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27-10-2007, 17.17.35 | #73 |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-10-2007
Messaggi: 51
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Riferimento: Chi è Gesù di Nazareth, chi è il Cristo
Francamente non leggo una sola cosa interessante in tutto il tuo discorso.
Portami una sola prova di quanto dici, un solo riferimento, altrimenti continuiamo a parlare di aria fritta e tu continui ad eludere le domande. Non mi va affatto di fare giochetti da quinta elementare. |
03-11-2007, 16.51.16 | #74 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 12-01-2007
Messaggi: 92
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Riferimento: Chi è Gesù di Nazareth, chi è il Cristo
Citazione:
Andrea sulla ebraicità di Gesù non credo ci sia da spendere tante parole perchè oramai c'è un largo consenso da parte cristiana ed ebrea ( a parte le solite frangie) Ma mi pare che non ci sia nessun accordo sulle tue conclusioni quando vorresti inquadrare Gesù nei movimenti messianici o apocalittici di allora, anche perchè erano assai articolati, numeroso e diversissimi ( come compare poi anche nella Bibbia). E' inutile che ti dica che i miei riscontri li ho fatti sia sui testi biblici e teologici e sia seguendo studiosi del problema. Ti cito quelli che più ho seguito: Charlesworth, Barbaglio, Meier, Flusser e Calimani. Le loro posizioni assai chiare e portano ben più avanti e diversamente di quanto dici tu. Su Voltaire: non credo possa essere preso in blocco dal momento che in genere non è sistematico e tanto meno dimostrativo. Il suo intento è pamphlettistico ( per cui, per altre cose, teneva sempre d'occhio il confine che era in fondo alla strada dove abitava..., per ovvi motivi). Che come dice anche Eljahu in altro intervento, è vero che qualche volta ci azzecca, visto che l'uomo era sveglio e attento ( vedi anche il volume del Prandi sul deismo del settecento edizioni Il Mulino 1975 ). Ma che sia da inserire nella cronaca o nella storia degli studi sulla ebraicità di Gesù, mi pare un argomento un po' eccessivo. Tra l'altro tu sai benissimo che quando poi Voltaire parla dell'ebriacità di Gesù, non lo fa certamente in modo positivo come lo facciamo noi, visto anche il suo concetto sugli ebrei. Sul discorso della progressiva divinizzazione di Crsito, mi pare ,scusa, alla luce dei fatti, non vera. Gli autori prima del III secolo li conosci anche tu, Al massimo c'è una chiarificazione ed esplicitazione del dogma. Ma questa è tutta un'altra cosa . Ciao |
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03-11-2007, 19.00.11 | #75 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 02-06-2003
Messaggi: 401
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Riferimento: Chi è Gesù di Nazareth, chi è il Cristo
Citazione:
Secondo lo Spirito del Padre, che si rivela in questo tempo, Gesù e Cristo sono due persone diverse. Gesù è effettivamente il figlio primogenito di Dio e di Dea, nato nel Regno di Dio. Gli altri due figli di Dio e Dea sono Adamo ed Eva, nati nel Pianeta Bellatrix (noto come EDEN). Perciò Gesù non è nato su questa terra, come ci è stato detto, ma è venuto direttamente all'età di 6 anni direttamente dal Regno di Dio. Ecco perché nessuno sa dove e quando sia nato Gesù. Cristo invece è il figlio naturale che Gesù ebbe da una donna di nome Lucia, un anno prima che ascendesse al Cielo (all'età di 29 anni), così come arrivò sulla Terra. Cristo non ha conosciuto quindi suo padre; ha solo sentito raccontare dai suoi contemporanei quello che Gesù aveva detto e fatto. Gesù faceva i miracoli, ma Cristo non aveva tale potere. Anzi, aveva ereditato da sua madre un grosso karma che lo portò alla morte per crocifissione. Quello che ci è stato raccontato dalla Chiesa circa Gesù Cristo è tutta invenzione. Ma ora Dio Padre ci sta rivelando come sono andate effettivamente le cose. Per chi volesse approfondire l'argomento si suggerisce di leggere i seguenti articoli: http://www.ascensione.org/la_vera_storia_di_gesu.htm http://www.ascensione.org/passione_di_cristo.htm |
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03-11-2007, 20.52.34 | #76 | ||||
Ospite abituale
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Messaggi: 1,334
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Riferimento: Chi è Gesù di Nazareth, chi è il Cristo
Citazione:
Caro Erasmo, Citazione:
Certamente, ma per quanto diversi Gesù è inquadrabile in tali movimenti con le dovute differenze e peculiarità, ovviamente. Non sto dicendo che tutti concordano nel “limitare” Gesù ad un profeta apocalittico, sto sostenendo che la sua figura storica era comunque parte attiva di quei movimenti. Citazione:
Conosco bene gli autori che citi. Meier su tutti è sulla linea di quello che sto scrivendo. Ovviamente da cattolico va oltre il Gesù della storia, ma dal punto di vista antichistico non possiamo non dire che anche Gesù fu parte di quel periodo e dunque la sua predicazione era intrisa di quella cultura. Su Voltaire non mi pronuncio più di tanto perché non ho una conoscenza tale dei suoi scritti relativi al cristianesimo che mi permetta di discettarne approfonditamente. Citazione:
