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26-01-2004, 18.19.42 | #32 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2003
Messaggi: 978
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Citazione:
Condivido, è molto interessante quel "presunibilmente". |
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26-01-2004, 18.54.08 | #33 |
Navigatrice saltuaria...
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 99
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Ciao, credo nell’esistenza dell’anima però devo confessarvi che tutta questa discussione mi ha un po’ dato fastidio… non tanto per l’argomento in sé, ma perché come spesso succede, ognuno parte con le sue idee e non ha intenzione di cambiarle nemmeno di una virgola e così si continua ad oltranza e la tensione si fa sempre più alta…
E poi guarda caso, sono sempre i migliori a scappare perché si sentono braccati (io, ahimè, sono ancora qui ad osservare) Ma non si può discutere un po’ più pacificamente? Posso capire il comportamento di Dunadan che ha solo 19 anni, però questo non significa che lo giustifico… Millo gli ha dato un saggio consiglio e io vorrei aggiungere che sarebbe bello riuscire a dialogare senza accusare nessuno. Magari usando un po’ più di umiltà! Grazie e ciao! Chiara* |
26-01-2004, 19.25.34 | #34 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-01-2004
Messaggi: 39
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Caro Dunadan, non ho affatto intenzione di attaccare te, non ho affatto intenzione di pesare ogni singolo byte che viene digitato, contro di te .... mi spiace se ti ho dato quest'impressione .... vorrei semplicemente che le discussioni non debbano essere sempre forzatamente tese e nervose, capisco l'argomento delicato ma come dice Chiara il più bello degli argomenti viene rovinato dall'arroganza e sarebbe bello partire essendo un po' più umili. Le tue argomentazioni ancora non mi convincono della tua idea che non esiste nessuna anima.
La mia argomentazione te l'ho linkata, ma non mi hai lasciato alcun commento su ciò .... ti assicuro che c'è molto di scientifico in ciò che vi è scritto, anzi invito ache gli altri a dare il proprio "pacifico" parere perchè mi pare interessante. RIECCOTELA: http://www.ipnosiregressiva.it/animascient.html Ah la frase: se vuoi imparare qualcosa non leggere un libro , parla con qualcuno"..... Cio' che regali e' tuo per sempre, cio' che tieni per te,e' perduto per sempre" ..... di IBRAHIM dal film: MONSIEUR IBRAHIM E I FIORI DEL CORANO Ciao .... Millo Ultima modifica di Millo : 26-01-2004 alle ore 19.28.40. |
27-01-2004, 02.26.27 | #35 |
SiamoUniciPezzi di N.. :D
Data registrazione: 23-08-2003
Messaggi: 426
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...
"oscillazioni fosforescenti del campo elettromagnetico". Già. Non ci basta? ci sembra riduttivo o non consono con le speranze che ci hanno imposto fin dalla nascita i modelli istituzionali vigenti? Sono questi i colpevoli e ci continuano a illudere e a non far vedere quanto invece più semplice, e perché no più BELLO, sarebbe il Vivere se lo lasciassimo operare. Dunadan ti appoggio ancora su questo: abbiamo tutti paura! ma per quanto detto prima, è una cosa così radicata, fa parte della nostra memoria, dei nostri geni, che non abbiamo scampo, non possiamo farci niente. Siamo stati forgiati così, e proprio il meccanismo che purtroppo ora da solo ci guida, il pensiero, è l'arteifce di questa paura e di queste conseguenti invenzioni. Difatti è lui che come meccanismo autoprotettivo non volendo finire si inventa l'autocoscienza, l'io, la consapevolezza, l'osservazione di se stesso, quindi l'eternità. D'altronde non è questione di essere materialisti o all'altro estremo cercare con mille tecniche che sono ingannevoli di far cessare questo pensiero; è semplicemente impossibile. Quando il pensiero cessa, il corpo attraversa una morte clinica, è un fatto. Tutte quelle cose speranzose e spirituali che servono come copertura della paura della fine dell'individualità portano a fare ancora più confusione, e addirittura dei danni neurofisiologici. Se accettate l'anima come speranza di continuità di quello che siete così come