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06-01-2005, 11.34.03 | #22 |
Ospite
Data registrazione: 22-12-2004
Messaggi: 4
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Mi rivolgo direttamente a te, ma è come se parlassi con tutti, visto che sostanzialmente mi pare di aver capito che siete del tutto concordi.
Innanzitutto ti ringrazio Atisha, perchè mi rendo conto che nonostante tu sia restia a parlare di te stessa, ti sei aperta molto... almeno così mi sembra. Riformulerò delle domande alle quali forse mi hai già risposto....sono un pò duro alla comprensione. Come ben hai detto, sono moltissime le persone che intendono l'autoanalisi solo come rimedio ad uno squilibrio psichico....si va dall'analista e poi, in qualche modo, se ne diventa dipendenti... in ogni caso il loro lavoro si limita alla ricerca di un equilibrio più o meno effimero, più o meno fine a se stesso. Altri, ritenendo di essere mossi da un afflato verso lo Spirituale, si dedicano alla meditazione....e di risultati non ne ottengono...perchè la meditazione che mettono in pratica è squisitamente meccanica. Pochi, invece, quei pochi che sentono dentro di se quasi violenta l'esigenza del Divino, del Conoscere, si avvicinano alla ricerca interiore con un atteggiamento ben diverso....per costoro, credo, le tecniche meditative possono condurre a dei risultati reali. In sostanza, semplificando, esistono queste tre categorie di individui le quali partono tutte da una base comune......l'insoddisfazione. In fondo, se ci pensi, cosa ti spingerebbe a cercare qualcosa di diverso se fossi realmente soddisfatto del mondo e nel mondo nel quale vivi? Io mi sono chiesto a quale categoria appartengo...e ti dico la verità...non so rispondere adeguatamente....veramente non lo so. Percepisco che la Realtà che ci circonda è solo un velo....percepisco che esiste ben altro...sento vibrare in me una convinzione quasi assurda che la vita dell'uomo comune (come quella mia) è solo un trascinarsi meccanico, regolato da leggi che non conosco....sento tutto questo, ma nello stesso tempo mi muovo a tentoni in questa camera buia, alla ricerca di una porta. Ho l'assoluta convinzione che se ricerca esiste, questa non può che iniziare (e finire) da me e in me....ed è per questo che sono convinto che la Via non possa che essere l'introspezione, l'autoanalisi, la meditazione profonda....eppure è giusto quello che dice Kannon.....un individuo egosita (o intriso di altri difetti, diciamo così), non può mettere in pratica una vera e fruttifera meditazione....la Mente è troppo occupata in altro....è aperta ad una diaspora di pensieri inutili...è occupata in funzioni materiali. Allora, forse, prima di dedicarsi alla meditazione, prima di mettere in pratica tecniche di conoscenza, forse sarebbe opportuno "purificarsi", mondarsi dalle deviazioni che ci caratterizzano.....mi spiego....se mi sdraio nel mio letto ed inizio a "meditare", la mia mente inizia a vagare indirizzandosi verso le cose le più inutili...le preoccupazioni del lavoro, della famiglia, la salute....i rancori, i rimorsi....tutti pensieri questi che non appartengono alla Vera Mente, ma solo alla mia piccola realtà di piccolo uomo...ed allora come si fa? Non so....continuo a cozzare contro le pareti di questa stanza al buio.....eppure, come dicevo nel primo intervento, mi sembra che la vita ogni giorno ci metta di fronte ad una possibilità di cambiare, di ricominciare.....ma accidenti...ricominiciare, ma come? Io capisco cosa vuoi dire quando dici " l'autoanalisi costante è un gioco infinito...un gioco di pulizia che va avanti ad oltranza (per come mi è dato scoprire...ripeto..può esssere anche altro e non nego..) ed affiancato alla meditazione (atta a stimolare la non-mente o silenzio mentale) ci può aprire ad uno stato non ordinario di coscienza..ad una trascendenza o se vogliamo ad un Risveglio di coscienza" Si lo capisco...la pulizia in noi stessi si può attuare con una continua "presenza di se stessi"....essere sempre Coscienti di Se.. è la dottrina del Risveglio, è la Quarta Via di Ouspensky, è il concetto presente in numerosi aneddoti Zen...forse è da qui che bisogna partire...comprendere quando le nostre azioni-reazioni sono davvero nostre decisioni o semplicemente decisioni del nostro Strutturato Ego. Ma quanto è lunga questa strada....ed io ho fretta...ho troppi lividi sulla testa a furia di cozzare contro le pareti di questa stanza. Parli di un Risveglio della Coscienza....sai, una volta mi sono chiesto se il Risveglio di questa Coscienza consista in realtà ad una immediata e simultanea percezione del Tutto....come se fosse l'Universo intero ad aprire gli occhi e a diventare Cosciente di Se....in fondo, pensavo e penso tuttora, l'Universo è come una Mente Incosciente che attende l'Uomo per ridestarsi dal proprio torpore. Scusate la lunghezza del post. Ciao |
