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29-10-2007, 10.20.21 | #53 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 24-10-2007
Messaggi: 98
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Riferimento: Atei-Credenti: dialogo impossibile
Citazione:
Posso dire di essere rimasto basito? Dunque, non è il primo forum a cui partecipo. Ma è il primo forum che ha le caratteristiche ed i comportamenti che vado ad elencare. Innanzitutto mi sarei aspettato una comunità molto aperta ed accogliente, vista anche la non confessionalità del sito e la tipologia di argomenti trattati. Generalmente quando arriva uno nuovo qualche "benvenuto" da qualche parte arriva. Invece niente. Indifferenza totale. E' la prima volta che accade. Va bene. Ogni comunità ha i suoi tratti caratteristici, e ne prendo atto. Poi faccio una domanda precisa (vedi quote: "che cosa ne pensate?"), che viene altrettanto ignorata. Questo mi fa riflettere (in linea col nome del sito). Ora, non vorrei che questo forum in realtà sia solo il punto di incontro e discussione dei quattro/cinque che lo frequentano da lunga data. Un luogo virtuale dove continuare a scontrarsi sempre gli stessi, sempre con le stesse immutabili posizioni, su argomenti che poi in fin dei conti sono sempre i soliti. Ignorando i nuovi fintantoché non toccano qualche nervo scoperto di qualcuno che reagisce (finalmente) di conseguenza. Sembra che sia solo un'arena in cui ciascuno deve dar sfoggio della propria preparazione con tanto di link e citazioni e poco di veramente elaborato in modo personale. Se è così per me non c'è problema. Continuerò ad ascoltare senza disturbare con i miei interventi che mi danno l'idea di essere percepiti come spam. Ed una volta acquisita qualche idea valida per la mia ricerca interiore, tolgo completamente il disturbo. |
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29-10-2007, 10.23.56 | #54 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 26-04-2007
Messaggi: 169
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Riferimento: Atei-Credenti: dialogo impossibile
Citazione:
Credo che il 3d sia nato come figlio di altri 3d,dove si parlava di religione.. in generale è difficile riuscire a parlare con un credente rispetto la sua fede.Nel mondo reale.Poi qui nel forum sembra un po' più facile,almeno le persone sono pronte ad ammettere che non fare parte dei credenti non significa necessariamente essere "pecorelle smarrite"o meglio,che si abbandonano alla perdizione. Il dialogo diventa impossibile quando l'atteggiamento di una delle parti è sprezzante nei confronti dell'altra.Ed è facile che avvenga anche nel forum. Il 3d dovrebbe servire a capire che non ha senso fare delle battaglie in nome delle proprie credenze,ma semplicemente cercare di capire se possono portarci nella stessa direzione. (per me il dialogo è questo..) |
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29-10-2007, 14.04.45 | #55 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Atei-Credenti: dialogo impossibile
Citazione:
Esprimere i propri sentimenti è segno di un reale interesse per gli altri e per il dialogo. Spesso mi capita di aver voglia di rispondere a tutti i post se un argomento m'interessa, specie quando ho abbastanza tempo libero da altri impegni come al momento attuale..ma poi mi freno per timore di essere troppo "invasivo. In ogni modo ti dò il benvenuto nel forum. Cao griago! P.S. Ora vado a leggere il tuo post e se ho qualcosa da dire lo farò subito. |
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29-10-2007, 14.13.36 | #56 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Atei-Credenti: dialogo impossibile
Citazione:
