Ok, Ok. Mi rendo conto di lanciare cose che richiedono almeno di conoscere gli altri interventi che ho fatto su questo sito. Comunque donuorri, non sono mai morto ma ho provato alcune sensazioni vicine a questo a causa dei percorsi ‘spirituali’ in cui ero incappato. Purtroppo tutte queste esperienze sono sempre indotte, quando dalle reazioni chimiche che il nostro organismo stesso provoca, quando da attivatori chimici esterni (pur sempre droghe anche se chiamate con nomi + naturali in quanto si tratta di ‘piante sacre’). Dunadan, non sono per niente certo della verità, espongo solo dei fatti che ho constatato, non essendo il solo ad averlo fatto. Non direi poi che non c’è nulla di là, proprio perché non c’è un di là. È un movimento unico che solo il pensiero divide e scandisce perché questo pensiero s-funziona come meccanismo di ricerca di senso per la sua stessa autoconservazione, l’ho ripeto. Semmai mi verrebbe da dire che ‘non c’è nulla di quello che ci promisero proprio per ottenere la nostra dipendenza’. Anche a te Mirror, ti dico, attenzione, è proprio questo il doppio inganno da cui non si esce: come mai anche te (tutti quelli che hanno accorgimenti simili fraintendono in questo modo) hai scambiato quello che espongo come una crociata per la ‘negazione assoluta’? Non è per nulla questo, anzi, quella dottrina del ‘neti-neti’ ben conosciuta in India è un altro dei bersagli che, io come altri (con ciò non mi paragono assolutamente a quei rarissimissimi individui che hanno avuto esperienze concrete di un cero tipo), non possiamo fare a meno di scegliere proprio perché sono la maschera più facile da appiccicarci addosso. Codesti filosofi spiritualisti del ‘neti-neti’ negano tutto ma solo per sperare anch’essi in un raggiungimento positivo, quindi è solo un trucco ben impostato. D’altra parte non mi si deve prendere neanche come nichilista, ma questo mi sembra facile da comprendere leggendo bene e tutto. Mi spiace solo che, non potendo far altro che essere sincero e smascheratore, col mio temperamento vulcanico, sembra sempre che io mi faccia portatore di verità assolute o che sia il massimo dei presuntuosi; vi assicuro, e chi mi conosce ‘live’ lo sa, che non è così. Ops…vedete, io leggo passo passo e butto giù di getto.., e ora mi vieni con UG che ha scoperto l’acqua calda…., ascolta, conosci bene tutto di UG? Lo conosci di persona, soprattutto? L’ho appena detto che sono solo un portavoce, non di comodo, ma perché anch’io ho passato, sebbene un briciolo, cose del genere. Non è affatto nelle mie credenze e men che meno nelle anticredenze, non è proprio di questioni o giochi dualisti che si parla, e non è affatto un insegnamento che faccio mio. Già da questo si vede che non hai afferrato tu per prima/o
la concretezza di quella persona e quello che gli tocca dire solo perché gente va a rompergi le scatole facendogli domande idiote sulla consapevolezza. Forse tu sei ancora nei giochi filosofici e ‘spirituali’ di dualisti contro unicisti, mentali contro consapevoli o chissàcos’altro. Già, mi dici cosa intendi con ‘La mente ti mente, la consapevolezza no.
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Beato Colui che muore a sé stesso, ancora in Vita’; perché appunto anchio ti chiedo dove prendi tutto ciò. Dove lo prendi?
– Ed eccone un altro, a Golden, lo stesso vale per te quanto detto a Mirror, a quanto vedo. Sai cos’è l’Ayahuaska, Golden, sai cos’è il Kalachakra? Mi vuoi parlare a me di Osservazione Krishnamurtiana (alla Jiddu) o alla 4° via? Ve lo ripeto, non mi conoscete neanche per valutare questo lato. Per ora non aggiungo altro su questi punti; tanto son cose che cadranno da sé nel corso degli anni, a meno che voi non vi siate definitivamente resi schiavi consenzienti e compiaciuti di quei sistemi.
–Freedom, per carità, fermati finché sei in tempo. È la ricerca stessa che è sofferenza! Ma come si fa a non ascoltare il corpo che ci sta maledicendo energeticamente per ogni nostra imposizione di ricerca spirituale al quale non gliene fregherebbe assolutamente nulla, in quanto tutto quello che gli serve è già lì. Ripeto ancora questo (e nonmi stancherò mai di farlo). È inutile e stupido andare a fare la guerra per la pace in un luogo che è già in pace! Se continuiamo a fare queste ricerche, a creare questi conflitti (la meditazione è guerra, l’osservazione della mente è impossibile, ed è semrpe pensiero che si accorge di osservare i pensieri sfumare, nient’altro, e non c’è un altro strumento oltre a questo pensiero per quelle cose; quindi è tutto ancora conflitto), se continuiamo dicevo, non ci sorprendiamo poi se la guerra interna a noi si ripercuote al di fuori.
– Vedi freedom, cosa fa infatti Mirror, come gli altri maestri da cui prende spunto, coglie alcuni dati di fatto e di natura, ma poi dà speranza con tecniche e con un principio (risposta intelligente cosmica) che presuppone l’autosvelamento. Cosa implica questo sennon un percorso per arrivarci? Beh, io dico che risiamo nell’errore, perché anche questo deve cadere, non con la volontà di farlo cadere, come chi medita per anni rovinandosi la vita in grotte o in alcune sette più o meno mascherate da sacre scuole spirituali. Non esistono risposte non concettuali. Non esiste ‘la conoscenza per amore della conoscenza’, è solo appunto un fatto di potere: ‘io so e tu non sai’, ‘io sono più vicino di te alla consapevolezza che non mente e tu no, per cui puoi ascoltare meglio me di qualc’un altro’. Mi spiace, davvero, ma non posso far altro che rispondere detonando, è come pigiare dei bottoni. E infine se ci impelaghiamo in quella domanda (‘Chi siamo?’) siamo fritti e non viviamo più. Quel ‘Chi’ implica ancora una volta che c’è un ‘io’ di fatto da svelare…., ma non vi rendete conto del circolo vizioso in cui da millenni ci fanno girare come idioti? Se lasciamo perdere tutto questo, l'energia non più sprecata che ci rimane ci fa VIVERE in una maniera semplice e fluida, è così.