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Scienze - Ciò che è, e ciò che non è spiegato dalla scienza. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Scienza e Tecnologia |
27-11-2005, 20.46.55 | #6 |
Ospite
Data registrazione: 27-11-2005
Messaggi: 21
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Si che ho risposto, solo che non è la risposta che volevi. Volevi che ti rispondessi di essere a favore delle teorie creazioniste? E invece no! Per il semplice fatto che nessuna delle due serie è provabile. Se vogliamo rimanere nel campo dello strettamente scientifico provabile allora per quanto riguarda le nostre origini dobbiamo lasciare questo compito alle religioni. L'evoluzionista non può provare la sua teoria perchè non può vivere tanto a lungo da assistere all'esperimento e il Creazionista non è talmente esperto nel campo Genetico da poter progettare nemmeno il più semplice degli organismi viventi.
Non serve formulare una teoria che serve a spiegare l'origine di qualcosa di cui non si comprende appieno il funzionamento, non è utile a niente. Si è praticamente fatto il passo più lungo della gamba, prima allora studiamone il funzionamento e poi se un giorno lo capiremo vedremo di applicarci nella fase successiva. Shalom |
27-11-2005, 23.40.03 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 27-11-2005
Messaggi: 21
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(Continuazione)
Sono a favore del progresso scientifico e delle teorie utili alla nostra salute e comodità. Anche a quelle scomode qualora siano verificabili, quindi provabili e alla portata di chi le formula. Riguardo alle tonnelate di prove di cui vantano gli evoluzionisti, dobbiamo prima metterci d'accordo sull'uso dei termini. Quali prove può avere una teoria che si basa su lunghi periodi, su milioni di anni? E' già debole alla base. E' talmente debole e illogica che non serve nemmeno essere dei grandi esperti per accorgersene. Se una teoria semplicemente non è verificabile nel suo complesso, di conseguenza non lo è neanche nel dettaglio. Se non è verificabile non è nemmeno provabile, se non è provabile significa che non ci possono essere prove. Se esse non ci sono allora ciò alle quali viene dato il nome di "prove" sono tutt'altra cosa. Se le semplici osservazioni, le supposizioni e le deduzioni ambigue le chiamiamo "prove" allora abbiamo un vasto campo di teorie "provabili". La mia confutazione stà proprio in questo: la qualità della prova e non riguarda solo l'evoluzionismo, ma ogni deduzione da supposizioni che non sono utili a niente e a nessuno. Non serve formulare una teoria che serve a spiegare l'origine di qualcosa di cui non si comprende appieno il funzionamento, non è utile a niente. Si è praticamente fatto il passo più lungo della gamba, prima allora studiamone il funzionamento e poi se un giorno lo capiremo vedremo di applicarci nella fase successiva. Se vogliamo rimanere nel campo dello strettamente scientifico, cioè provabile, ripetibile, allora per quanto riguarda le nostre origini dobbiamo abbandonare tale impresa di ricerca e lasciare tale compito alle discippline competenti ed alle religioni. L'evoluzionista non può provare la sua teoria perchè non può vivere tanto a lungo da assistere all'esperimento e il Creazionista non è talmente esperto nel campo Genetico da poter progettare nemmeno il più semplice degli organismi viventi. L'ingegneria genetica allo stato attuale non è in grado di progettare, ma, al massimo, di apportare delle piccole modifiche a ciò che già c'è. Il Creazionista può semplicemente fare il sillogismo come quello citato sopra da esempio e poi fare delle supposizioni, delle ipotesi, ma le teorie che formulerà a sostegno di tali ipotesi non potrà verificarle, non potrà dimostrare il modo in cui è stato creato/costruito il mondo e l'uomo; se non può dimostrarne la maniera, il processo di costruzione usato, nemmeno potrà confermare che effettivamente c'è stata una creazione. Però se fosse possibile dimostrare che una creazione ci sia effettivamente stata, ciò non proverebbe che non ci sia stato nessun tipo di evoluzione, per il semplice fatto che quest'ultima ipotesi avanza una teoria basata su tempi inaccessibili all'uomo e se per tale ragione non è provabile, non può nemmeno essere negata. L'errore stà nell'averla formulata. L'aver formulato la teoria dell'Evoluzione delle Specie è un errore della Scienza. Pare che l'uomo ha bisogno di credere in qualcosa, ha bisogno di prestar fede ad un qualcosa su cui poi la scienza baserà le sue teorie scientifiche, che pertanto rimarranno inverificabili. L'Evoluzionismo nasce già fideistico e si propose, sotto altra veste, di sostituire la fede religiosa già presente nella specie umana da tempo immemorabile. La nascita del Creazionismo scientifico non riproporrà la fede di prima, ma una nuova fede ridimensionando