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22-01-2008, 12.58.09 | #62 | |
Moderatore
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Riferimento: avete i colori!!!
Citazione:
Penso che Maxim fosse ironico......... Non sarebbe da lui e, ovviamente, nemmeno da te accettare qualcosa in virtù della convenienza. Pur tuttavia ci sarebbe una cosa che, a mio avviso, è il nodo centrale di tutta la querelle e credo meriti, da parte vostra, una più attenta riflessione. Ciò che provano e vivono quelli che chiamate spirituali può essere accettato o non accettato ma.........delle due l'una: o è autosuggestione o è realtà. Credo sia questa la questione. Io propendo per il fatto che sia realtà. Anche perchè in una certa misura ed in qualche modo l'ho provato e vissuto anche io. E quando ho provato ad analizzare l'esperienza ho ritenuto in modo incontrovertibile che era vera. Non fasulla. Ciònondimeno le conseguenze che quelli che chiamate spirituali traggono, con special riguardo al dolore, non mi trovano d'accordo. E ritengo infatti decisamente più realistiche, umane e giuste le posizioni tue e di Maxim. Quello che mi preme sottolineare è che non tutti coloro che hanno vissuto certe eseprienze la pensano allo stesso modo. Al contrario c'è una ricca e variegata quantità di conclusioni, opinioni, credenze al riguardo. |
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22-01-2008, 13.45.40 | #63 |
like nonsoche in rain...
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Riferimento: avete i colori!!!
Eh... li conoscessi veramente i “magici” poteri della nostra mente, non starei forse qui a dirti che ciò su cui discutiamo sono concetti, nient’altro che questo, una polvere magica proveniente da mille setacci, essendo i filtri delle esperienze, delle emozioni, della propria vita quelli principali e probabilmente gli unici che imprimono il proprio marchio sulle varie identità che necessitano al confronto. Prendiamo la nostra identità, risvoltiamola al contrario, l’etichetta solitamente sta in basso a destra o sinistra, dipende dal modello, se non sbiadita dal tempo... leggete “made in...”
Vedi, Maxim, c’è qui chi ti risponderà dicendo bah..., chi dicendo beh... io ti risponderò sul momento dicendo boh... Credo attualmente che la “visione” di ognuno sia conveniente, o meglio coerente, corrispondente con ciò che la propria interiorità ha da dire, da comunicare, con ciò che si sente e si è sperimentato... questo porta ad un benessere, anche molto profondo ed essenziale, perché più si è con se stessi, ovvero più “si è”, anche se qui non si può dire perché ognuno con se stesso è già sempre, ma passatemi la metafora di percorso, dicevo più si è, vicini dunque a questa ipotetica e luminosa casa che siamo noi e maggiore sarà l’equilibrio, la pace, il benessere. Di case trovo che ve ne siano di vari modelli, ciò lo vede la mia mente e forse non vede che vi è solo una casa, un modello, ma anche questo è nient’altro, per me, che un pensiero, gli sbuffo sopra e vola via come il resto. Può risultare persino banale tutto ciò, se rimane solo tale, un pensiero, ma se lo si dimentica ecco che l’arroganza prende il posto delle riflessioni, della comunicazione. Rimango, ammetto, ben più che perplesso quando tal Krishnamurti, mentre straziano delle foche inermi, si alza e se ne va... io cosa faccio d’altronde? Questa perplessità, per quanto possa scrivere fiumi e fiumi di parole, ben più dei famelici 10.000 caratteri, non so essenzialmente da cosa derivi, al di là della superficiale “empatia”... c’è solo questo, non so, posso dirlo ora, non so. Qui mi si danno delle risposte, delle personali risposte; ho apprezzato molto Noor che con pazienza ha tentato di spiegare quale siano i movimenti a cui si va soggetti, le reazioni inevitabili e la comprensione delle stesse in virtù del “corpo-mente”. So che tali cose, un percorso, delle esperienze, vanno appunto “sperimentate” ed è la stessa mia razionalità che ora si impone di starsene quiete'. Essa è un potente strumento, ma intrisa ed increspata da tante cose che non mi appartengono, i millenni, il passato, la memoria collettiva, l’inerzia al cambiamento; dunque lo sento e la lascio ciondolare come un diamante, tentando di scorgere qualche colorato riflesso mai visto. Il bambino soffre, è vero e concordo con Visechi che il rischio è proprio quello che ci si speculi su; trovo però che stia giocando coi termini in un certo qual modo e l’ho già espresso nei precedenti posts. Quella “frustrazione” di cui parla che non è, mi dice, “alterigia”, io mi chiedo da dove provenga. Noor ha fornito, per quel che sente, la sua risposta. Per Visechi è frustrazione d’impotenza, d’ingiustizia ed incolpa la Natura quasi come se ancor più facendosi beffa di noi, Essa ci avesse fornito la sensibilità, l’empatia