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18-03-2005, 14.57.01 | #13 | ||
Utente bannato
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dignitoso nonsochisei che,
come ormai ho compreso, arrivi sempre puntuale, se sollecitato, a schiarire i miei curiosi pensieri. Citazione:
Nessuna in particolare. Come ho anticipato nell’apertura avevo sentito per la prima volta all’aradio, qualche giorno fa, nominare l’ID. L’esempio a suo sostegno era riferito all’occhio umano e altri organi e si diceva che è impensabile che solo per evoluzione siano potuti arrivare a tale specificità costitutiva e funzionale. Il dibattito si è poi orientato su... Citazione:
Quella trasmissione si riferiva appunto alla forzatura che gli IDisti esercitano nelle scquole USA per inserirne l’insegnamento poiché oggi solo la teoria evoluzionista può essere oggetto di studio. Alla fine il pensiero ha captato che probabilmente gli esclusi, fatti uscire dalla porta, tentano di rientrarvi dalla finestra con qualche trucco. Mi fa piacere sapere che posso contare su di te... Amen amen amen amen amen amen amen amen amen amen amen amen amen amen.... |
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18-03-2005, 15.12.52 | #14 | |
Utente bannato
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X yam,
tagliamo la testa al toro... bando ai blabla, ritorniamo al quinquibus che hai glissato, adesso ti metto alla prova: perché quello lì aveva ragione,(HA RAGIONE), quando affermava (dichiara) che: Citazione:
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18-03-2005, 15.51.30 | #15 | |
Sii cio' che Sei....
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Citazione:
Non si puo' blablare o splatterare con Te di cio' che Tu non Sei e non puoi comprendere con il Tuo cervello. |
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18-03-2005, 16.10.38 | #17 | |
Sii cio' che Sei....
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Citazione:
Non solo Jiddu, e se hai compreso lo sai bene... |
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18-03-2005, 16.51.21 | #18 |
Utente bannato
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Carissimerrimo pensiero,
Se una teoria deve spiegare l'universo, è osservandolo che deve essere formulata, non certo ipotizzando un'universo diverso da quello che osserviamo. Una teoria viene formulata affinchè si spieghino cose reali, osservabili, riscontrabili delle quali non si capisce il funzionamento. ESEMPIO: Metto una lente tra il sole e una formica, osservo che la formica si arrostisce. Per spiegare la cosa formulo qualche teoria: A) la lente concentra l'irradiazione solare ricevuta in un solo punto moltiplicandone la potenza degli effetti. B) la formica vede un sole terribilmente ingicantito e si spaventa a tal punto da autositruggersi attraverso un'inattesa autocombustione spontanea. Per testare la validità delle teorie eseguo dei riscontri in laboratorio: metto carta al posto della formica per vedere se si incendia, oppure spavento a morte le formiche per vedere se arrostiscono.... Adesso veniamo all' ID. E' una teoria molto stravagante, non si capisce quale sia la realtà riscontrabile che si prefigge di spiegare. Vorrei sapere cosa nell'universo non risulti spiegabile senza questa teoria..... La teoria dice che l'evoluzione è guidata intelligentemente. Izomma, dovrebbe spiegare perchè l'attuale evoluzione non risulta caotica, ma orientata in un disegno preciso. Il fatto è che l'evoluzione risulta caotica, ed i sostenitori dell'ID, o non sono ingrado di capire il disegno oppure litigano su quale sia. L'ID è un atto di fede (si CREDE che l'evoluzione sia guidata) ed è venduto come teoria che spiega una "realtà" che non si vede. La prima verifica per capire se una teoria ha una qualche attendibilità è osservare se questa teoria spiega qualcosa di esistente, riscontrabile, verificabile. Una teoria che spiega qualcosa di ipotizzato può risultare indemolibile (e non è il caso dell'ID), ma sostanzialmnte inutile. Ipotizzo che sul pianeta Zuma esistano gli alieni e poi teorizzo sul loro stato evolutivo. Nessuno potrà mai dimostrare che dico il falso, ma fintanto che il pianeta Zuma non si vede, cosa me ne faccio di questa teoria? E comunque il tutto serve solo a costruire modelli efficienti, la realtà è solo un'ipotesi (forse anche un po' affrettata.....) baci e abbracci |
18-03-2005, 18.25.51 | #19 |
Utente bannato
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Sono lusingato dai superlativi...
Ormai che siamo in ballo balliamo... Ho un’altro quinquibus da sottoporti che è legato ad un’intervista che ho ascoltato alcuni anni or sono e che mi ha piantato un chiodo nelle rotelline della mia crapa: Immagina di essere uno scienziato di fama mondiale, anzi addirittura un premio Nobel, immagina di trovarti in uno studio televisivo, immagina di essere stato convocato per parlare non di cose banali, immagina d’aver risposto ad ogni sorta di domandine su cosine attoscopiche, immagina d’aver risposto ad ogni sorta di domandone su cosone, exagalattiche, immagina che “concludendo” ti chieda: Lei crede in Dio? Immagina a quello che avresti risposto e scivilo qui sotto... |
21-03-2005, 12.02.06 | #20 |
Utente bannato
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Se capitasse a me, la risposta più corretta che potrei dare sarebbe: Cosa si intende per Dio?
In pratica, assumendo che per Dio si intenda un entità senziente (dotata di volonta e coscienza) cui attribuire la creazione dell'universo, risponderei di no. In Italia, ci sono almeno due professoroni illustri che avrebbero potuto dire il contrario: Sermonti e Zichichi Il primo dichiara apertamente di insegnare qualcosa (la scienza) in cui non crede, sostiene che la scienza non insegni la verità, ma insegni che la verità non conta nulla..... , ha una pessima opinione del "metodo sperimentale".... Il secondo, rifuita l'evoluzionismo per il sostanziale motivo che è in contrasto con la Fede. Aggiungo che, un bravo scienziato, rende il suo servizio lavorando e formulando teorie secondo il metodo scientifico, non è tenuto a credere al fatto che funzioni, si può essere ottimi scienziati senza essere degli scettici. Ho illustrato le motivazioni dei due personaggi u8nicamente per far vedere quanto questogenere di motivazioni sia in contrasto con il metodo scientifico. Il "metodo sperimentale" è per la scienza fondamentale come lo è Dio per la Bibbia; l'atto di Fede è proprio ciò da cui la scienza si guarda, non si crede finche non si vede (esperimento). |