l'attuale stato della religione. Esso prenderà il posto dell'Evoluzionismo, ma al contrario di quest'ultimo lascerà però quello spazio di mistero, quel bianco silenzioso dove ognuno potrà svilluppare la propria fantasia come meglio crede, come appunto avveniva nelle antiche generazioni, nei miti e leggende delle epoche passate. Sarà sicuramente meno presuntuoso dell'Evoluzionismo, ma sarà sempre un'alternativa al dogma evoluzionista. Il Creazionismo è pur sempre si, una teoria scientifica con valide considerazioni riconosciute dalle più eminenti figure della Scienza, per gli italiani basta ricordare Sermonti e Zichichi di competenza provata e di fama mondiale; ma rimarrà sempre una teoria basata su ipotesi e supposizioni nell'ambito scientifico. L'errore stà proprio qui, nell'ospitare nell'ambito scientifico discipline estranee a quelle di cui pretendono di far parte. La ricerca delle origini non appartiene ne alla Biologia, ne alla Fisica. Attraverso tali discippline non si può risalire alle origini per il semplice fatto che non sono in grado, ne all'altezza di occuparsi di tale tema. Costringendole ad occuparsene significa ospitare dei dogmi al loro interno, che impediranno la libertà di pensiero limitando la ricerca ed il progresso. Bastano la Storia, la Letteratura antica, la Storia delle religioni, l'etnologia, l'antropologia fisica e culturale per lo studio delle origini, ciò che non è possibile comprendere attraverso tali discipline, deve rimanere in bianco, come l'ultima nota suonata, nel mistero, e ciò che è mistero non è certo compito della Fisica e biologia, ma bensì della religione. Kopernico e Gallileo non rivelarono per la prima volta che la Terra gira intorno al Sole. Non è Vero! L'Eliocentrismo era già antico di millenni, gli antichi astronomi greci già sapevano, Aristarco di Samo l'aveva ben spiegato già nel III secolo a.C.. Studiando bene la Storia e la letteratura antica si fanno grandi scoperte. Non è nemmeno vero che la Bibbia affermi lo geocentrismo, a tal proposito si cita l'episodio di Giosuè ed il famoso: "Fermati Sole", ma leggendo dall'Ebraico e studiando bene la letteratura Talmudica si apprende con un ulteriore esame semantico che si trattò certamente di un oscuramento atmosferico provocato da fumi di eruzioni vulcaniche, non di un arresto del movimento degli astri. La tanto raccontata contesa Galileo-Bibbia o Scienza-Religione fù del tutto inutile. Se la religione allora ebbe le pretese e la presunzione di affermare cose che non capiva o più esattamente che non era in grado di capire suscitando una contesa senza capo ne coda, oggi avviene esattamente il contrario, vi è un'ivversione di ruoli. Ora è la Scienza a presumere di sapere cose che invece appartengono alla religione. Non è certo con la presunzione che si progredisce, ma con lo Studio. (continua) Shalom |
28-11-2005, 11.45.12 | #8 |
Ospite
Data registrazione: 27-11-2005
Messaggi: 21
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La Scienza non consiste solo nello studio dei meccanismi funzionanti, non è tutta Meccanica, Fisica, Matematica e Scienza delle Costruzioni, ma anche Storia, Letteratura, Poesia, Arte e Bellezza Estetica. Per ricercare le nostre origini dobbiamo rimettere tali suddivisioni del Sapere tutte insieme, la Scienza deve essere Unica, non deve rimanere suddivisa in Materie. Lo Scienziato per essere degno di tale nome deve avere una competenza nel Sapere globale, deve saper assemblare le materie e di queste farne una sola, la Scienza. Lo Scienziato non ha il diritto di sopprimere nemmeno la minima delle Materie dell'intero arco del Sapere umano perchè esse sono patrimonio culturale di tutti. Lo scienziato deve produrre cose utili per il nostro progresso e non privarci dei nostri valori. Con le teorie evoluzionistiche dalle quelle vecchie darwiniste al moderno evoluzionismo fino al Progetto Intelligente, non si è fatto altro che esaltare le une materie per sopprimere le altre. Le materie ingegneristiche, mediche, "logiche" ingoiano quelle letterarie, artistiche e religiose. Lo Studente viene fuorviato con l'inganno dell'evoluzionismo e con ogni sorta di ipotesi e supposizioni che gli sono state presentate come verità assolute in ogni campo e disciplina come dogma a cui aderire, unica condizione per meritarsi l'approvazione, cosa questa inammissibile. Lo Studente di Biologia viene continuamente fuorviato con lo studio di tematiche a cui non è tenuto a studiare, quali le presunte e fantasiose transizioni evoluzionistiche lasciandogli però il vuoto del mistero dell'Immagine. Ma insomma se i suoi "professori" sono stati in grado di "risalire" alle origini come mai non hanno potuto spiegare l'Immagine? Come mai l'Arte e la Bellezza dell'aspetto esteriore dei meccanismi viventi è rimasto un mistero? Come mai la bellezza dello spirito interiore dell'uomo non ha eguali?
