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14-04-2008, 12.24.21 | #42 |
Sii cio' che Sei....
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
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Riferimento: L'attaccamento
Prima di lavorare sulla concentrazione e' meglio avere una postura corretta..ossia corpo e respiro perfettamente "funzionanti".
Allora, quando il corpo e' fermo e saldo come una montagna e il respiro arriva sino ai talloni, l'oggetto su cui si sta fissando la mente non fugge piu' via....anche perche' non e' l'oggetto a muoversi...ma il corpo mente...attarverso una respirazione scorretta e una postura altrettanto chiusa e scorretta. Per fare questo lavoro iniziale occorre avere un insegnante. Va bene qualunque insegnante abbia corretto la sua postura, sia esso di Zazen o Qi gong o Yoga ecc. ecc. (infatti non esiste tradizione "Yogica" che non abbia questo prerequisito). |
25-05-2008, 19.53.45 | #44 |
farabutta
Data registrazione: 05-02-2008
Messaggi: 327
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Riferimento: L'attaccamento
https://www.riflessioni.it/forum/scie...tml#post222771
Karl Grammer, dell'Università di Vienna, sostiene che per una donna scegliere di indossare una minigonna piuttosto che un pantalone dipende in larga misura dal ciclo ormonale. Lo ritiene possibile? "Certamente. Questo presunto atto di libera volontà segnala che la donna vuole attirare l'attenzione proprio nel momento in cui è fertile. Ossia, il cervello le impone di mostrarsi più disponibile per avere maggiori opportunità di scambio sessuale e dunque di occasioni riproduttive. Tutto questo con la convinzione di aver compiuto un atto di libera scelta ". Quando si dispone di diverse alternative, spesso si sceglie quella che ci appaga di più. Secondo lei anche questo indica che siamo governati da una volontà aliena? "Nel cervello ci sono dei sistemi di ricompensa che influenzano il comportamento e inducono il soggetto ad adottare quelle azioni che possono garantire la migliore sopravvivenza dell'organismo e della specie. Questi sistemi producono sostanze, simili agli oppiacei, che danno piacere e che vengono immesse nell'organismo quando l'individuo compie un'azione conveniente alla sopravvivenza sua o della specie. Il sistema è calibrato a tal punto che la quantità di soddisfazione emozionale che si prova, una volta placato il senso di fame e di sete o il desiderio sessuale, è regolata secondo l'intensità del bisogno accumulato. Non ci sforzeremmo di trovare del cibo o di fare l'amore se non provassimo piacere per le attività che ci assicurano la sopravvivenza. L'evoluzione è stata eccezionale nell'instaurare il piacere come sistema di ricompensa, per spingerci ad appagare i bisogni fisici e mentali e a prendere certe decisioni". Tratto dal link qui sopra, questo corsivo mi sembra coerente con quelle religioni che ispirano cammini verso il non attaccamento. Forse hanno ragione sia la scienza che queste religioni, il non attaccamento al piacere rende Liberi. La ragione ci deve governare Però non c'è tanto da ridere |