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18-03-2005, 09.42.54 | #5 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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La tradizione della trasmissione non verbale dell'insegnamento si fa risalire all'episodio del Picco dell'Avvoltoio, dove Shakyamuni Buddha tenne un sermone di fronte a moltissimi discepoli.
Durante questo sermone, il Buddha raccolse un fiore e senza dire nulla si limitò a guardarlo rigirandolo tra le dita. Uno dei suoi discepoli, Mahakashyapa, colse questo gesto e sorrise, incrociando lo sguardo di Buddha. |
18-03-2005, 10.25.42 | #6 |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Con un Fiore tra le mani...
Porte di cuore
sbattono al vento in disarmonica danza.. Anima stanca naufraga d'inverno esprime il suo non sentire.. Corpo esanime cerca un assaggio d'imperlate apparenze.. La ricerca dell’Oro conduce alla Via su consumate esperienze. Ma un giorno Buddha arriverà con un Fiore tra le mani... |
18-03-2005, 11.33.47 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 12-03-2005
Messaggi: 7
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Yam, ti riferivi a qualcosa del genere?
“Essere integralmente presenti a ogni cosa che attraversi la coscienza, dalla più banale e ripetitiva delle nostre esperienze, è la porta del risveglio. Il tantrismo non rifiuta nulla, tutti i processi corporei e mentali sono legna che aggiungiamo al grande fuoco che consuma l’ego e ci fa entrare senza sforzo nell’Assoluto. Questa foresta nella quale camminiamo è l’Assoluto. Non vi è nessuna frontiera tra i fenomeni e l’Assoluto, si compenetrano perfettamente. Coloro che ignorano ciò cercano l’Assoluto allontanandosi dal fenomenico. Si impongono ogni sorta di austerità. Temono la realtà e cessano di giocare con la vita per subirla come un castigo. La loro coscienza appassisce come un fiore strappato dalle radici. Nel tantrismo, noi mettiamo in gioco senza sosta l’integralità dell’essere umano, senza far distinzione tra il puro e l’impuro, la bellezza e la bruttezza, il bene e il male. Tutte le coppie di opposti si dissolvono nel divino. Nessuno è privo delle più nere pulsioni, delle capacità più sublimi. Noi cominciamo a comunicare con il divino quando accettiamo completamente lo spettro dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. Ogni bellezza ha la sua parte d’ombra: cercando di toglierla ci inaridiamo. Quando in tutte le cose non si vede che una sola e unica energia divina, la coscienza non può più smarrirsi, la sadhana si arricchisce della globalità dell’esperienza e non più di fantasmi di purezza, di realizzazione spirituale, di forza o di grandezza che sono inconsistenti. Nutrirsi di purezza è come nutrirsi di un latte privo di tutte le qualità nutritive. Quelli che sono su questa via diventano degli esseri aridi, la loro sola possibilità di sopravvivenza è di mettersi a tiranneggiare una coscienza gioiosa e aperta al mondo.” “Senza una connessione profonda con le cose, il Cuore non si apre. Tutto ciò che escludiamo dalla nostra esperienza, per principio, per credenza, per paura, per ideale, per ignoranza o per negligenza, alimenta il nostro sistema protettivo che si trasforma lentamente in prigione.” (tratto da "Tantra", di Daniel Odier, Neri Pozza) |
18-03-2005, 12.20.13 | #9 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Quel fiore che lui terrà fra le mani
Fiorendo sfiorirà. La vita tesse le sue trame Orditi dorati tessuti con fili preziosi Che si sfilacciano al sole Del color del rame assumon sembianze Vivere è anche un poco morire Lo scorrere del tempo ci avvicina All’umana ineluttabilità Mostrandoci la divina inanità. Porte di cuore son preda dei venti In voluttuosa danza d’amore. Un esanime corpo sfinito Si affida ad un’anima bramosa di speme Questa lo lancia su strade fumose Dove lo sguardo si posa su tante illusioni. Quell’oro bramato, trovato e riposto Ha i colori del fumo Gli odori di Eros e Tanathos Di vita e di morte Frammisti alle tante lusinghe illusorie Che riempion le ore. Ma è bello incontrare chi pensa diverso Che ha un altro sentire Anche quando quel fiore che cogli per strada Reciso dal gambo Strappato al terreno In mano sfiorisce. Essere integralmente presenti a ogni cosa che attraversi la coscienza, dalla più banale e ripetitiva delle nostre esperienze, è la porta del risveglio. Impresa più che ardua. La mente non consente il passaggio a livello di coscienza di tantissime cose, ed è un meccanismo che serve a preservare la salute psichica dell’uomo. Per cui, anche ciò che ci racconta il Maestro è solo una pia illusione, a meno che non si pretenda di vivere in stato di deprivazione sensoriale ed emotiva… meglio non svegliarsi, allora. |
18-03-2005, 12.59.46 | #10 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Sia ogni passo verso di Te
Vita mia celebrazione del Tuo continuo rinnovarmi come il fiore che morendo rilascia il seme della sua futura vita per questo mi hai dato il dolore perche' io vedessi che dolore non era ma la Tua Luce sfolgorante un lampo di gioia nella caverna del mio cuore. In quel magma rovente fuoco d'Amore divina amante mia siano guerre in seno a Te siano fiorite Primavere come ora m'inchino a Te Madre del Mondo e riposo felice nel Tuo grembo. |