06-01-2005, 13.26.12 | #23 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Citazione:
E' quell'io che ha fretta l'ostacolo, che crea il mal di testa. Quel continuo ricominciare...mai rilassato nell'accettazione del ciò che è. Tutto è rivelato senza un "qualcuno" che pretende la Rivelazione. Tutto (l'Universo Cosciente) è già intorno e dentro di Te. Niente ricomincia...ma Eternamente fluisce nel qui ed ora. RiconoscendoLO...accade un grande Puff!!! E la bolla delle illusioni scoppia. Ultima modifica di Mirror : 06-01-2005 alle ore 13.31.48. |
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06-01-2005, 13.35.02 | #24 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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Citazione:
Acc.. Mirror! Stavamo sulla stessa lunghezza d'onda.. Trovo profondamente.. 'illuminante' questa tua fotografia Renato, non trovi..??!!!!!! Ed in aggiunta al post di Mirror.. qualche piccola 'perla' che amo..: "I segni più sicuri del progresso spirituale sono la mancanza di preoccupazione rispetto al progresso spirituale e l'assenza di un'ansia per la liberazione" (Ramesh Balsekar) "Non rimanete nella dualità; evitate attentamente tale perseguimento. Se vi è anche una sola traccia di questo e quello, giusto e sbagliato, l’essenza della Mente si perderà nella confusione. Sebbene tutte le dualità provengano dall’Uno, non attaccatevi nemmeno a questo Uno. Quando la mente esiste indisturbata nella Via, niente al mondo può ferire, e quando qualcosa non può più ferire, cessa di esistere nel vecchio modo" (Seng Ts'an) Concludendo in bellezza, con..: "E poiché tutto quanto non è altro che esattamente ciò che è, uno potrebbe anche scoppiare in una bella risata" (Long Chen Pa ) Gyta |
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06-01-2005, 13.47.55 | #25 |
Utente bannato
Data registrazione: 05-11-2002
Messaggi: 1,879
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Mito del Tutto...
Caro Renato,
il tuo sincero bisogno di verità è, tra le virtù che possono rendere possibile la Conoscenza, la condizione necessaria. Tutte le altre, possono affrettare o ritardare il raggiungimento del traguardo, ma molte risposte le otterrai solo grazie alla tua volontà costante e spassionata. Non otterrai tutte le risposte, nessuno può, ma se inizierai a riconoscere le risposte sbagliate… resteranno solo le vere da accettare, piacciano o non piacciano. Più volte ho ripetuto, qui nel forum, che girare attorno ad una luce come falene nella notte porta solo ad ammaccarsi e perdere pian piano la forza di volare. Ci sono false mete che ci imbottigliano o ci fanno perdere nel niente. La Verità è a noi vicina ed affine, ma l’esaltazione ed il fervore, l’incapacità di staccarsi da schemi impostici per educazione o tradizione rendono a volte impossibile percorrere fino in fondo il nostro percorso spirituale. “Meditazione”… Che sarà mai questa cosa arcana?! Spersonalizzazione del sé, …sublimazione della mente… e poi arrivare finalmente ad un bel niente. Se può esserti utile la mia testimonianza, la percezione del Tutto è possibile più facilmente se hai il pieno controllo della tua mente di singolo. Gli occhi sono il trasduttore adatto a farci percepire immagini, le orecchie per i suoni, il tatto per recepire solidi… tutto, però, viene convogliato alla nostra mente, che elabora, vaglia, riconosce ed impara. E’ un ingenuo errore pensare che il singolo che noi siamo possa recepire il Tutto escludendo la propria singola mente. Quando avrai verificato che è come ti dico, scoprirai che perfino il dono della profezia era da sempre in te… ad urlarti inutilmente nella mente tra il fracasso dei tuoi pensieri e della tua immaginazione. Noi siamo parte del Tutto e siamo immersi in una realtà comune a tutte le cose. Innalzare il concetto di “Tutto” oltre la sua reale consistenza è retaggio di quel concetto di “Dio” che ci hanno inculcato in testa. Comprendere che il Tutto è della precisa stessa nostra natura è il vero carisma. Cerca in te stesso questa comprensione: se saprai farla tua avrai tutte le risposte spirituali che cerchi. Ultima modifica di Mistico : 06-01-2005 alle ore 13.52.52. |
06-01-2005, 13.55.51 | #26 |
Ospite abituale
Data registrazione: 04-01-2005
Messaggi: 0
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riconminciare
Rincominciare per rinnovarsi dentro..Sapere ACCETTARE il nuovo e sapere ACCETTARE di perdere il vecchio.Tutti abbiamo una MASCHERA, per toglierla dobbiamo sapere trovare il nostre Sè.Ognina tanto essa fa comodo,ogni tanto hai bisogno di ritrovarti,di conoscere veramente quello che ci dice la nostra Voce interna.Quella voce calda e determinata,quella voce che si fa grande quando piano,piano iniziamo a sentire che fuoriesce dall'Anima.Questa voce è nata con noi,ma poi l'abbiamo soffoata con la furia di ascoltare i suoni della Mente.
