambia idea. Non cambia idea proprio perché l'informazioni che lui ha di quello in cui crede e su cui versa le sue aspettative, non sono informazioni ma imposizioni: "Le cose stanno in questo modo e basta". Mentre tu, dai delle belle spiegazioni sui comportamenti della scienza che divulga solo quello che può documentare ecc. Mi spiego meglio: è vero che la maggior parte di tutto quello che avviene negli incontri con gli scienziati noi non lo comprendiamo, ma è pur vero che riusciamo a vederne i risultati. Io e te stiamo parlando senza che nessuno dei due sa con chi sta parlando, se siamo maschi o femmine (Mi piacerebbe tanto), se siamo alti o bassi, belli o brutti, se abbiamo 20 anni oppure ottanta ecc. Però possiamo farlo ugualmente grazie alla scienza che non comprendiamo. Personalmente non so come quello che stiamo facendo possa avvenire, ma lo tocco con mano e ne usufruisco tutti i giorni. I casini che avvengono tra le religioni e che io reputo immorali, avvengono anche per questo, poiché pongono la loro fede su cose che non sanno. In tal senso leggiti sul vocabolario la definizione della fede...è molto interessante. Per quanto concerne tutto il resto, quando a Sant'Agostino chiedevano chi cera prima di Dio, lui rispondeva che cera l'anima de li mort...ci..sua. A mio modo di vedere, quelle domande servono solo ad allontanare il problema facendolo diventare irraggiungibile. A presto ciao. Ultima modifica di Vapensiero : 18-05-2005 alle ore 21.33.54. |