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06-05-2005, 13.41.11 | #12 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2005
Messaggi: 92
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Re: Siamo rimontati in giostra...
Citazione:
Si, Il pensiero, ho capito: quando osservi la materia che osservi questa non cambia. Ma cambi tu, qualcosa in te cambia! O sbaglio? Oppure l'azione tu la definisci solo in base all'effetto che operi sull'altro e non in base a quello che operi su te stesso? E poi: si può vivere una vita solo osservando? Non credo! Allora mi puoi dire che segui la filosofia del non-agire in certe circostanze, ma farla diventare un modus vivendi mi sembra strano... Ora ti arrabbi e io potrò dire di aver agito: SCHERZOOOOO! Sono una giocherellona, non te la prendere! Ciao fantasmino! |
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06-05-2005, 13.57.46 | #13 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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mi sto arrabbiando...
Io sono su un palo con un fiasco che ti guardo e tu su una frasca che mi osservi e fischi ...
Io parlo del “guardare” e tu del “osservare” e questo conferma che non sai quello che dici a quello che leggi.... |
06-05-2005, 14.11.12 | #14 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-05-2005
Messaggi: 92
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Re: mi sto arrabbiando...
Citazione:
E' strano che una persona che predica il non-agire si arrabbi solo per un confronto, specie se crede di essere nel giusto! Comunque, offese a parte del tipo "tu non sai quel che dici", di grazia mi spieghi la differenza tra guardare e osservare? Io, italiana, sono andata a guardare sul vocabolario e la definizione stessa di vedere parla di "atto". guardare: volgere lo sguardo su un oggetto per osservarlo; anche continuare ad osservarlo; nel verbo è implicita l'idea dell'intenzionalità dell'atto (a differenza di "vedere", verbo col quale ha lo stesso rapporto che esiste tra "ascoltare" e "udire") Forse tu mi parli di vedere, non di guardare! E comunque, sei tu che mi hai fatto un appunto sulla mia affermazione che aveva a che fare con l'osservare! Siamo rimontati in giostra... riferimento: -------------------------------------------------------------------------------- Ma osservare è pur sempre un agire! -------------------------------------------------------------------------------- PREMESSA! Tu non sai quello che fai! Tu non sai quello che dici! Tu non sai chi sei Il mio Maestroneuronmodellatore chiederebbe: DOMANDA! Cosa fai di faticoso (energetico) quando guardi Dove va a finire l’energia che spendi Come si modifica l’oggetto che subisce la tua fatica sotto l’energia che gli applichi. Non ti arrabbiare, se no agisci, eh! |
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06-05-2005, 14.57.45 | #15 |
Utente bannato
Data registrazione: 15-10-2004
Messaggi: 1,265
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di grazia...
Dr. nuovo iscritto, che strano che sei...
Mi sono stato costretto a svegliare ed interpellare il micio di Word e lui, dopo essersi stiracchiato, si è messo a frugare fra le sue scartoffie con questi risultati... Guardare: innamorarsi, meravigliarsi, rimanere senza parole con la bocca aperta: “Hoooo!!!” osservare: guardare attentamente, studiare, analizzare, rompicaparsi,... P.S. Tu sai che esiste anche un guardare senza vedere o osservare? Praticamente senza sforzo alcuno? Praticamente senza costringere il cervello a papparsi zucchero? No? Bhe! Documentati! che è l’unico sistema per fermare la giostra e ....scendere tutti... |
06-05-2005, 17.38.35 | #16 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-04-2005
Messaggi: 141
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“Dr. nuovo iscritto….non sai quello che dici a quello che leggi....”
Questa è supponenza allo stato puro, io credo che la via per uno spiritualismo serio passi dalla parte opposta, dall’umiltà. La saggezza millenaria del mondo intero ci dice che l’umiltà è una virtù, vorrà pur dire qualcosa. La persona umile si fa piccola, trova la sua vera essenza, e riesce a passare per pertugi altrimenti inaccessibili. La supponenza porta ad allargarsi ed a galleggiare nel vuoto. La supponenza è indice di individualismo, cioè la sopraffazione come legge di gruppo: come può costituire una via spirituale? L’umiltà è associata alla sincerità, non può essere diversamente, ed è la via per cui si fanno scoperte sensazionali, proprio all’interno di noi stessi! L’umiltà non è il fine, ma un sintomo che si sta percorrendo una strada promettente, e non è ottenibile con la sola nostra volontà… ecc. Ora che ho scritto questo, non mi sono mostrato molto umile, è difficile scrivere i pregi dell'umiltà senza - paradossalmente - scadere di livello. |
06-05-2005, 18.18.27 | #17 |
Utente bannato
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in +
(...)
