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Vecchio 03-02-2004, 19.35.23   #1
viandanteinattuale
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Data registrazione: 15-07-2003
Messaggi: 131
Santa Messa...niente chitarre al mio funerale!

Apprendo che nella lettera pastorale del luglio 2001 mons. Carlo Caffarra, nuovo vescovo di Bologna e già di Ferrara, aveva scritto: «E' necessario che ci interoghiamo molto seriamente sulla qualità delle nostre celebrazioni eucaristiche?

Sono convinto sempre più che la principale causa della crisi di fede in cui versa il popolo cristiano sia il modo in cui è stata applicata la riforma liturgica voluta dal Vaticano II». Sante (è il caso di dirlo) parole. Sono passati quarant'anni da quel concilio e quasi tre dall'esortazione di Caffarra. Va bene, interroghiamoci, anche se il «molto seriamente» mi sembra nient'altro che un pio augurio. La messa è la preghiera delle preghiere e già un tempo si diceva «lex orandi, lex credendi».

Cioè: quello in cui si crede si vede da come si prega. L'intrattenimento domenicale condito da un festival di Sanremo di rione ormai siamo abituati a chiamarlo «messa» ma ci si può legittimamente chiedere se la coazione al brutto, allo sciatto e al banale sia un'«offerta gradita a Dio», visto che è sgradevole a occhi e orecchi sensibili.

Voglio Solamente fare osservare che il futuro cardinale di Bologna ha osato mettere quel dito sulla piaga che io non mi ero permesso, collegando lo squallore delle messe cattoliche odierne con la crisi di fede. Dunque, lo sciattume non è conseguenza del vacillare del Credo, bensì è il primo che fa vacillare il secondo.

Anzi, ne è «la principale causa». Che dire? Chi di dovere ci ha messo quarant'anni ad accorgersene. Ora, sono quasi tre anni che si invita a «interrogarsi molto seriamente». Presumibilmente, ci metteranno mezzo secolo a farlo e un altro mezzo a cominciare a provvedere. Cominciare.

Dovrò rassegnarmi a morire senza vedere l'alba del riscatto gregoriano. Ma vieto fin da ora, mentre sono ancora nel pieno possesso delle mie facoltà mentali, le chitarre ai miei funerali.
viandanteinattuale is offline  
Vecchio 04-02-2004, 02.16.08   #2
Dunadan
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Data registrazione: 19-11-2003
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Talking

guarda, non scrivo per criticare o per esserti antipatico, ma scrivo perchè non resistevo a non dire che:

AL MIO FUNERALE POTETE ANCHE BALLARE LA SAMBA, portare bignè, tortine, pizzette, ESSERE FELICI, innamorarvi, cantare col prete e "pisciare" sulla tomba !

queste sono le mie ultime volontà !

Samuele, non avercela a male, solo che dopo la mia morte non mi importa tanto di cosa accade al mio corpo e attorno ad esso.
Ci son milioni di problemi al mondo, bambini che muoiono prima del dovuto, chissenefrega se quando muoio io si fa un funerale con la chitarra o col basso.

Ultima modifica di Dunadan : 04-02-2004 alle ore 02.19.36.
Dunadan is offline  
Vecchio 04-02-2004, 11.40.09   #3
viandanteinattuale
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mio caro dunadan...

io sono un musicista...mi importa eccome cosa suoneranno al mio funerale!
cosa c'entrano i bambini che muoiono di fame nel mondo? questo è un forum di spiritualità, no?
ho messo a fuoco un grosso problema che investe la spiritualità cattolica...se a te non interessa perchè intervieni?
occupati d'altro...
non posso sentire le chitarrine in chiesa perchè tutto questo fa parte di una decadenza culturale e spirituale.
spero di essermi spiegato.
a presto, ciao.
viandanteinattuale is offline  
Vecchio 04-02-2004, 12.01.11   #4
Uno
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Data registrazione: 05-01-2004
Messaggi: 2,103
Thumbs up Ciao Viandante Samuele

