Ciao nuovo Paolo,
ti rispondo io perché qui sono principalmente forumisti timidi.

io le istruzioni di questo osso non le capisco sai.

Specialmente quando mi parla di sguardare con tutto il mio essere; tu potresti indicarmi che cosa significa praticamente questo tipo di sguardo seduttore? e come si attua?

L'idea crea il desiderio di esprimere sè stessa.

Il desiderio "obbliga" a pensare.

Il pensiero (cioè tu) promuove l'azione.

L'azione produce risultato (cioè la manifestazione esterna dell'idea)

Era poi quello che, un pò più stringato, avevo precedentemente espresso.


Ciao

Sei spuntato... nel senso non che ti sei rifatto vivo, ma che non sei penetrante... non acuto ... orbo insomma!

mi vuoi dire in tutta quella sequenza da te descritta dove sorge il quinquibus? cioè il problema umano? perchè sembra che non ci sia.

Nel momento in cui il pensiero promuove l'azione. E' qui che bisogna discernere.

E' una frazione di tempo infinitesimale ma decisiva. Scattano gli automatismi e ciao.............non siamo più noi ma macchine.

Ma stai scherzando, vaneggiando o dicendo delle cose sperimentate?

Mi vuoi specificare cosa scatta di malefico nel momento infinitesimale ma decisivo che io promuovo l’azione meccanica?

Prendi un pensiero, uno qualsiasi. Bloccalo e poi ripercorri al contrario il suo percorso. Non arrivare alla sua sorgente che può essere interna od esterna (non ha importanza) ma fermati nel momento che promuove l'azione (anche solo emotiva).

Lì vedrai gli automatismi. Per te dovrebbe essere relativamente facile. Immediato.

Vado a fumarmi una paglia. Ti aspetto collegato.

Ti sei completamente fuori...
di topic.

Ti rammento che qui si sta parlando di problemi creati dal desiderio.

Ti rammento che i meccanismi del pensiero li conosco come le mie... rotelle e non ho bisogno che tu mi faccia squola anzi sarei disponibile per darti qualche lezione.

Ti rammento che qui non si sta mettendo in discussione il meccanismo del pensiero in generale, bensì il meccanismo del pensiero applicato al desiderio.

Ti rammento che voglio verificare con te se mi conosci abbastanza bene per districarti fra i desideri che mi pare che non lo sai fare.

Tagliando la testa al toro, m’interessa sapere se sai commentare il perché hai preso il vizio di fumare e non sei in grado di liberartene.

Non mi riesco a districare ma nemmeno tu vecchio mio.

Potrei dimostrarlo in qualunque momento ma dovrei farti male e non è mia intenzione.

Nessuno, nemmeno un iniziato per esempio, potrebbe districarsi dall'eroina dopo........diciamo qualche iniezione.

Nessuno è immune dalla schiavitù del desiderio: basta colpire sulle debolezze giuste.

E adesso negalo se sei capace!

"Testimoniare" il desiderio, questo ho detto e ripeto da sempre.

In cosa consiste ‘sta dichiarazione da testimone?