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Vecchio 09-04-2008, 09.18.22   #11
crepuscolo
viandante
 
Data registrazione: 19-11-2006
Messaggi: 199
Riferimento: L'attaccamento

Citazione:
Originalmente inviato da Mary
So cosa vuol dire e liberarsene è una lotta quodiana, una lotta strana niente pugni, né fucili, né violenza. Chè qualsiasi violenza rende l'attaccamento ancora più tenace.

No, la grande lotta contro l'attaccamento è proprio la cessazione della lotta, è la consapevolezza di non poter possedere nulla, neppure la propria vita.
E' il sole che dissolve la nebbia, e l'attacamento scompare solo guardando la realtà per quella che è.

Ma è una lotta senza quartiere, una guerra che non concede una pace fasulla. Si è sempre sotto assedio e non bisogna mai abbassare la guardia almeno, forse, chissà, fino al giorno dell'illuminazione

Solo chi conosce la paura può usare il coraggio.

Un abbraccio
a tutti voi
ciao
mary

Mai abbassare la guardia, lotta senza quartiere...e poi la grande lotta è proprio il cessamento della lotta...mi sembra un pò scomposto il tutto.

Chi ha paura ha paura e usa il coraggio per uscire dalla paura, ma investe sulla paura quindi lotta...è un circolo vizioso . Per uscire dall'attaccamento bisogna vedere i punti di attacco, là dove la colla aderisce nel profondo al punto che se sono attaccato a un credo spirituale posso vederlo e di conseguenza mollarlo deve tremare la nostra chiesa interiore di qualsiasi religione sia, mettere ordine tra le mura è eliminare le mura, altrimenti ricostruiamo al suo interno la stessa guerra che c'è fuori, lo stesso pollaio, gli stessi vizi e mettiamo le stesse scarpe da ginnastica sia sulla moto che inginocchiati davanti il nostro profondo magari con il cellulare in mano o le cuffiette ascoltiamo musica...è divertente certo, ma a cosa serve?
crepuscolo is offline  
Vecchio 09-04-2008, 10.23.20   #12
gyta
______
 
L'avatar di gyta
 
Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
Riferimento: L'attaccamento

Penso che queste parole ben rispondano al tema del 'cosa serva l'attaccamento'(!) :
Citazione:
Originalmente inviato da Mary
Solo chi conosce la paura può usare il coraggio.


Gyta
gyta is offline  
Vecchio 09-04-2008, 11.10.56   #13
sorrydi
Ospite abituale
 
L'avatar di sorrydi
 
Data registrazione: 07-03-2008
Messaggi: 44
Riferimento: L'attaccamento

Citazione:
Originalmente inviato da fallible
Salve a tutti e ben trovati!
ho passato qualche giorno lontano da quelli che possono essere agenti distorsori da un un corretto posizionamento nei confronti della realtà condizionota, ho vissuto qualche giorno a santaccitarama e devo ammettere che lì il distacco da tutto ciò che diviene disturbante per una pratica del dhamma è più "naturale"; vedi questi monaci che con la loro solo presenza indicano la Via all'abbandono di tutti quei supporti che se da un lato aiutano a dire "io esisto" , per quello che è "retta visione" sono altamente tossici e con sommo rammarico che leggendo i vari lodevoli e sicuramente sinceri interventi nelle varie discussioni del forum si evince un forte attaccamento non all'io, pur sempre presente, ma anche semplicemente ad un' "idea" che vincola, è sicuramente una "giusta intenzione" ma come dice il Buddha a volte anche la verità deve essere taciuta se diviene akusala (non favorevole) figuriamoci, mi dispace ripetermi,il discernere se pagare il biglietto sul tram e il relativo senso di colpa ci sia segno di consapevolezza o no, mi verrebbe da dire forse conviene "mollare l'osso". un caro ed affettuosissimo abbraccio a tutti voi, che la consapevolezza sia sempre presente nel nostro agire e che il non attaccamento divenga il nostro é claudio

