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25-11-2007, 18.55.37 | #62 |
Perfettamente imperfetto
Data registrazione: 23-11-2003
Messaggi: 1,733
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Un ulteriore stimolo... riguardante le riflessioni sul tempo
Noi diamo per scontato che, contrariamente al movimento attraverso lo spazio, lo spostamento da un punto all’altro del tempo sia possibile solo lungo un’unica “linea” tra questi due punti. E se, invece, il tempo non fosse lineare, ma più simile alla distanza?
Allora i tempi relativi sarebbero comprensibili: chi passa da un evento all’altro troverebbe il proprio tempo diverso da quello degli altri proprio come se avesse percorso distanze diverse tra due punti nello spazio. (Fred Alan Wolf) Estratto da: Lo Yoga della Mente e il Viaggio nel Tempo (Come diventare padroni dello spazio e del tempo) Fred Alan Wolf* - Macro Edizioni *Fred Alan Wolf, oltre ad essere un fisico e uno scrittore, ha insegnato in numerose università in diversi Stati del mondo. La sua passione e il suo impegno nell’ambito della fisica quantistica e gli studi sulla coscienza emergono dalle sue numerose pubblicazioni scientifiche, molto popolari negli USA. Ha avuto la fortuna di incontrare, durante la sua vita, grandi scienziati come Bohm, Feynman e Heisenberg. |
25-11-2007, 19.10.28 | #63 | |
Moderatore
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Messaggi: 1,503
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Riferimento: ..<eterno presente>..
Citazione:
Quello di cui tu parli, a mio avviso, è frutto di Grazia. La persona deve fare la sua parte, non c'è dubbio, ma certe cose accadono, almeno per quella che è la mia esperienza, in modo del tutto incontrollabile. Appunto per Grazia. Con queste mie domande sto semplicemente indagando come funzionano le cose. Non ti nascondo che non ho gran fiducia di arrivare a risultati significativi. Spero almeno di non fare dei danni. |
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25-11-2007, 19.20.38 | #64 | ||
Moderatore
Data registrazione: 16-10-2003
Messaggi: 1,503
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!
Citazione:
Comunque la risposta a questo quesito non sposta la prospettiva che intendo mostrare: non interagiamo in tempo reale ma.........come dire.......in differita Alcuni dicono che noi viviamo nel passato. Ma si riferiscono ai ricordi o a quello di cui stiamo discutendo? Citazione:
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25-11-2007, 22.27.18 | #65 | |
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Data registrazione: 02-02-2003
Messaggi: 2,614
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..limiti autoimposti..
Citazione:
Spesso compiamo l'errore di cercare la sicurezza fuori da noi.. e rifuggiamo la solarità che ci spinge ai doni della nostra mente più sottile.. Non un lungo passo da Te a Dio, commentava qualcuno (non ricordo, forse Mére), un attimo prima vagavi per l'oscurità un attimo dopo tutto era luce.. Ed è vero.. Solo che ci compiacciamo di fermarci entro le maschere che forgiano la nostra identità più grossolana e ci scordiamo di quella vocina che in noi una volta da bambini pur esisteva, ed era reale come il cielo e la terra, e la minestra e la tv! La Grazia è un dono sì, ma non è dispensato solo ad alcuni ed altri no.. ! La Grazia è il risultato di quanto siamo disposti ad aprirci a noi stessi.. E' talmente "semplice" da apparirci incredibilmente complesso.. Eppure questa "Grazia" è il nostro stesso essere.. Non c'è d'andar lontano! La <Fiducia>.. la fiducia è importante: è l'apertura che ci consente di cogliere la Bellezza Eterna, immanente, eterna.. Che ci consente quel passo dal fuori all'Essere..! Dì alla mente d'essere limitata e lei camminerà credendoci! Il Simbolo, Freedom.. è la Chiave per sgombrare la mente più ostinata.. ! Gyta |
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26-11-2007, 12.55.36 | #66 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 29-06-2007
Messaggi: 213
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!
Citazione:
Saluti. |
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26-11-2007, 14.54.10 | #67 |
like nonsoche in rain...
Data registrazione: 22-09-2005
Messaggi: 1,770
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!
