ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
27-07-2002, 17.15.04 | #7 |
Ospite abituale
Data registrazione: 28-04-2002
Messaggi: 341
|
Mi resta un tantino difficile accettare che una donna possa essere stata fecondata da un Angelo, o qualcosa del genere.
Per me la verginità di Maria è il simbolo della sua purezza d'animo e Gesù è nato da un rapporto sessuale fra Lei e Giuseppe. E' qui incredibile come Giuseppe, tagliato fuori da questo adulterio mistico, abbia dovuto lasciare la sua posizione di figura maschile ad un Dio con tanto di barba e baffi. Insomma oggi la Madonna è la parte femminile e il Dio padre la parte maschile della natività di Gesù. Ripeto mi resta un tantino difficile accettarlo. Salve |
27-07-2002, 17.27.36 | #8 |
Numero
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 291
|
E se...
Per me la verginità di Maria è il simbolo della sua purezza d'animo e Gesù è nato da un rapporto sessuale fra Lei e Giuseppe.
... la madonna con la storia dell'immacolata concezione avesse fatto le scarpe a tutti presentando il figlio del vicino come figlio di Dio? In fondo sempre figlio dell'amore è, no? E se quel poveraccio di Giuseppe che qualche sospetto ce l'aveva avesse fatto finta di dar tutto per buono perchè non voleva far la figura del becco? Su, su non prendetevela, si fà per scherzare.... |
27-07-2002, 20.21.29 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 176
|
Soltanto chi non ha genitori sulla terra, ha bisogno di genitori in cielo"(Feuerbach, l'essenza del cristianesimo)
La mariologia non è stata elaborata da donne, ma da uomini, per giunta celibi, che ritenevano il loro stato celibatario superiore a quello matrimoniale. Nel vangelo di Marco, che è il più antico, risulta chiaro che il Cristo aveva altri "fratelli e sorelle"(3,31s.; 6,3). Paolo sapeva che uno dei capi della comunità di Gerusalemme, Giacomo, era "fratello di Gesù"(Gal 1,19; 1 Cor 9,5). E nel vangelo di Giovanni, Gesù viene indicato espressamente come "figlio di Giuseppe"(1,45; 6,42). Nello stesso vangelo si dice che i suoi fratelli "non credevano in lui" (7,3ss.). Verso il 150 d.C., tutti questi fratelli e sorelle furono considerati figli di un presunto precedente matrimonio di Giuseppe (vedi l'apocrifo protovangelo di Giacomo). Intorno al 400, siccome anche Giuseppe doveva passare sotto le forche caudine della "verginità perpetua", i fratellastri e le sorellastre di Gesù finirono per assumere il ruolo di "cugini e cugine", figli di altre donne o di altre Marie (Mt 27,56; 28,1; Mc 15,40; Gv 19,25), parenti più o meno prossime di Gesù. Il dogma della verginità è tra quelli che hanno prodotto più danno ed influenzato il costume in misura maggiore, ponendo la donna di fronte ad un modello di purezza irragiungibile. La stessa casta sacerdotale che sperava di amare di più la donna celeste, amando meno quella terrena, è andata incontro ad atteggiamenti di deviazione senza precedenti. Il subdolo tentativo della chiesa, di sopprimere la parte femminile dell'uomo così da arginarne la cratività ed il libero pensiero, ha sfruttato ad arte il ruolo di Maria, assumendola come paradigma a potuto relegare la donna in "cantina"al riparo da quella luce che non le era concessa. alessandro |