Ciao Fallible,ho scaricato ed asoltato tutti i discorsi in file audio di Ajan Chandapalo,maestro,venerabile( non so se si dice),del monastero Santaccitarama,mi piace molto,anche solo il suo modo di narrare,infonde serenita,in qualche modo ti aiuta a centrarti,trasmettendoti la sua calma.Sicuramente è stata per te una bella esperienza.Anche io mi auspico appena possibile,una settimana,di ritiro,non per coltivare un qualcosa di diverso da cio' che gia' faccio a casa.......naturalmente.Roma è un po' distante,pensavo per me un qualcosa di piu' comodo,tipo,un centro Osho...in toscana,si lo so' è convenzionale,e forse anche un po' lontano dalla vera visione di Osho,ma sono io che andro' la non saranno loro ad entrare in me.....
Questa mattina mi sono sentito,come non mai,ad un certo punto l'unico pensiero che mi è sorto in meditazione,è stato .."acc.. ma dove sono finiti i pensieri..",e subito è evaporato anche quello.....,poi sono andato nel letto a riposare,e anche li mi sono ritrovato "solo"...molto interessante,molto bello.
Voglio ringraziare,i miei maestri tutti,che principalmente,mi seguono e mi danno forza ed energia,da un anno a questa parte,seguendo i loro consigli, e anche cio' che non dicono,sono,per me una vera guida.Ringrazio Yam,Atisha,Noor,Mirror,in particolar modo,e tutti coloro che mi danno consigli senza condizzioni alcune.
sorrydi is offline  
Vecchio 09-04-2008, 13.58.40   #14
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
Riferimento: L'attaccamento

Salve e buon pomeriggio!
mi è difficile riprendere l'argomento perchè in fondo anche il "problema" stesso è attaccamento , potrei tentare di dire che attaccamento è la mancata visione profonda della vera essenza della realtà condizionata il cui accoglimento profondo dovrebbe portare al distacco claudio

ps sarebbe interessante conoscere, questo si per attaccamento , quali sono state le motivazioni di lunghe permanenze in tali luoghi, in oriente e in occidente.se bolgia infernale e sottolineare che il samsara è la realtà condizionata con il ripetersi del ciclo della rinascite, anche sul picco più alto della montagna e che pure gli stati "meditazione profonda", che altri forumisti "conoscerà" meglio del sottoscritto, sono "non sè" appartengono infatti a questa realtà che ha delle leggi ben chiare
fallible is offline  
Vecchio 09-04-2008, 14.19.29   #15
Yam
Sii cio' che Sei....
 
L'avatar di Yam
 
Data registrazione: 02-11-2004
Messaggi: 4,124
Riferimento: L'attaccamento

Citazione:
Originalmente inviato da Yam
In questa bolgia infernale qualcuno ad un certo punto ha delle esperienze di risveglio.....

...e se ne va dal monastero.

p.s.: Sono contento per Claudio, e' importante fare esperienze e soprattutto imparare a meditare, cosa che sicuramente e' possibile nel luogo che ha visitato.
Yam is offline  
Vecchio 09-04-2008, 15.25.14   #16
Flow
Ospite abituale
 
Data registrazione: 05-12-2006
Messaggi: 317
Riferimento: L'attaccamento

Citazione:
Originalmente inviato da Noor
Scusa in che senso?
Vuoi debellare l'ego del tutto?
Tanto vale tenersi la fame..o vuoi negarla pure tu?

Non e' possibile debellare la fame e nemmeno tenersela. Tocca vedere da sestessi di che cosa si tratta.

