ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
24-09-2014, 15.47.37 | #1 | |
Moderatore
Data registrazione: 10-04-2006
Messaggi: 1,444
|
Perche il Dio Cristiano
https://www.riflessioni.it/forum/spir...-bibbia-2.html
Citazione:
perché solo il Dio cristiano darebbe la salvezza? da questo posso presumere che per i cristiani esiste solo il loro Dio? implicitamente ha senso (anche solo parlare) di più diversi Dio? Dio non e' unico? Dio non e' per tutti? L'uomo può dare un "nome" a Dio?…ma gli si può attribuire un "nome"? perché questa assurda arroganza da parte dei cristiani? |
|
24-09-2014, 16.49.28 | #2 | |
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
|
Riferimento: Perche il Dio Cristiano
Citazione:
Io non sono pratico di teologia e sono arrivato al cristianesimo molto tardi nella mia vita. Pensa che sono stato battezzato a 42 anni. Non sono dunque in grado di darti risposte teologicamente corrette e ti dico la verità, resto convinto che la teologia non risponda in modo soddisfacente al nostro cuore. Ti posso dunque rispondere solo con la mia esperienza. Dicevo che sono arrivato al cristianesimo dopo tanti, direi tantissimi anni di ricerca spirituale. Avevo ben 42 anni quando mi sono, definitivamente, convertito. Durante il mio cammino mi sono interessato al Dio degli ebrei e dei musulmani, al Budda e all'induismo, al Dio dei massoni, al Tao, al Dio dei Mormoni, agli antichi culti e mi fermo per non annoiare. Il Dio di cui mi sono innamorato è il Dio dei cristiani. O il Dio di cui credo di essermi innamorato se ti piace di più. Non per questo ritengo le altre religioni inferiori a quella cristiana o il loro Dio inesistente. Che ne so io? Sono forse un veggente che ha parlato con l'unico Dio esistente e a cui è stato rivelato che quel Dio è quello cristiano? No. E quindi, concludendo, non mi pongo il problema delle altre religioni e del rapporto di esse con il cristianesimo, di chi ha torto e di chi ha ragione. L'importante è rispettarsi e tollerarsi. Io mi sono innamorato del Dio cristiano. Se poi il Papa dice che la salvezza valida è solo quella cristiana beh, dica quello che vuole, ma rispetti e tolleri tutte le altre religioni. Ognuna avrà la sua ragion d'essere. Trovi la mia posizione in contrasto con il Magistero e dunque cado nel relativismo? Forse ma l'importante è essere in pace con la mia coscienza. Come già detto in altro post se devo andare all'inferno desidero andarci per quello che c'è di male nel mio cuore non per quello eventualmente importato dal cuore degli altri. Guai ai fanatici, quello sì. Ma la religione cristiana è, fra le altre cose, la religione monoteista più libera che c'è e di gran fanatici, per fortuna, non se ne vedono. Delle due c'è il problema, analizzato nell'altro thread, di una grande tiepidità che sta avanzando rapidamente e che sembra coinvolgere anche chi governa la Chiesa. Spero di aver risposto almeno un pò alle tue domande. |
|
24-09-2014, 21.32.38 | #3 | |
osservatore
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
|
Riferimento: Perche il Dio Cristiano
Citazione:
In verita' Acquario69 la supponenza di essere superiori a tutte le altre religioni è tipica del " monoteismo ". Quindi non solo del cristianesimo, ma dal suo progenitore ( l' ebraismo ) e il successivo Islam. Solo il monoteismo garantisce la vera salvezza. Quella prospettata delle " concorrenti " è fasulla. Questa è la loro certezza dogmatica! Ma allora che cosa è - quale peculiarita' , quale specificita' ha la salvezza dei Dio monoteista, che cosa la differenzia a tal punto da essere considerata ( dai monoteisti ) insuperabile ? Un qualsiasi monoteismo non avendo nulla in comune con l' induismo (faccio un esempio a caso ) ad un induista .. la salvezza del Dio onoteista ( che neanche sa della " sua " esistenza ) non sa che farsene. . e cosi' per le altre fedi del globo. Ora perchè ho scritto della supponenza del monoteismo / e che tu definisce arroganza ? La ragione è semplicemente riposta nel primo comandamento del Decalogo. Esso è l' atto di fede, il credo, peculiare di queste tre religioni: non avrai " altro " Dio all' infuori di me. Nota quell' imperativo inquietante, terrorizzante, minaccioso di un Padre Padrone della vita dei credenti ( Siracide 23.1 - 23.4 ). Vedi ancora il rabbioso ed intollerante Dio biblico che esorta, anzi comanda il devoto a distruggere gli oggetti di culto dei politeisti, in occasione del possesso della fatidica " terra promessa ". ( in verita' la primitiva pulizia etnica della storia ! ) Prosegui, Acquario, nella lettura del versetto ove il Dio collerico fa presente al devoto di quanto Egli sia un Dio " geloso " e che mai potra' tollerare il culto ad altre divinita'. Questo Dio impone ancora ai suoi fedeli di non mescolarsi con questi indegni esseri politeisti, di vivere separati da quel marciume