Sincerità con se stessi...
Ciao....
Si creano in me sempre gli stessi quesiti e mi concedo sempre le stesse risposte: povertà è il rifiuto dell’individuo ignaro ad emanciparsi, La fretta è l’ansia che uccide, Il condizionamento e la paura sono il “controllo” delle credenze religiose e manca un senso comune dell’espressione di Vera Fede, manca l’anello di congiunzione tra le varie scuole come misura di “laboratorio universale”.
Il 99% delle nostre domande si esaurisce in inesistenti risposte comode alla mente e continuiamo a raccontarci frottole parlando di consapevolezza e meditazione con "logica cieca", ma nessuno c’insegna a rimuovere il velo che ci oscura.
Crediamo di edificare nuovi ponti ed in realtà buttiamo macerie su macerie e soffriamo, soffochiamo. Nessuno c'insegna ad osservarci, a guardare gli atteggiamenti erronei giornalieri, a confrontare le nostre bugie, presunzioni e debolezze e ad essere meno compassionevoli con noi stessi!
Solo allora il nostro desiderio di Vita Spirituale si potrà manifestare con vigore e si potrà sostenere il vero <Scopo> della vita, la conoscenza di sé.
Il "vero sforzo" è andare incontro a quelle che sono le nostre caratteristiche di menzogna giornaliere e non le tecniche di meditazione sul terzo occhio, o su "come" si medita! Per quello ci sono scaffali strapieni nelle librerie, basta leggere attentamente ... ma è proprio quella che manca: L'ATTENZIONE! Ed allora si creano insulse domande provocatorie, tanto per far cantare la mente o la lingua!
Che serve meditare se non è sorto ancora il vero confronto con noi stessi? A niente!! Meglio passeggiare in riva al mare e fumarsi qualche sigaretta guardando le nuvole, o farsi qualche canna illudendoci di arrivare più velocemente alla trascendenza! Quante cose inutili apprendiamo, facciamo! E ci mettiamo pure tanta energia! ...
Se soltanto un istante ci fermassimo ad analizzare Veramente la nostra vita, cercando di cogliere lo Sforzo in modo oggettivo ed imparziale, ci renderemo conto della mera illusione, dello stato illusorio e ipnotico che ci appartiene.
Parole.. parole inutili circolano in continuazione e ci lasciamo sempre di più influenzare da esse con ostinazione, senza riuscire a vedere quanto sia lontana la nostra vera essenza! La vera pulizia interiore è puro dolore completo ed infinito che porta alla sola relazione con il proprio Vero essere.
Pochi però furbamente la vogliono sopportare! Questo è il punto d’innesto: la sincerità! Essere innanzitutto sinceri con se stessi ed essere pronti a seguire il proprio richiamo quando si presenta e NON prima.
Solo allora si potrà intraprendere la vera ricerca, quel movimento interno incessante che nasce da “chissà” dove e che Ci fa desiderare l’esperienza.
Solo allora ci si potrà avvicinare anche alla meditazione in modo più coerente, tenendo in considerazione che la verità non appartiene a nessuno, essa è per tutti.
L’Insegnamento è desideroso di aprirci alla conoscenza, ma essa non è per tutti, perché bisogna esserne pronti: solo allora potranno servire i frammenti d’insegnamenti “occulti” raccolti nei secoli.. e non prima!
Un caro saluto da atisha
(p.s. messaggio già postato in altre discussioni)
Ultima modifica di atisha : 04-02-2004 alle ore 15.58.32.
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