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22-06-2002, 23.24.48 | #22 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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Senti, messo da parte per un attimo il Dio Buono e quello cattivo (forse avremno tempo), raccontami della cabala e dell'occultismo.
Ti prego parlamene, se vuoi, in termini non complessi... L'argomento mi affascina.. Ciao |
23-06-2002, 14.41.31 | #24 |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-05-2002
Messaggi: 71
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Guarda poi strada non strada, l'unica Vera strada che le accomuna tutte e' le Felicita' quella con la "F" maiuscola pero'. Basta essere felici e si arriva dove si vuole. Su questo penso siamo tutti d'accordo
Un bacio a tutti va che porta sempre fortuna!bacio!! |
24-06-2002, 06.47.35 | #25 |
tra sogno ed estasi...
Data registrazione: 21-06-2002
Messaggi: 1,772
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Partiamo dal presupposto che non sono un maestro e tanto meno un iniziato, semplicemente mi sto cimentando nello studio di questa complessa e meravigliosa tradizione.
Non sono in grado di dare spiegazioni, posso solo dire ciò che ho capito fino ad oggi. La Cabala è il misticismo d'Israele, questa fornisce le basi sulle quali si è sviluppato nel tempo l'occultismo occidentale. La definiscono lo Yoga d'occidente. In passato ho creduto che la mia strada potesse essere la Wicca, mi affascinava, così o cominciato ad interessarmi all'argomento, poi, col tempo ho scoperto di non poter credere all'esistenza degli dei come da loro rappresentati, Sole e Luna, non m'appartenevano. La mia tradizione è sostanzialmente monoteista, quindi mi sono accorta di credere in "un Dio". Ho ricominciato la mia ricerca interiore, volevo capire il perché dell'esistenza e il come... mi sono posta domande... e sono giunta alla Cabala come risposta. Ho provato a studiare Aleister Crowley, ma se non conosci la Cabala diventa davvero impossibile capirlo. La Cabala è essenzialmente monoteista, le potenze che essa classifica sono considerate come emanazioni divine e non come "compagne di lavoro" di Dio. So che esistono forze nascoste e direi incomprensibili per la mente umana. Se credo che l'universo è una forma pensiero proiettata dalla mente di Dio, o meglio il prodotto finale dell'attività mentale di Dio, l'Albero della Vita è la rappresentazione simbolica del "materiale grezzo" della consapevolezza divina e “narra” il processo mediante il quale l'universo da non manifesto è divenuto esistente. L'Albero non si applica solo al Macrocosmo ma anche al Microcosmo (uomo-la sua anima) che ne è un a replica in miniatura. Come citato nella Tavoletta Smeraldina di Ermete "Come sopra così sotto". L'anima dell'uomo può essere considerata come una laguna collegata al mare per mezzo di un canale sotterrano (nascosto), noi la vediamo circondata da terra, quindi a sestante, in realtà è soggetta alle maree, dove per mare intendiamo il cosmo con tutte le sue potenze. Quindi viene facile pensare che esiste una relazione tra anima e cosmo... Tutti noi possediamo una parte del divino poiché tutti noi proveniamo dal divino. Il problema che mi sono posta è capire quale è il legame e come è iniziato tutto. Credo che esista un Dio. Credo non sia vero che questo Dio abbia creato tutto e messo lì pronto da usare, piuttosto sono convinta che Egli abbia dato il via, o meglio, che ci possa essere stato un qualcosa che ha tramutato ciò che non era manifesto in qualcosa di manifesto. Se esiste una correlazione reale tra anima dell'uomo e forze o potenze della natura è possibile interagire con esse. Per poter interagire con esse è necessario conoscerle e conoscere i sentieri che ad esse portano. L'Albero della Vita è un percorso, un metodo che mira a rappresentare il cosmo nella sua interezza e l'anima dell'uomo in correlazione ad esso. Se t’interessa questo argomento ti rimando a questo link: http://www.arthea.net/linguaggi/alchimia/index.html Definisco la mia ricerca come un tentativo di scoprire cosa sta dietro al misteri della vita e quali forze hanno agito per dare l'origine al tutto (credendo all'esistenza di Dio). Questo è quanto io sto cercando. Baci Ultima modifica di deirdre : 24-06-2002 alle ore 06.51.12. |
25-06-2002, 00.37.30 | #26 |
Ospite abituale
Data registrazione: 05-04-2002
Messaggi: 1,150
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per Deidre (chissà che significa?)