Beh... volevo dirvi che questo è un bel thread, come non ne vedevo da un po’...
... a Fallible ed indirettamente anche a Freedom, vorrei rispondere a proposito di ciò che ha notato e dirgli che avevo notato eccome il suo “se” ipotetico: ripeto sinteticamente che la domanda “se cade un albero nel parco di Monza e non lo vedo cadere, questo cade o no?” implica che sei in grado di farmi questa ipotesi, dunque vuol dire che hai saputo, sentito, immaginato un albero cadere nel parco di Monza o lo hai letto sul giornale, visto fotografie, filmati o ascoltato testimonianze dirette, come dice Freedom; tu mi chiedi però se “in realtà” sia caduto ovvero se l’evento “esiste”. Ed io ti rispondo con una domanda: cosa significa “in realtà”? Se, Freedom, affermi che viviamo in “differita” dovresti anche essere in grado, e questo già l’ho analizzato in uno dei miei post precedenti, di dirmi oggettivamente cosa sia questa realtà reale che emette i suoi segnali e noi li osserviamo in differita; è sempre, come vedi, la medesima domanda: “cos’è questa realtà?” ovvero “è possibile una descrizione svincolata da colui che la descrive?” Come hai già ben notato bisognerebbe “uscire” dallo spaziotempo, era il mio discorso sul “terzo occhio”, ed ipotizzare un “osservatore” per cui la luce si muovesse a velocità infinita, un superosservatore che oggettivamente osserva la realtà vera delle cose, fuori dallo spaziotempo... “terzo occhio”... “Coscienza”... o “Testimone”... qui siamo nel campo “giusto”... ... A GiorgioSan rispondo a proposito della mia frase (non di Gyta): “... la mente divide per imperare sull’indiviso che essa stessa crea, tramite il proprio senso d’identità...”; volevo sottolineare quanto siano i processi mentali a creare ciò che essa stessa pretende oggettivamente di definire ed analizzare. La mente divide l’indiviso per rappresentarlo ed al tempo stesso lo crea poiché sento non vi sia alcun separazione tra sensazione e percepito, tra “senso” e atto del pensare, seppur ci immaginiamo siano almeno temporalmente separati ed è proprio il tempo che alimenta il nostro senso d’identità ed al contempo esso stesso nutre il nostro concetto di tempo, cioè rende “reale” il suo fluire. La mia domanda a te: “fammi un esempio di sensazione secondo la tua definizione” è, se vuoi, la stessa domanda che ho appena fatto a Fallible e Freedom, ovvero: “cosa è la realtà, senza che sia percepita?” e “abbiamo bisogno di tale concetto oggettivo? La Scienza stessa ne ha poi davvero bisogno? E perché?” A Freedom, invece, nonostante abbia già risposto Gyta con le sue parole ed una bellissima citazione di William James, vorrei dire: fidati invece dei tuoi “sensi”, interamente e completamente! Loro sono la chiave per forse farci intuire che quello che cerchiamo, come quello che cerchiamo poi un po' tutti, ovvero l’”oggettività”, altro non è che parto della mente stessa che intuisce qualcosa di “altro”... e mirandosi allo specchio, domanda: “Chi sono?” e di riflesso non esce un “Chi sei?”, ma ancora un... “Chi sono?”... ... "Se le porte della percezione fossero sgomberate, ogni cosa apparirebbe così com’è, infinita." (William Blake) |
26-11-2007, 17.52.58 | #68 |
Ospite abituale
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!
Salve e buon pomeriggio!
prescindendo dal fatto che ho l'impressione che ci si diletti come facevano i sofisti ...tanto tempo fà alla domanda cosa significa “in realtà”? rispondo che essa E' il manifesto...confutavo a noor che non c'è bisogno che ci sia un testimone perchè un fatto,il dolore, la felicitàaccada; nell'ultima risposta che l'amico ha inviato affermava che "il poveraccio" era il testimone di se stesso...e tornando alla sofistica perchè non l'albero, non ha coscienza? non è manifestazione di Coscienza? claudio |
26-11-2007, 18.32.37 | #69 | |
Ospite di se stesso
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Riferimento: Passato e futuro coesistono!
Citazione:
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