Ti invidio (in senso buono) mi sarebbe piaciuto suonare almeno uno strumento (ho la chitarra appesa al muro, ma trovo sempre altro da fare )
Sono pienamente d'accordo sul tema da te proposto, la decadenza di tutta la chiesa Cattolica sta raggiungendo limiti vergognosi.
Ho già scritto, ma qui ripeto, hai notato, che una volta le Chiese e i luoghi Sacri erano gli edifici più belli in assoluto, che dovevano risvegliare il senso del Maestoso, oggi a chi è concesso il posto d'onore a banche, e palazzi dirigenziali di economia e politica, questo dovrebbe farci capire come va il mondo.
Perlomeno "nell'arretratezza" in cui eravamo lasciavamo in pace le popolazioni del terzo mondo, che sicuramente non avevano i problemi che hanno oggi.
Per la musica pur essendo un gusto soggettivo io noto che nella vecchia musica classica sono pochissime le sinfonie (musiche o come preferisci) che non mi piacciono, nel moderno più avanziamo e più aumenta la percentuale di musica che non mi piace (ci sono belle cose anche adesso per fortuna).
Se vivrò più di te farò rispettare le tue volontà
Ciao menestrello (spero che non sia offensivo ma sai musicista+viandante )
Uno is offline  
Vecchio 04-02-2004, 20.00.46   #5
Dunadan
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Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
Hai ragione Samuele, se dovessimo sempre pensare ai bambini che muoiono in africa non avrebbe neanche senso aprire dei forum.
Se la chiesa dovesse sempre pensare ai bambini in africa dovrebbe lasciar perdere tutti i riti, gli sfarzi dei palazzi, i troni dei capi, le discussioni sulle cariche, le commemorazioni, e i preti dovrebbero essere tutti missionari.

Comunque il resto del messaggio che ho scritto lascia trapelare comunque la mia risflessione: "fate del mio corpo morto quello che volete, buttatelo, bruciatelo, ... occupatevi piuttosto dei corpi ancora vivi". La sofferenza è peggiore della morte ormai avvenuta.

ciao
Dunadan is offline  
Vecchio 04-02-2004, 23.17.50   #6
Attilio
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Data registrazione: 07-08-2002
Messaggi: 375
Sono convinto che la fede sia un fenomeno squisitamente interiore e personale. Sul modo in cui venga poi manifestata/espressa si possono dire tante cose, l'importante è che dietro ad ogni forma di espressione ci sia una base di fede appunto da esprimere.

Quindi io metto prima di tutto la sostanza (fede) e poi la forma con cui viene espressa (liturgia con tutti gli abbellimenti e fiorellini annessi).
Sinceramente, non posso accettare un'affernazione del tipo "Dunque, lo sciattume non è conseguenza del vacillare del Credo, bensì è il primo che fa vacillare il secondo", non posso accettare che la mia fede vacilli perchè non sento il padre nostro cantato a 12 voci bensì recitato, oppure cantato sulle note dell'ultimo successo di Sanremo (personalmente quest'ultima ipotesi mi farebbe fuggire di chiesa... ma questo non vuol dire perdere la fede).

Sicuramente gradirei lo stile liturgico a me più consono, ma se non è proprio perfetto penso che troverei ugualmente la via per esprimere la mia fede. Eppoi nessuno ha vietato le liturgie tradizionali, perchè bisognerebbe farlo con le nuove, che permettono ad altri di esprimere la loro fede? Sicuramente non condivido le cose fatte male tanto per farle, ma da qui a voler eliminare un accrescimento delle esperienze di fede ne passa di strada.

Per quanto riguarda il funerale poi, ognuno faccia come gli va. Personalmente condivido pienamente le idee di Dunadan, aggiungendo una sbronza dei partecipanti alla salute del mio trapasso .
Attilio is offline  

 



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