tale da poter vestire i panni del sofferente, pur non dotandoci degli strumenti per far sì che quel sofferente soffra meno o non più, ciò è inaccettabile, ciò è un’ignominia, ciò genera sommo senso di colpa e ribolle il sangue quando giunge qualcuno per farti bere che lasciando scorrere, lasciando scivolare via questo senso d’impotenza, riuscendo ad accettare, a farlo veramente, con un percorso di conoscenza di sé, tutto ciò possa portare, anzi sia l’unico modo per far sì che i sofferenti possano essere in qualche modo risollevati, dalla tragica condizione che la Natura ha riserbato per loro. Visechi... e se fosse invece così? Non pensarlo nemmeno per un istante, guardalo... ... quel “ma” oltre ad imporsi nei confronti altrui, non si potrebbe porre anche nei tuoi confronti? E Maxim...? No, sarebbe indispensabile “una Natura diversa, un mondo diverso, non il raccapriccio che abbiamo sotto gli occhi”... ma qui gli “spirituali” parlano proprio di una tal natura diversa, di un diverso modo di approccio al mondo, tale che non dimentichi il raccapriccio del mondo, ma anzi lo comprenda -veramente- come parte di se stesso e non semplicemente vaneggiando parole d’Unità che francamente sarebbe più elegante tenere nel cassetto, finché non le si viva veramente. Ciò che per carattere non sopporto è l’esoterismo delle parole e l’imposizione dell’autorità e più d’ogni altra cosa il proselitismo e l’arroganza, quella sottile e non visibile; accolgo ciò che dice invece Freedom... siamo tutti delle persone, esseri, c’è del vero almeno in questo, comprendiamo ciò che c’è dietro al “vero”, al di là dei pre-giudizi, pre-concetti che fermano quel “ma” all’esterno, solo fino alle soglie di noi stessi. A volte sento non esista alcuna “verità”, se non come cortocircuito per acquietare sinapsi surriscaldate ed a volte sento pure nessuno possa avere l’”ultima” parola (e la mia razionalità si rende conto ciò sia come un'ultima parola...), seppur una tal persona abbia vissuto e viva esperienze stra-ordinarie e di profondo benessere; tanti però posseggono questa convinzione, quella della “verità”, ma si tratta di vite, emozioni, esperienze... così è. |
22-01-2008, 14.09.35 | #64 | |
Ospite abituale
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Riferimento: avete i colori!!!
Citazione:
Bene...anche per me la stessa identica cosa! Con me converrai però anche quanto più comoda, serena, rilassante e soprattutto innocua per tutti, almeno all’interno di certi livelli, sia la visione “illuminata” della realtà…scusatemi, della Realtà! Attendo ora da Nexus che mi par di ricordare “battagliero” in una vecchia discussione sulla filosofia della mente, di sentire un suo parere circa la possibilità, nonostante i “se” ed i “ma”, di prendere con successo pennello e tavolozza e cominciare a dipingere quel grigio opaco. Io penso che tempo e pratica riescano ad influenzare sempre la nostra mente…se frequentiamo per anni il maestro che continua a ripetere che quel grigio non è grigio bensì è un rosa, noi finiremo per credergli. Se sappiamo che la meditazione e lo Yoga hanno la capacità di escludere la mente del praticante e oltre essa ci sarà la contemplazione assoluta di quel rosa, prima o poi saremo “convinti” che quel grigio opaco apparsoci in prima battuta era percepito di quel colore solo perché non eravamo in possesso della consapevolezza divina. Credo altresì che lo shock del passaggio (il percorso travagliato dello spirituale) tra il percepire il grigio opaco per come si presenta e il Rosa Consapevole autoindotto, produca, o meglio venga prodotto, da un meccanismo psichico capace di escludere qualsiasi rapporto diretto con il ciò che viene percepito in maniera “naturale”...caspita! se al primo contatto con un colore noi percepiamo che quello è un grigio, e questo lo è per tutti…molto probabilmente è proprio un grigio e non un rosa! Al di la delle questioni che portano a questo “shock” psichico, tenendo conto della convenienza personale che ne deriva dal percepire tutto rosa e dell’ininfluenza sulle visioni altrui…anzi, a volte risultano essere migliorative rispetto all’influenza di visioni pessimistiche, io penso che, nonostante i se ed i ma (a meno che non siano troppo forti come quelli miei e di Visechi ), sia sempre conveniente avvicinarsi alla spiritualità che conduce al rosa. Le possibilità di successo sono garantite dal potere tanto elusivo quanto affascinante e contorto di una mente che qualcuno osa definire fragile ma che in tal caso dimostra di essere un potentissimo anestetico per la vita stessa dell’uomo e quindi della sua sopravvivenza. |
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22-01-2008, 14.27.24 | #65 | |
Ospite abituale
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Riferimento: avete i colori!!!