vi state sperimentando adesso, siete logicamente e naturalmente in errore, perché questo io, proprio perché è fittizio, con la 'morte' clinica del corpo, cioè col suo cambio di stato e il suo rientro naturale in natura cessa definitivamente, e questo sperimentare quello che siete ora non è più, e tutto ciò con cui questo io, talvolta appunto mascherato da 'Sé alto' o 'Sé Divino', si è ulteriormente ingannato e per cui ha sciupato l'energia del corpo, finisce con lui. Detto questo eccoci qui tremanti e spersi, ma perchè?! Questa, se si vede bene, è la vera immortalità pura e semplice, non di un io, ma di un pezzo unico e meraviglioso del Tutto, che noi chiamiamo e crediamo 'nostro', e che invece appartiene alla natura: da lei è uscito e in lei rientra: questa è la meravilgia della realtà! ma è proprio perché c'è il pensiero che sfunziona e inventa l'anima che non ci riesce più accettare e aprezzare questo come normale e perciò anche Bello.
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27-01-2004, 06.31.17 | #36 |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-01-2004
Messaggi: 39
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Cavolo Ste' .... leggendo quanto scritto mi dovrei inchinare di fronte a chi e' certo della Verita' ... da come parli sembra che sei morto e sei tornato indietro a dirci ... "Ehy e' inutile che vi affannate tanto...... non c'e' niente dall'altra parte!!! " Scusa e' ... a me non e' tanto la morte a farmi paura... mi fa piu' paura la sicurezza che ostentate a dire simili affermazioni, non provate da nessuna argomentazione scientifica VERA .... Perche' se leggi il link che ho postato, la parola di quella psicologa vale quanto la vostra. Ergo nessun essere umano allo stato attuale puo' provare l'esistenza o meno dell'anima mi dispiace voi .... l'argomentazione che vi ho proposto e' scientifica e fa intendere che qualcosa puo' esserci davvero ... come voi dite che altro non e' che la COSCIENZA.... Io non intendo imporre agli altri il mio punto di vista e cioe' che l'anima esiste, mi limito al mio percorso interiore, mentre voi mi dispiace continuate a non voler spostare di un millimetro il vostro orizzonte... tant'evvero che ancora non ho un vostro commento sull'articolo dell'ipnosi regressiva che vi ho sottoposto. La paura di morire e' soggettiva, dipende da come ci poniamo di fronte alle cose che non conosciamo, perche' la paura deriva proprio da cio' ... per quel che mi riguarda poiche' amo la vita in tutti i suoi aspetti, la morte non puo' che farne parte e poiche' qualcuno disse che nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma, direi che anche noi in quel momento ci trasformiamo in qualcosa di diverso, e dicendo questo non intendo dire cibo per vermi, come sicuramente mi avreste apostrofato. Questa e' la mia convinzione che resta solo mia, e non lo posso dimostrare, ma neanche voi potete ammettetelo e siate sinceri e smettiamola con la solita arroganza umana. Un abbraccio. Millo |
27-01-2004, 09.02.47 | #37 | |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Re: ...
Citazione:
Sono sostanzialmente daccordo con Te, ma ti suggerisco di non trasformarla in una nuova ideologia (della negazione assoluta) perché potresti, senza accorgertene, aver fatto rientrare dalla finestra, quell'Io che con molta, forse troppa,convinzione, stai cercando di sbattere fuori dalla porta. Guarda che i Veri insegnamenti Non Dualisti sono i primi ad affermare, e da sempre, che l'anima, comunemente intesa, come speranzoso prolungamento dell'io dopo la morte non esiste, che é un illusione, come lo é l'ego. U.G. ha inventato l'acqua calda. Per cui, il tuo apprendimento dell'insegnamento di U.G.Krishnamurti., sarebbe bene, per te, che non si trasformasse in nuova credenza sotto il vessillo dell'anticredenza. Fiducioso in quell'intelligenza che ci Anima ti lascio giustamente a godere la vita nel qui ed ora, il tuo sacrosanto corpo. |
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27-01-2004, 11.00.27 | #38 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 28-11-2003
Messaggi: 457
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a Sté-detonator........!! ma che stà a dì??