Negare un attaccamento vuol dire accettarne un'altro, anche il non-attaccamento puo' essere una forma di insicurezza. Quello che e' la soluzione di tutto in genere e' anche la fonte di tutti i problemi, e non il contrario..
Flow is offline  
Vecchio 09-04-2008, 16.12.17   #17
Noor
Ospite di se stesso
 
L'avatar di Noor
 
Data registrazione: 29-03-2007
Messaggi: 2,064
Riferimento: L'attaccamento

Citazione:
Originalmente inviato da Flow
anche il non-attaccamento puo' essere una forma di insicurezza. Quello che e' la soluzione di tutto in genere e' anche la fonte di tutti i problemi, e non il contrario..
Il non-attaccamento non è l'idea di non-attaccamento..quindi niente insicurezza..
Certo,invece il porsi degli obbiettivi,degli ideali di comportamento..porta dalla parte opposta a quella che ci prefiggiamo.
In fondo è quello che stai dicendo:concordo.
Noor is offline  
Vecchio 10-04-2008, 10.37.45   #18
Mary
Ospite abituale
 
Data registrazione: 02-04-2002
Messaggi: 2,624
Riferimento: L'attaccamento

Citazione:
Originalmente inviato da crepuscolo
Mai abbassare la guardia, lotta senza quartiere...e poi la grande lotta è proprio il cessamento della lotta...mi sembra un pò scomposto il tutto.

Chi ha paura ha paura e usa il coraggio per uscire dalla paura, ma investe sulla paura quindi lotta...è un circolo vizioso . Per uscire dall'attaccamento bisogna vedere i punti di attacco, là dove la colla aderisce nel profondo al punto che se sono attaccato a un credo spirituale posso vederlo e di conseguenza mollarlo deve tremare la nostra chiesa interiore di qualsiasi religione sia, mettere ordine tra le mura è eliminare le mura, altrimenti ricostruiamo al suo interno la stessa guerra che c'è fuori, lo stesso pollaio, gli stessi vizi e mettiamo le stesse scarpe da ginnastica sia sulla moto che inginocchiati davanti il nostro profondo magari con il cellulare in mano o le cuffiette ascoltiamo musica...è divertente certo, ma a cosa serve?

comprendo quanto sia difficile esprimere in concetti sensazioni e modi di vedere e sentire.

Essere rilassati e allo stesso tempo desti e tesi, sembra un paradosso ma è un modo di vivere alla quale, ovviamente, non sono ancora arrivata.

In fondo dobbiamo continuamente vivere e accettare il paradosso.

Non mi vengono in mente parole semplici, fallible ha espresso bene anche il mio pensiero.

Vediamo se quest'altro esempio è più comprensibile: per imparare a nuotare devi entrare in acqua e....bagnarti.

Non puoi crescere in questo mondo senza aver conosciuto l'attaccamento.
Come non puoi ritenerti coraggioso se non hai provato la paura.

L'attaccamento è la prova che va superata. Devi attraversarlo e andare oltre, dopo averne conosciuto pregi, difetti, natura, meccanismi.

Ma una volta superati tutti gli attaccamenti che riesci a vedere non puoi ritenerti vittorioso e adagiarti sugli allori. Perchè l'attaccamento è ovunque e pronto ad aggredirti specialmente nei momenti di debolezza o disattenzione.

Forse che il gabbiano una volta che ha dispiegato le ali e si abbandona all'aria e vento si addormenta?! E' senza catene, senza pesi, senza legacci è leggero e agile ma per restare lassù deve essere sempre vigile ed attento alle correnti, alle proprie ali, ogni più piccolo movimento può spostarlo e per restare fermo deve avere il controllo di tutto il corpo.

Ecco, noi possiamo avvicinarci alla perfezione ma....non potremo mai fermarci, mai dire: "sono arrivato!". No è come ritrovarsi a salire su una scala mobile che scende, per restare dove siamo dobbiamo salire salire salire.

La vita, il cammino dell'umanità è esattamente così: chi si ferma è perduto!

E oggi, a livello globalizzato, ci siamo attaccati alla tecnologia, alle ideologie, al vuoto interiore mettendo da parte la spiritualità vera e profonda e ci siamo seduti, per questo stiamo precipitando.

E chi si sta svegliando trema, mentre gli altri dormono e sognano di essere svegli.

Che il non-attaccamento sia con tutti noi.
ciao
mary
Mary is offline  
Vecchio 10-04-2008, 15.34.32   #19
crepuscolo
viandante
 
Data registrazione: 19-11-2006
Messaggi: 199
Riferimento: L'attaccamento

Citazione:
Originalmente inviato da Mary
comprendo quanto sia difficile esprimere in concetti sensazioni e modi di vedere e sentire.