Citazione:
Sarebbe bello.. mi sembra la canzone di Lennon Il fatto e' che non riesco a immaginarlo, vuoi aiutarmi a svegliarmi ? |
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22-01-2008, 14.49.22 | #66 |
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p.s.
Cosa mi chiedi, caro Maxim, dunque non so, non so cosa sia quella Realtà e potrei enumerarti tutta una serie di vane parole per cui neanche tu potresti logicamente farmi una domanda del genere..., mi chiedi d'indossare una maschera che ora non ho, l’interpretazione “divina” è pari ad ogni altra interpretazione ovvero è appunto un’interpretazione, la tua, la mia quando c’è, come quella di chiunque altro, supportata dalla propria vita, da ciò che si è esperito, non c’è alto né basso, né pari né dispari, né destro né sinistro... quando veramente tento di vedere queste cose, queste domande, rimane solo una musica malinconica che ascolto, nient’altro...
Un saluto a tutti... |
22-01-2008, 16.00.35 | #67 | |
like nonsoche in rain...
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Riferimento: avete i colori!!!
Citazione:
Ti vorrei solo dire che i colori sono colori, il grigio come il rosa e l’uno reciprocamente può offuscare, nella mente, l’altro; pure “visioni”, se rimangono solo tali, nient’altro. Sostituisci nel tuo scritto la parola "grigio" con la parola "rosa" ed il gioco è fatto, il "tempo e la pratica" è la vita, con le sue esperienze ed i suoi "maestri". Ciao Max... |
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22-01-2008, 16.04.51 | #68 | |
Ospite di se stesso
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Riferimento: avete i colori!!!
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Quella è soltanto una reazione del corpo-mente,non gli darei qui così tanta importanza.Trovo che sia importante nella misura in cui ci tiene "vivi",ma null'altro.L'emozione è solo la verità del corpo-mente.Ma siamo solo quello? O siamo anche..Quello? L'empatia di cui parli nexus non è la compassione,è solo un istinto reattivo che non può lasciarci giudicare nulla. Quello stesso video sulle foche lo vide pure Brigitte Bardot..che impressionata,ci fondò subito dopo dopo la sua fondazione per la loro difesa. E' sufficiente per dire che la Bardot,senza nulla toglierle,ha avuto più sensibilità di Krishnamurti?penso che ognuno occupi il suo posto qui, col suo bel compitino da portare avanti..ma c'è un meglio e peggio,un giusto o sbagliato da giudicare.Inoltre,come dicevo l'emozione prodottasi in un'attimo può non riprodursi la prossima volta..e ciò secondo me,la dice lunga.. |
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22-01-2008, 16.26.08 | #69 | |
Ospite abituale
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Riferimento: avete i colori!!!
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Ottimo ciò che hai scritto qui sopra! Sai che significa?...ovviamente si, che domande … però mi sento di svilupparlo. La visione che ognuno di noi ha della realtà che percepisce è la miglior visione che possa esserci. Più vicini si è a se stessi (che vorrà dire poi ) e più quella visione sarà appagante…io mi definisco un ex-spirituale dalla rosea visione ma con “se” e “ma” a tratti presenti che poi mi hanno condotto a quell’agnosticismo scettico che spesse volte viene scambiato per ateismo radicale (ma non lo è)…tuttavia, per me, la visione della realtà (in minuscolo) mi pare, da un punto di vista esclusivamente soggettivo, molto più appagante ora perché, PER ME, è più corrispondente al vero. Sono stato un pittore che ha dipinto la sua tela per coprire quel grigio e non risultandogli un quadro originale, ha cancellato tutto ed ora è in contemplazione di quella tela ritornata vergine e grigia che gli è stata consegnata all’ingresso. Tutta colpa di quei “se” e quei “ma”! |
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22-01-2008, 18.05.59 | #70 |
Ospite abituale
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Riferimento: avete i colori!!!
Salve e scusate l'intromissione in questo affascinante dialogo, solo una cosa , max;
Sono stato un pittore che ha dipinto la sua tela per coprire quel grigio e non risultandogli un quadro originale, la tela datati/ci in "uso" era bianca e siamo noi che apportiamo le variazioni secondo il nostro vedere...ma è sulla parte in rosso che forse dovresti lavorare,perchè originale lo è sicuramente , lo stai continuanuando a dipingere, i colori che usi sono i "tuoi" (sono te) colori; originale perchè sopra la media...beh!! vedi tu! claudio ps Aoh! nun me bastonà pure te!! lo sai che te vojo bene ciao e "in bocca al lupo" per le prossime uscite |