, amore non è l'opposto di odio più di quanto umiltà non sia l'opposto di vanità. (...) Come l'umiltà non potete coltivare l'amore. L'umiltà nasce quando c'è la fine totale dell'orgoglio — e quindi non saprete mai cosa vuoi dire essere umili. Un uomo che lo sapesse, sarebbe un uomo vanitoso. Allo stesso modo quando date la mente, il cuore, I nervi, gli occhi, tutto il vostro essere per scoprire il modo di vivere, per vedere cosa realmente è e per andare al di là, e negare completamente, totalmente la vita che vivete adesso — proprio nel negare ciò che è laido, brutale, nasce l'altro. E ancora non lo conoscerete mai. Un uomo che sa di essere in silenzio, che sa di amare, non sa cosa sia l'amore o il silenzio. J.K. “Libertà dal conosciuto” Ubaldini Ed. |
06-05-2005, 19.23.17 | #18 |
Ospite abituale
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Messaggi: 141
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“amore non è l'opposto di odio più di quanto umiltà non sia l'opposto di vanità”
Sull’odio/amore ci dovrei pensare, ma umiltà e vanità sono due opposti secondo me, ed è confermato (contraddicendosi) dallo stesso Krishnamurti nel paragrafo successivo, quando dice che l’umiltà nasce quando c’è la fine totale dell’orgoglio: e il vanitoso è sicuramente orgoglioso. Se la vanità è correlata all’orgoglio e la fine dell’orgoglio coincide – secondo J.K. – con l’inizio dell’umiltà, si può ben dire che sono opposti. Più in generale, i personaggi famosi di solito sono citati per spaventare l’uditorio, ma io mi sono permesso di confutarne una frase non perché mi ritenga alla sua altezza, ma per ottenerne una spiegazione. |
06-05-2005, 19.24.00 | #19 |
Utente bannato
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Cosa ne dice il Buddha ?
Salve,
vediamo cosa dice Buddha: lui dice che tutte le tue azioni sono condizionate e pertanto,quando tu fai qualcosa,non sei tu che la fai ma altre persone.Classico esempio:la guerra. Se tu ti arruoli nell'esercito italiano per andare in Iraq,non sei tu che agisci e neppure Ciampi e neppure Bush,ma le famiglie Rotschild e Rockefeller. Sono loro che hanno deciso e pertanto qualunque azione in Irak proviene da Rockefeller,da Rotschild,da Hulliburton e dai proprietari della"Standard Oil." Lasciamo stare Rockefeller e vediamo quando una azione è tua e non di altra gente: Buddha dice che,se sei tu ad agire,allora in te non deve manifestarsi. alcuna percezione di un"Io" alcuna percezione di un essere. alcuna percezione di un'anima, alcuna percezione di una persona, nessuna percezione di agire, nessuna percezione di non agire, dunque deve instaurarsi in te la percezione della non percezione. Solo in questo caso saresti tu ad agire e non altra gente. Altro esempio:quanti abitanti conta l'Italia? Io direi che l'Italia ha 4 abitanti:Berlusconi,con 20 milioni di fotocopie,Prodi con 20 milioni di fotocopie,Bertinotti con 10 milioni e Fini con altri 10 milioni,sempre di fotocopie. E quanti sono allora quelli che agiscono autonomamente? Moltissimi! Si dice che superino lo 0,00001 % una percentuale enorme! "Molti sono i chiamati,pochi gli eletti." (Meister Jesus.) E meister Jesus dice sempre la verità.......ma non sembra molto democratico e neppure molto socialista. Shalom ! Zaddiq Kantai. |
06-05-2005, 19.56.59 | #20 |
Utente bannato
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Cos'è la non percezione di un "Io" ?
Esiste quella strana cosa chiamata "Io" ?
Certamente no, dice il nostro amico Siddharta Gautama: "Il"Sè"significa "Ego",mio,il mio,io ecc.come distinzione dai cinque elementi(aria-acqua-terra-fuoco-etere)che mi compongono. L'uomo è costituito da cinque elementi,è solo una combinazione di questi cinque;togliete quei cinque e l'uomo scompare. Come per un cocchio:se togli le parti di un cocchio,togli le ruote,togli i cavalli,togli tutto il resto e se alla fine vuoi sapere dov'è il cocchio,vedrai che è scomparso,perchè era solo un insieme di quelle parti." E l'anima? "L'idea di una forza superiore che dimora nel corpo,una forza unificante e vivificante separata da tutto il resto non esiste affatto. Nulla dimora dentro di te.tu non sei una casa e dentro di te non hai un ospite,un residente.Tutto ciò che esiste dentro di te è puro nulla." Sì,ma.....e la mia persona? "Credere in una entità permanente che migrerebbe da rinascita in rinascita è pura follìa.Esiste la continuità ma non la persona.Esiste la contimuità ma non il "Sè",non l'individualità.Esiste la continuità ma non l'anima." Da:"Il sutra del diamante" di Buddha. Ma,attenzione,il sutra del diamante è per gli iniziati,non per il popolo bue e Buddha lo sa e pertanto consola il popolo bue con la reincarnazione ma,ai suoi discepoli,dice la Verità. E Gesù si comportava nello stesso identico modo: "Io racconto parabole in modo che chi ha orecchi non oda e chi ha occhi non veda." E anche qui il nostro Jesus sembra veramente poco democratico, ....e poco comunista.Ma.......non è neppure fascista. Pertanto,quando Lui agisce,la sua azione è un "non agire." E' Lui che agisce, e non i Gran Sacerdoti del tempio. E non è neppure di religione ebraica ma ? E' un buddhista dalla testa ai piedi. Shalom ! Zaddiq Kantai. |