Ti ringrazio per la chiarezza della tua esposizione. Sono consapevole che quanto troverai di poco chiaro o molto caotico nel mio intervento dovrai attribuirlo esclusivamente alla mia ignoranza e alla scarsa dimestichezza con l'argomento in questione, non farti, pertanto, un cruccio se dovessi rilevare qualche incongruenza o elementi di confusione - segnalamele. La tua “filosofia” (passami la definizione) fonda le proprie radici sul presupposto che Dio esista – suppongo che quando tu affermi “…credo che esista un Dio…” voglia testimoniare la tua fede prescindendo, quindi, da qualsiasi speculazione razionale (è importante definirlo chiaramente perché nel recente passato abbiamo avuto la visita di un personaggio alquanto singolare che pretendeva di somministrarci “la dimostrazione scientifica dell’esistenza di DIO” – evitiamo così una lunga e snervante disquisizione sull’esistenza di Dio o meno – ci credi, mi/ci basta). Egli, con la propria attività mentale, rende palese e manifesto ciò che prima non era evidente, compreso l’uomo (MICROCOSMO). Mi sembrerebbe di poter dedurre che in quanto da te affermato non sia rilevabile alcun atto creativo, così come comunemente inteso (Genesi), ma piuttosto è enfatizzata una supposta (almeno per me) manifestazione di volontà (se sbaglio correggimi). Ho notato con quanta cura eviti di utilizzare il verbo creare, tranne che in una circostanza e solo per negarne la validità dell’azione divina. Mi pare di comprendere, per la verità piuttosto vagamente, che non essendo al cospetto di un cosmo e di un microcosmo creato per atto divino, dovremmo trovarci di fronte ad un “universo mondo” (mi piace definirlo così – l’ho già fatto in diverse occasioni) privo di un natale, di un momento in cui nacque e si generò per cui, essendo diretta emanazione della volontà divina (sempiterna poiché coeva di Dio), sempiterno esso stesso. Se non sbaglio la cabala o q… (non ricordo più il modo esatto in cui è scritto il termine… dovrei cercarlo e non ne ho voglia… correggimi tu), si rifà ai cinque principali libri di quello che è comunemente noto come “Vecchio Testamento”: il Pentateuco. Il Pentateuco, qui son certo di non sbagliare, comprende pure il libro della “Genesi” che narra, fra l’altro, della creazione del mondo, dell’uomo e della donna. Non mi risulta che esistano versioni di tale Libro tanto difformi da mettere in discussione la “Creazione”. Son consapevole che tale narrazione, per una corretta interpretazione e comprensione, necessita di una corretta decodificazione (interpretazione dell’allegoria), vorrei capire se la tua “filosofia” rappresenta, fra le altre cose che scopriremo pian piano, un’interpretazione (per me originale) della Creazione del mondo (ovviamente, sempre che non abbia commesso errori che falsano totalmente il mio ragionamento)? Mi sembra di aver letto da qualche parte (scusa la vaghezza – ma sono solo reminiscenze di una cultura che fa acqua da tutte le parti) che la cabala presupporrebbe l’esistenza del Libro dei Libri; in altre parole la verità su tutto, sulla missione dell’uomo sulla terra, sul rapporto fra questi e il suo creatore (non riesco ad abituarmi ad altri termini) etc… è già scritta, contenuta e confusa fra i mille e più vocaboli, periodi, frasi, pagine che compongono i principali libri del Vecchio Testamento (e probabilmente non solo quelli – facci sapere quali altri); compito dello studioso, del cabalista (si dice così?), è quello di riportarli alla luce attraverso la lettura esegetica dei segni; in tale attività egli opererebbe quasi come uno scultore il quale, attraverso successive eliminazioni della sostanza grezza, porta alla luce l’opera d’arte, così il cabalista eliminando quanto di ridondante vi è nei testi sacri, ridona consistenza e purezza alla parola di Dio (fammi/cci sapere cosa c’è che non va in questa mia esposizione). “…L'Albero della Vita è un percorso, un metodo che mira a rappresentare il cosmo nella sua interezza e l'anima dell'uomo in correlazione ad esso…" Ti sarei grato se volessi approfondire questo tema. Devo, voglio essere breve Ciao e benvenuta |
26-06-2002, 18.00.54 | #27 |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-06-2002
Messaggi: 1,297
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Dio è buono?
se parliamo del Dio cristiano, allora dobbiamo credere che prima o poi ( sembrerebbe presto....) ci giudicherà ... allora ... io mi domando ... e vi prego aiutatemi ... non ne vengo fuori ... Lui si farà nostro giudice ... si presume un giudice giusto quindi imparziale ... obbiettivo ... al di sopra ... ma...... se Lui è bontà infinita sarà nella posizione di perdonare tutti in quanto buono e commiserevole! ma allora non sarà giusto! per poter essere giusto dovrà essere nulla così come tutto... mi spiego ... io vedo Dio come l'essere supremo indifferente, ed è indifferente alle faccende dell'uomo. Solo in questa maniera può giudicare libero da ogni emozionalità! Quindi Dio non ama così come non odia! Dio è l'assoluto senso dell'essere. Se amasse come potrebbe far soffrire i suoi figli (perdonate la retorica)..? se odiasse come potrebbe mantenere l'equilibrio dell'universo...? eppure le religioni continuano a dire che Dio ama ... e io continuo a non capire perchè. |
27-06-2002, 13.37.11 | #29 |
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Il dio cristiano è solo buono perchè la buona novella originaria era l'amore,la nonviolenza, e chi capiva questa parola di dio trovava il suo paradiso(IN TERRA!).Poi i pretacci per giudicare le masse di fedeli si inventarono un dio giudice,per poter affermare tramite questo le loro personali volontà.
Se poi sorgono contraddizioni non c'è da stupirsi.... |
27-06-2002, 15.12.02 | #30 |
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continuo a sostenere che e' molto probabile che dio si sia completamente dimenticato di noi....intento come deve essere e spassarsela visti i poteri che pare abbia
immortale, eterno, onnipotente, onnipresente....e se fosse solo pura immaginazione??.... il mio dio sono io tutto il resto conta poco dio esiste?? e' buono??? e' un folle??? cosa cambia della mia realta' e della percezione che ho di essa??? "io, sono come dio, e gli uomini li rifarei come ora.....occhi per non vedere, bocche per non parlare...meglio cosi"....litfiba 17 re ve lo dice superdio... |