umano ( tra l' altro creato da proprio da Lui stesso ) : Esodo 34.13/16 -- Il paradosso è che fra gli stessi monoteisti c'è intolleranza, Tutti e tre sono fermamente convinti di possedere e custodire la Unica e sola Verita'. Da qui le insensate guerre, le persecuzioni avvenute nel corso della storia. ( Gli ebrei - zeloti - che danno la caccia ai primi cristiani ( vedi Atti degli Apostoli ) - Successivamente, quando il cristianesimo si è affermato definitivamente... ha perseguitato per 2000 anni i sedicenti " deicidi " .. culminando la loro arroganza con l' orrore dei forni crematori ( perpetrato dai cristiani teutonici - vedi la clamorosa deninuncia di Han Kueng - Cristianesimo - storia ed essenza - Rizzoli ). Vedi ancora, a tal proposito il solenne atto d' accusa, l' implorante richiesta per il perdono e la misericordia divina del defunto pontefice ( Giovanni Paolo II ) con la sua enciclica Incanationis Mysterium per il giubileo del 2000. Una implicita conferma dei crimini perpretati dai cristiani, per nome e per conto del loro dioTrinitario, verso gli ebrei, protestanti, gli Indios, ... eccc... - A sua volta i cristiani - non appagati di perseguitare gli ebrei - hanno indetto le crociate contro i musulmani ( definite da D. Hume come il cilmine della follia umana ). Due secoli sono durate queste follie... di queste armate urlanti con il celeberrimo il motto: Dio lo vuole !! - I musulmani ora rendono il " piacere " ai cristiani ... eccc... Una storia di tragedie umane senza fine. Il gia' citato D.Hume scriveva che al tempo del politeismo non si conosce una sola guerra di " religione " - e questo proprio perchè non c' era nessun " dio " che pretendeva di essere il "" solo e unico " Signore, l' unico re dell' universo !! Come vedi Acquario, come puoi constatare, solo l' arroganza e la superbia fa si' che ognuno consideri la sua fede, al pari di un'etichetta, come l' unica e sola ammissibile - cosi' come la sua dottrina ( e di conseguenza la propria fatidica salvezza). ciao |
|
25-09-2014, 20.29.07 | #7 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 14-11-2012
Messaggi: 919
|
Riferimento: Perche il Dio Cristiano
** scritto da acquario:
Citazione:
Intanto tu la esprimi benissimo, io ti capisco perfettamente, così come ormai tutti in questo pianeta comprendono totalmente questa frase: "Io sono il Signore Dio tuo...", il problema resta e resterà sempre quello, e nessuno potrà eliminarlo od evitarlo: ci credo o non ci credo a questo messaggio simbolico? ...la voglio vivere o non la voglio vivere questa frase nella mia esistenza?? E non se l'ho compresa o meno E tutto qua, già non si tratta più di qualcosa di astratto o inesprimibile, di interpretativo o confuso, tu l'hai appena fatta tua, mentalmente, filosoficamente, a memoria se vogliamo, ma già non è più un racconto di favole, una leggenda, perché in tanti, da millenni, la esercitano attivamente nella loro giornata, non fanno niente senza dar conto o confrontarsi con questo messaggio rivelato a tutti, e perdipiù, la stragrande maggioranza dice, addirittura, che funziona una volta sperimentata. Ed hai ragione pienamente sul fatto che quella frase conduce alla divisione: "Non crediate che io sia venuto a portare pace sulla terra; non sono venuto a portare pace, ma una spada. Sono venuto infatti a separare il figlio dal padre, la figlia dalla madre, la nuora dalla suocera: e i nemici dell'uomo saranno quelli della sua casa. Chi ama il padre o la madre più di me non è degno di me; chi ama il figlio o la figlia più di me non è degno di me; chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me. Chi avrà trovato la sua vita, la perderà: e chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la troverà". - (Mt 10, 34-39) Certo che questo è forte, duro da accettare, ma è realtà in tantissime storie di uomini e donne, oggi come ieri e ancora domani. E' questa la forza, la potenza, di quella frase, e grazie alla testimonianza con sangue e lacrime che quel messaggio non è più simbolico ma incrollabile nei secoli dei secoli. Lasciare un figlio per servire il Signore è precisamente quello a cui tu già sei arrivato a discernere: "...a mio modesto parere, per arrivare a Dio, bisogna distaccarsi dal proprio ambito umano..." - tu pensi che sia possibile farlo senza distaccarsi dal proprio ambito umano? Ma dopo il discernimento ci vuole l'azione, l'opera, altrimenti resta solo un buon proposito, e qualcuno disse, giudiziosamente, che di buoni propositi è lastricata la strada per l'Inferno. Pace&Bene Ultima modifica di Duc in altum! : 25-09-2014 alle ore 21.19.00. |
|
25-09-2014, 20.42.13 | #8 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 30-01-2014
Messaggi: 189
|
Riferimento: Perche il Dio Cristiano
Nan-in, un maestro giapponese dell’èra Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen.
Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare. Il professore guardò traboccare il tè, poi non riuscì più a contenersi. «E’ ricolma. Non ce n’entra più!». «Come questa tazza,» disse Nan-in «tu sei ricolmo delle tue opinioni e congetture. Come posso spiegarti lo Zen, se prima non vuoti la tua tazza?». Il prerequisito, secondo la storiella, è svuotarsi dei propri contenuti. Sembra che proprio quelli derivanti dalla cultura siano i più tenaci, come anche accade di leggere nelle discussioni sui forum… Ammesso di riuscirci almeno in parte, o perlomeno di poterli ”sospendere” per un po’, nella logica della storiella finalmente si sarebbe pronti ad assumerne altri, presumibilmente diversi, visto che quelli precedenti non hanno soddisfatto la sete di conoscenza. Non c’è ovviamente garanzia che quest’ultimi siano definitivi, capaci di soddisfare tale sete quando si presenti, o perlomeno fornire appropriate indicazioni su come/dove/in che modo trattarla. Forse, se la cosa ha successo (nuovi contenuti appaganti), deve accadere qualcosina di più. Non solo un leggere, non solo un sentire… vedere e così via. Bensì un’esperienza capace di “spostare” l’individuo da una posizione interiore (non necessariamente intesa come “spirituale”) a una diversa. Quelle che vengon chiamate, in un certo ambito, conversioni (per me “spostamenti”). Ma queste accadono dall’una all’altra delle religioni conosciute (e in altri ambiti, qui esclusi). Oggi sembra che siano molte quelle a favore dell’islam, anche da parte di cristiani e non forzate… risulta difficile dar giudizio o critica di ciò, a meno di por dubbi anche ai fondamenti della società civile: La Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo definisce la conversione come un diritto umano: « Ogni individuo ha il diritto alla libertà di pensiero, coscienza e di religione; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare, isolatamente o in comune, sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo nell'insegnamento, nelle pratiche, nel culto e nell'osservanza dei riti. » (Articolo 18… non quello sul lavoro in Italia…) Dovrebbe operare il principio di reciprocità, ma oggi (ad esempio) sappiamo bene come il cristianesimo (al di là delle sue colpe passate e recenti) venga gradatamente, violentemente e ferocemente estromesso dai paesi islamici o che annoverano tale componente nella popolazione. Qualcuno (mi pare fosse la Pivano, anticipò gli eventi e forse Cioran riguardo l’Unione Sovietica, vedi Cecenia) ritiene che un’altra guerra a carattere religioso sia di fatto in corso e in divenire d’espandersi. Come fa notare Sebastian c’è qualcosa di fondamentalmente “pericoloso” nell’uso (purtroppo l’uomo “usa” tutto, quando non lo “sfrutta” sin alle estreme conseguenze) che gli umani fanno del concetto di Dio unico. Non ci sono soluzioni a tali problematiche fondamentali, ogni azione ne innescherà una di segno opposto, fin che non si esaurirà il momentum accumulato da un paio di millenni a questa parte non si potrà ripartire… chissà, forse l’ET dell’amico FMJ potrebbe essere il Dio che metterà d’accordo tutti, a meno non esordisca anch’esso con …ascolta popolo della terra, io sono l’unico Dio… Nan-in, un maestro giapponese dell’èra Meiji (1868-1912), ricevette la visita di un professore universitario che era andato da lui per interrogarlo sullo Zen. Nan-in servì il tè. Colmò la tazza del suo ospite, e poi continuò a versare. Il professore guardò traboccare il tè, e nonostante il maestro continuasse a versare inzuppò il biscottino nel liquido paglierino e lo portò alla bocca, con soddisfazione. «Perché non mi chiedi il motivo del mio continuare a versare?» chiese il maestro. «Perché è la solita vecchia storiella… io avrò un sacco di opinioni e congetture in testa… tu ne hai una sola (lo Zen) e con quella vorresti spiegare il mondo…». Un saluto |
25-09-2014, 22.04.15 | #9 | |
Moderatore
Data registrazione: 23-05-2007
Messaggi: 241
|
Riferimento: Perche il Dio Cristiano
Citazione:
Il maestro non avrebbe mai potuto reagire con quella domanda al comportamento del professore. Lo avrebbe semplicemente accompagnato alla porta dicendogli che non aveva nulla da insegnargli perchè dimostrava di conoscere già lo zen. |
|
25-09-2014, 22.48.56 | #10 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 30-01-2014
Messaggi: 189
|
Riferimento: Perche il Dio Cristiano
Citazione:
Interpretazione. Il maestro non ha reagito, realizzando che il professore viveva lo zen … “… Non solo un leggere, non solo un sentire… vedere e così via. Bensì un’esperienza capace di “spostare” l’individuo da una posizione interiore (non necessariamente intesa come “spirituale”) a una diversa.” ... ha formulato la domanda per imparare, riconoscendo all’allievo un livello (se esiste) maggiore del suo. Mai dire mai. Un caro saluto |
|