Per dialogo non intendevo il semplice confronto dialettico; ovvio che quello può sempre avvenire (o quasi sempre). Nell'aprire la discussione sono partito da mie opinioni sia riguardo agli interventi sul forum (per le problematiche riguardanti la fede) sia dall'esperienza quotidiana. Il problema che ponevo in effetti era questo: atei e credenti possono arrivare ad un' "etica" condivisa (che poi si tramuta in regole valide per tutti) ? Ovvero, parlavo di "dialogo impossibile" in relazione alle conseguenze pratiche delle diverse visioni. Secondo me il semplice confronto dialettico di per sè non ha implicazioni pratiche, se non quello di argomentare con più o meno ardore le proprie idee. Redigere delle regole comuni è sicuramente più difficile e più stimolante. Io partivo dalla tesi che ciò è impossibile. Nello sviluppo della discussione sono emerse tematiche pratiche: embrioni, aborto, eutanasia, pillola del giorno dopo, aggiungo "coppie di fatto"... ed altro che potrà emergere. Chiaramente non mi riferivo a questioni morali che rientrano solo ed esclusivamente nella sfera personale. |
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29-10-2007, 14.20.14 | #57 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 11-10-2007
Messaggi: 663
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Riferimento: Atei-Credenti: dialogo impossibile
Citazione:
Colto in pieno il senso della discussione. Aggiungo, tanto per mettere del pepe sopra, che rispetto gli altri (sempre) mentre le idee degli altri le rispetto se sono rispettabili. E mi aspetto che gli altri usino lo stesso metro nei miei confronti. |
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29-10-2007, 14.23.00 | #58 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-09-2004
Messaggi: 2,009
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Riferimento: Atei-Credenti: dialogo impossibile
Citazione:
Penso che sia esattamente quello che credo anch'io. Ho espresso, con altre parole, in un post lo stesso concetto....forse per questo non ho risposto. |
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29-10-2007, 15.24.20 | #59 | |
Ospite
Data registrazione: 29-10-2007
Messaggi: 39
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Riferimento: Atei-Credenti: dialogo impossibile
Citazione:
Non ho avuto tempo di leggere tutte le pagine..., rispondo un pò per come la penso... Credo fermamente che dio non esista ma è solo un'altra scusa data alla somma delle debolezze umane. Con questo semplice pensiero, non voglio affermare o mettere in evidenza che chi crede, sia inferiore o realmente debole. Partendo dal presupposto che ognuno è libero di pensare e fare quello che vuole, mi chiedo però, cosa spinga una persona a credere in dio?!..., io non vedo nulla in questa figura inventata dall'uomo stesso o che si è voluta far conoscere a noi tramite la storia della religione. Ciò che mi suscita tanto dubbio sulla questione di come credere in un dio, è il fatto di come si mostra a noi o di come si è mostrato nel tempo passato, tramite delle visioni. Solamente qualche giorno fa ho scoperto che il Corano si basa su una visione di Maometto, dove veniva scelto come messaggiero della parola di dio, una persona che non sapeva nè scrivere, nè leggere..., per di più chi ha scritto il Corano non è stato Maometto, neppure una persona sotto sua dettatura, ma dopo la sua morte, un suo seguace!..., cioè, non oso immaginare la distorsione di pensiero che ci può esser stata in tanto tempo e partendo il pensiero da due persone diverse..., inoltre consideriamo il tempo in cui è stato scritto o promulgato, un periodo ancora immaturo (dal punto di vista scientifico, tecnologico ecc...) in cui chiunque poteva dire qualsiasi cosa, ci si rende conto da soli da dove parte la religione musulmana . Tornando al nostro discorso, credo che il dialogo sia possibile, solo quando il credente, si "abbassa" a livello dell'ateo, cioè dell'uomo "puro", senza usare la metafora di dio per spiegare situazioni, gesti & Co. ..., solo a questo punto, si può parlare tra ateo e credente, poi, in questioni non umane, si può avere l'intervento della credenza di una religione |
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29-10-2007, 15.54.00 | #60 |
Ospite abituale
Data registrazione: 09-02-2007
Messaggi: 96
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Riferimento: Atei-Credenti: dialogo impossibile
L'assiduità dei non credenti nel voler convincere i credenti... non è simile a quello che i primi deplorano nei secondi.... e viceversa?
Specchi contrapposti....si rispecchiano...all'infinito! |