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06-01-2005, 22.17.09 | #28 | |||||
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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Citazione:
così ti sembra caro renato...? beh...dopo quasi 1000 posts qualcosa di me devo aver detto... Citazione:
sinceramente mi viene da dirti..che ti importa a quale categoria (della mente) tu appartieni?... Citazione:
beh..questo è un processo comune a tutti i meditatori..specie alle prime e seconde armi! Sinceramente non mi sono mai posta i tuoi problemi..certo quei pensieri sono stati i reattori della ricerca come per tutti, ma più di tanto non mi hanno turbato...Mi sono fidata della meditazione..delle parole di Osho circa la stessa..inizialmente a qualcuno ci dobbiamo arrendere per comprendere cosa e come cercare.. e dove stiamo andando, dunque si cozza alla cieca!..E qui ti parlo di me... Dalle mie insoddisfazioni (ambiente, famiglia..affetti laceranti, amori perduti ecc..) ho sconcontrato la meditazione...mi sono documentata e ne ho capito l'effetto...ho iniziato cercando una tecnica che mi facesse sentire bene..ne ho provate molte..diciamo che per i primi sei mesi diligentemente ne ho provate tante.. da sola o in gruppi che "passava il convento" della mia strizzata città... Ho compreso il meccanismo delle stesse..cosa dovevo raggiungere e mi sono applicata in fare solitario..ma ci ho messo sei mesi prima di trovare quella che mi faceva star bene...ed ho continuato...con volontà e serietà nell'intento...era uno scopo riuscire a fermare questo mio pensiero e portare presenza in ciò che stavo facendo...ho abbinato più meditazioni nella giornata e piano piano, fallimento e vittoria alternati sono giunta al primo silenzio mentale..qualche secondo, e dallo stesso (quell'intervallo tra un pensiero e l'altro) sono passata all'espansione dello stesso spazio fino a che un bel giorno, inaspettatamente ho colto quel Testimone silenzioso osservante che mi ha fatto comprendere ciò che NON ero...la mia essenza era ben altro....Ecco che ti ho raccontato, ma poco serve, lo so per certo. Citazione:
si è in parte così per quello che ho incontrato...Dire nostre azioni o azioni del nostro strutturato ego è la stessa cosa..l'Ego va compreso..va compreso l'imbroglio dello stesso, la nostra identificazione. Ecco che lo "studio" affiancato alla disciplina meditativa, dilata la possibilità di cogliere spunti di crescita...intuizioni. Il Gruppo fa il resto..dove non è possibile intervenire da soli... Citazione:
Sì la strada è lunga e la fretta non porta a niente, la fretta è data dall'aspettativa, dal voler raggiungere un obiettivo, sinceramente non ne ho mai avuti obiettivi, viaggiavo in fiducia ed alla cieca..stimolata solo da quei piccoli passi e tranquillità emotive che piano piano affioravano in me... La fretta è l'ostacolo più grande..perchè è sempre frutto della mente che contrappone se stessa..perchè ha paura di essere abbandonata e vuole accelerare..raggiungere...velo cizzare. In realtà nn c'è niente da raggiungere, so che è una frase scontata e ripetuta quasi a tormentone..ma è ciò che si potrà poi vedere..NOI eravamo il solo ostacolo...ecco perchè andando oltre la mente, cercando quel silensio mentale..possono avvenire intuizioni profonde che fanno saltare l'argine, l'ostacolo della mente, del pensiero.. ed apparire nuovi scenari (o graduali o l'insight finale..cioè risveglio)..una nuova Coscienza di sé... Di più non serve dire...fidati. |
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06-01-2005, 22.36.28 | #29 | |
Ospite pianeta Terra
Data registrazione: 17-03-2003
Messaggi: 3,020
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x renato..dimenticanza
Citazione:
aggiungo.... contemporaneamente andrebbe portato anche ordine al nostro corpo, con un corretto stile di vita e disciplina, ovvio! Se fumi come un turco e mangi cotechino e bevi caffè e negroni...e poi pensi di sederti in meditazione..beh, la cosa si contrappone!... quindi con un po' di buon senso si cerca di equilibrare corpo e mente (con meditazione ed autosservazione per portarci il più possibile in Presenza, nel quì) per far posto allo..Spirito! Queste sono solo tecniche come saprai..poi le stesse tendono ad autoabbandonarsi.... |
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