Essere rilassati e allo stesso tempo desti e tesi, sembra un paradosso ma è un modo di vivere alla quale, ovviamente, non sono ancora arrivata.

In fondo dobbiamo continuamente vivere e accettare il paradosso.

Non mi vengono in mente parole semplici, fallible ha espresso bene anche il mio pensiero.

Vediamo se quest'altro esempio è più comprensibile: per imparare a nuotare devi entrare in acqua e....bagnarti.

Non puoi crescere in questo mondo senza aver conosciuto l'attaccamento.
Come non puoi ritenerti coraggioso se non hai provato la paura.

L'attaccamento è la prova che va superata. Devi attraversarlo e andare oltre, dopo averne conosciuto pregi, difetti, natura, meccanismi.

Ma una volta superati tutti gli attaccamenti che riesci a vedere non puoi ritenerti vittorioso e adagiarti sugli allori. Perchè l'attaccamento è ovunque e pronto ad aggredirti specialmente nei momenti di debolezza o disattenzione.

Forse che il gabbiano una volta che ha dispiegato le ali e si abbandona all'aria e vento si addormenta?! E' senza catene, senza pesi, senza legacci è leggero e agile ma per restare lassù deve essere sempre vigile ed attento alle correnti, alle proprie ali, ogni più piccolo movimento può spostarlo e per restare fermo deve avere il controllo di tutto il corpo.

Ecco, noi possiamo avvicinarci alla perfezione ma....non potremo mai fermarci, mai dire: "sono arrivato!". No è come ritrovarsi a salire su una scala mobile che scende, per restare dove siamo dobbiamo salire salire salire.

La vita, il cammino dell'umanità è esattamente così: chi si ferma è perduto!

E oggi, a livello globalizzato, ci siamo attaccati alla tecnologia, alle ideologie, al vuoto interiore mettendo da parte la spiritualità vera e profonda e ci siamo seduti, per questo stiamo precipitando.

E chi si sta svegliando trema, mentre gli altri dormono e sognano di essere svegli.

Che il non-attaccamento sia con tutti noi.
ciao
mary

E' all'attaccamento mentale che dobbiamo rinunciare non a quello fisico...se sei attaccata ad una roccia a picco sul mare, davvero è meglio non mollare...il gabbiano vola e non può fare altro...non possiamo davvero dire "ecco sono arrivato" molto semplicemente perchè non c'è nessun luogo dove arrivare...chi si sveglia sorride credimi, non trema perchè non ha paura di nulla sono quelli che ancora dormono che tremano perchè vivono nell'incubo di non svegliarsi
crepuscolo is offline  
Vecchio 10-04-2008, 19.40.33   #20
fallible
Ospite abituale
 
Data registrazione: 27-10-2004
Messaggi: 1,774
Riferimento: L'attaccamento

Salve e buona serata!
un amico mi ha appena postato che è giusto sempre partecipare e lo faccio prendendo in prestito da un'altra discussione , si trattava di consapevolezza:


Originalmente inviato da Yam
Ho capito, tuttavia ti stai contraddicendo.
C'e' sempre, essendo inseparabile dallo Stato Naturale.
...tuttavia non e' affatto separato dal Suo Stato Naturale, anche se non lo sa.

mirror
Prendo atto che probabilmente mi sono male espresso. Non volevo certo dire che era separata dallo stato naturale,
quando ho detto che non c'è.
Volevo solo dire, come anche tu dici, che a volte non lo si sa. Si è quindi inconsapevoli di ciò.

probabilmente sono drastico ma questo è , secondo me,attaccamento...ad una idea claudio

ps senza postare nell'altra discussione mi spiegate cosa volete dire nell'affermare il primo che colui che si sente parte è in realtà Uno se questo non lo vive...e conseguentemente il secondo quando afferma che si è incosapevoli di essere consapevoli ma pur sempre consapevoli? un a due amici claudio
fallible is offline  

 



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