Attenzione, non vorrei che confondessi la mia posizione con quella mitica di origine bultmaniana. Quando io parlo di “progressiva divinizzazione” della figura storica di Gesù, colloco il procedimento all’interno del primo secolo, anzi, a pochi decenni dalla sua morte. Sostengo altresì che nessuno dei suoi discepoli diretti lo considerasse Dio, ma al massimo il messia (anche se non era affatto una concezione unanime). Dalla seconda e terza generazione di discepoli si avrà una piena divinizzazione di Gesù, pur non identificandolo ancora come consustanziale al Dio della tradizione giudaica. Saluti Andrea |
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03-11-2007, 20.58.28 | #77 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,334
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Riferimento: Chi è Gesù di Nazareth, chi è il Cristo
Citazione:
Capisco, mentre quello che stai sostenendo tu è pura verità. Se è possibile, potresti darci (a me e a tutti gli storici del cristianesimo dell'intero globo terraqueo) le coordinate di questi documenti rivelatori che attesterebbero la tua verità storica ? Sempre che quest'ultima non sia figlia di un'epifanica rivelazione o giunta sulla terra nientemeno che con una teofania privata in piena regola. Grazie Andrea |
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07-11-2007, 23.24.50 | #78 | |
osservatore
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 362
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Riferimento: Chi è Gesù di Nazareth, chi è il Cristo
Citazione:
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08-11-2007, 08.52.08 | #79 |
Ospite abituale
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Messaggi: 2,009
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Riferimento: Chi è Gesù di Nazareth, chi è il Cristo
E' vero che si può scorgere qualcosa di progressivo nella divinizzazione del Cristo nel senso che si sono applicate a Gesù di Nazareth tutte le prerogative e le categorie di un Dio filosoficamente ed astrattamente concepito. Il pensiero greco ha una certa responsabilità in questo.
L'immagine di Cristo ha assunto quei caratteri astratti che ne ha fatto una persona al di fuori del tempo e dello spazio oscurandone l'umanità che è invece l'elemento determinante per capire quale genere di dio sia il Cristo. C'è una dissonanza fra il Cristo biblico e il dio elaborato dal pensiero astratto che si coglie facilmente "entrando" nelle Scritture. Dalle Scritture emerge un Cristo-Signore, colto persino in qualche momento della sua crescita. Un Signore che cresce soffre e gioisce, che mangia e beve, che piange e si angoscia. Il Dio pensato dagli uomini e dai saggi, persino dai profeti è rivelato, con scandalo degli uomini ieri come di oggi, essere un uomo in tutto e per tutto, un uomo in cui non si riscontrano difetti morali o spirituali. Lo scandalo è che un uomo sia dio e dio sia un uomo, e che questo uomo-dio sia umilissimo. Non sono troppo meravigliato quindi che persone che poco o niente conoscono delle Scritture d'Israele e delle Scritture cristiane affrontino il problema Gesù Cristo facendo lo stesso errore di quei teologi che hanno trattato questo uomo come un oggetto astratto della filosofia. La logica necessaria per organizzare il pensiero in proposizioni non contraddittorie serve ben poco alla conoscenza se non si conoscono i fatti storici e le modalità di trasmissione di questi fatti. Una condizione necessaria per poter parlare di Gesù Cristo è conoscere la testimonianza biblica per ottenere la quale occorre, come per tutte le conoscenze una applicazione costante ed una fame di verità scevra da pregiudizi. |
08-11-2007, 10.01.58 | #80 | |
Ospite abituale
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Messaggi: 1,334
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Riferimento: Chi è Gesù di Nazareth, chi è il Cristo
Per sebastianb,
non capisco perché hai rivolto questo tuo scritto a me volendomi dimostrare che esisteva chi criticava la gerarchia anche secoli addietro quando lo so benissimo e non l’ho mai negato, anzi. Ben prima di Bruno vi erano schiere di “eretici” che ne dicevano di cotte e di crude, a partire da primissimi secoli ! Dunque non è affatto necessario arrivare al 1.500. La mia risposta a Ganfry era una richiesta di informazioni storiche inerenti le sue affermazioni e nulla più. Per Giorgiosan Citazione:
E se qualcuno avesse conoscenza biblica approfondita ma proprio per questo avesse un’opinione differente ? Inoltre non esiste nessuno al mondo che non si accosti ad un testo e ad una ricostruzione storica senza pre-giudizi, giacchè anche gli schemi e le griglie concettuali con le quali si affrontano gli studi sono dei pre-giudizi. Saluti Andrea |
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