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19-05-2003, 03.00.18 | #57 |
Ospite
Data registrazione: 28-04-2003
Messaggi: 23
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morte e vita
La morte fa parte della vita. La morte è la vita stessa.
...è comprensibilmente illogico TEMERE LA MORTE. Beati coloro che desiderano la morte e desiderano vivere. Non esiste una distinzione. IO VOGLIO MORIRE, poichè è nella morte che la vita stessa si colloca e giunge a compimento. IO VOGLIO VIVERE, poichè non potrò mai avere paura della morte. |
13-06-2003, 18.08.06 | #58 |
Ospite
Data registrazione: 28-05-2003
Messaggi: 9
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Parlando di Artisti, anche Phil Anselmo è andato dall'altra parte dopo una pera, e quando si è risvegliato, per dimostrare che era ancora vivo, se ne è fatta un'altra.
Parlando di cose più serie (o per lo meno più consone alla discussione), credo che sia vero che la morte sia un prodotto del nostro pensiero, più precisamente della nostra mente, ma per quanto mi riguarda credo che la nostra mente abbia paura della morte. Difatti Osho parla di morte della mente... Personalmente credo fermamente all'immortalità però ho molti dubbi su come girino le cose dopo il trapasso... Ci si reincarna? Si continua il nostro cammino in un altra dimensione? Cosa succede dopo? ciao... |
13-06-2003, 19.12.24 | #59 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 01-04-2002
Messaggi: 855
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Citazione:
Ciao, La vita dell´uomo, dell´animale e dei vegetali si svolge attraverso la reincarnazione. Dopo la "morte" di un uomo l´individuo vive per un periodo di tempo sui piani d´esistenza spirituali. Ogni essere vivente ha una struttura psichica o spirituale tramite la quale sperimenta e percepisce la vita quando ha lasciato il corpo fisico che è stato il suo "abito" durante la vita passata nel mondo fisico. Questa struttura è di natura "elettrica" ed esiste anche adesso quando ci troviamo qui nel mondo fisico. Questa natura è composta di energie spirituali che penetrano il corpo fisico, e sono queste energie invisibile che fa sì che possiamo guidare il nostro corpo secondo la nostra volontà ecc. Normalmente si resta nel mondo spirituale per un periodo uguale alla durata della vita fisica, ma questo dipende anche del grado dello sviluppo dell´individuo, più l´individuo è evoluto più si può sperimentare sui piani spirituali. Siccome la vita costituisce un eterno processo di sviluppo l´individuo si sente col tempo sazio dell´esistenza nel mondo spirituale e rinasce di nuovo in un posto dove può continuare il suo sviluppo. Viene automaticamente atratto a individui con cui si trova su lungezza di onda. La reincarnazione è legata al principio della causa ed effetto, cioè il karma, che fa sí che ogni individuo deve sperimentare le conseguenze o gli effetti delle proprie azioni che sono fatte nel passato. Sperimentando gli effetti delle nostre azioni impariamo a conoscere le leggi della vita e diventiamo man mano sempre più evoluti ed umani. Ciao. www.martinus.it Ultima modifica di Rolando : 13-06-2003 alle ore 19.19.09. |
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16-06-2003, 09.53.00 | #60 |
autobannato per protesta
Data registrazione: 02-05-2002
Messaggi: 436
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Vuoti a perdere
Secondo me non è esatto credere che la paura della morte sia in relazione con la paura dell'ignoto.
Noi non abbiamo paura di incontrare l'ignoto, ma di perdere le nostre certezze. Come diceva il saggio: cercare se stessi è trovare se stessi, trovare se stessi e perdere se stessi. |