SCRIVI:
"Siamo stati forgiati così, e proprio il meccanismo che purtroppo ora da solo ci guida, il pensiero, è l'arteifce di questa paura e di queste conseguenti invenzioni. Difatti è lui che come meccanismo autoprotettivo non volendo finire si inventa l'autocoscienza, l'io, la consapevolezza, l'osservazione di se stesso, quindi l'eternità. D'altronde non è questione di essere materialisti o all'altro estremo cercare con mille tecniche che sono ingannevoli di far cessare questo pensiero; è semplicemente impossibile. Quando il pensiero cessa, il corpo attraversa una morte clinica, è un fatto. Tutte quelle cose speranzose e spirituali che servono come copertura della paura della fine dell'individualità portano a fare ancora più confusione, e addirittura "....... Ecco ciò che scrivi! Lascia perdere l'eternità che non è ancora affar nostro fino a che....non vi andremo incontro, ma per quanto riguarda il resto parli anche tu dalla tua "paura"...... Ciò che tu ritieni impossibile è dettato dalla tua momentanea realtà.. ecco perchè parli d'impossibilità! Negando proteggi la tua "paura" del non conosciuto.. anche questo è lavoro dell'ego, presentato all'opposto di chi crede e spera. Non mi stancherò mai di invitarvi all'Esperienza... a scendere nella profondità della mente, a creare il silenzio meditativo....."osservante"... Non ti confondere, hai centrato alcune cose ma solo da un'accettazione intellettuale e non esperienziale...dunque non saresti così catastrofico... Sei mai entrato dentro la tua mente? hai mai osservato l'origine della paura (qualsiasi) stessa? Oltre la "ragione", solo dal silenzio potrai definire il percorso ed osservarlo...trascendere alcuni passaggi e soprattutto Comprenderli.. Questa non è credenza o new age..è Consapevolezza. Un saluto |
27-01-2004, 13.29.17 | #39 |
Moderatore
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Messaggi: 1,503
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Ci sono tante cose nel mondo che non hanno spiegazione. Misteri che non possono essere risolti.
Temo, io per primo, di aver peccato di presunzione mettendomi alla ricerca di risposte che non possono essere trovate dall'uomo. La domanda che mi pongo e che, appena riuscirò a formularla in maniera decente, proverò a sottoporre a voi è: "perchè ci siamo messi in codesto cammino?" Cosa condividiamo, cosa ci unisce, qual'è il nostro denominatore comune? Credo che rispondere a questa domanda in maniera soddisfacente possa aiutarci a capire qualcosa di più di noi stessi e del cammino spirituale. Ciao e grazie per gli interessanti spunti. |
27-01-2004, 14.46.22 | #40 | |
Perfettamente imperfetto
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La ricerca
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Le risposte, non concettuali, caro Freedom, verranno con la caduta delle domande. Nel frattempo, se ci sono, é giusto che si facciano, fino all'estremo; per poi, un giorno, arrenderci al Mistero. La mente (il pensiero) non potrà mai afferrare l'Inconoscibile, perché l'intelligenza cosmica non può conoscere altro da Sé. Potrà autosvelarsi, in noi, ma non conoscersi, perché essa stessa é la Conoscenza. Proprio come gli occhi che non possono vedere se stessi, se non specchiandosi. E nella moltelicità delle forme l' UNO riflette se stesso. Cosa ci unisce lo comprenderemo quando sapremo rispondere esistenzialmente alla domanda: chi Siamo ? |
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