L'Immagine sono l'Amore, la Bellezza del mondo, la poesia d'amore, il Sorriso, l'arte dell'uomorismo, la bellezza dell'altro sesso, i profumi, i gusti del palato, l'aspetto esteriore delle cose e quello interno della psiche dell'uomo, la bellezza dello spirito interiore. Tutte cose che ne la Biologia, ne la Fisica possono spiegare. Tutte meraviglie della Natura che nessuno ora potrà spiegare, se non ricorrendo a sillogismi. Sillogismi che ci mostrano l'Esistenza di un Creatore. Ma l'idea del Creatore e la Natura come sua Creazione è parte del patrimonio culturale umano. Perchè allora lasciarla fuori? Se è ed è stata parte della credenza e certezza di tanti popoli per lunghissime generazioni perchè non dovrebbe fare parte della Scienza e merita invece di essere buttata fuori dall'aula Scientifica? Se si ha avuto il coraggio di formulare teorie fantasiose e mitiche come l'Evoluzionismo che non si è nemmeno proposto di spiegare l'Immagine, come mai allora non accettare l'idea già diffusa di un D-o Creatore che invece spiegherebbe tutto, compresa l'Immagine? Tutte domande a cui bisognerebbe avere il coraggio di rispondere. L'uomo medio si trova fra l'inganno dell'Evoluzionismo da una parte e la religione dall'altra. In certi ambienti ortodossi si è anche affermato che l'evoluzionismo pronuncia bestemmie, potremmo definirlo come il "giovane" presuntuoso con l'età di qualche secolo contro la "nonna" religione già anziana e piena di esperienza di millenni di saggezza. Si è addirittura cercato di mettere nella bocca della "nonna" saggia le parole del "ragazzo" presuntuoso o comunque di affermare che le parole del "ragazzo" presuntuoso non contraddicono quelle della "nonna" saggia. Il "ragazzo" presuntuoso, è lui, che dovrà essere punito ed espulso dall'aula e non la "nonna" saggia. Egli è appena nato e non capisce ciò che dice, sarà forse la "nonna" saggia a rimetterlo in sesto? Ma se la nonna saggia si mostrò cattiva e presuntuosa ed il ragazzo si ribellò divenendo lui stesso più presuntuoso? Cose su cui potremmo meditare per ricercare le ragioni! Ma come si è accennato, l'idea del D-o Creatore non viene annullata, in nessun caso, sostenendo qualsivoglia teoria scientifica o filosofica non si riuscirà mai a "buttarlo fuori dall'Aula". Si avrà solo l'impressione di esserci riusciti, ma Egli sbucherà fuori in altre forme. Prima Darwin parlava di caso assoluto, ora si parla di Progetto Intelligente, beh...a suo modo è un progresso. Ma anche con Darwin e col suo caso assoluto, anche lì Egli "stava alla porta e ci guardava sorridendo e scuotendo la testa". Infatti anche il caso assoluto implica in se una scelta e tutto ciò che implica una scelta fà parte del libero arbitrio. Il libero arbitrio è la peculiarità degli esseri intelligenti. Il caso assoluto dopo un attento esame risulta essere proprio esso l'intervento di D-o nella Natura, la Sua Creazione. Il caso altro non è che una struttura piramidale molto complessa, dove ogni fase è costituita da una piramide (o una serie di piramidi) e dove ogni congiunzione di ogni punto della sua base col vertice rappresenta ogni evento e il cui vertice ne è il risultato, il bersaglio del caso stesso. Una somma oltremodo complicata di eventi produce un bersaglio, una scelta, lo si chiami pure caso. Ma proprio la base di tale rappresentazione piramidale è una vasta superficie che non è altro che l'energia iniziale sparsa, la fonte prima che ha provocato il bersaglio nel vertice. Dipenderà dalla loro intensità, dal modulo, dalla loro prevalenza e dalla congiunzione degli eventi il bersaglio della scelta finale. Esso vertice, a bersaglio colpito anch'esso è uno dei punti della base di un'altra piramide più in alto il quale determinerà il destino del bersaglio successivo e così via di seguito. Se si prova ad immaginare la piramide ultima che poggia su tutte le altre ed il cui vertice rappresenta il risultato finale, essa ha come punti della base tutti i vertici delle piramidi sottostanti e malgrado apparentemente sembra più grande delle altre essa invece potrebbe avere le stesse dimensioni o dimensioni addirittura molto inferiori. E' solo la nostra immaginazione che ci inganna. Se i meccanismi presenti in natura sono molto complessi come gli eventi rappresentati nella struttura piramidale, altro non sono che il prodotto di una Mente Superiore dove ogni piramide può essere immaginata come una singola azione. Un'azione implica un'energia iniziale, tale azione causa il moto, il moto poi l'esistenza. Abbiamo dunque visto che il caso è il prodotto di un'azione intelligente. L'intelligenza è anche lo spirito interiore, l'Immagine. L'Immagine è dentro di noi e fuori di noi. La nostra capacità di immaginare produce l'arte, l'ingegneria e le costruzioni. La nostra capacità di immaginare produce le nostre scelte. Dove c'è un'intelligenza c'è una scelta, un'azione, un arte, una bellezza esteriore. Essa intelligenza altro non è che l'Immagine. L'immagine di D-o che è in noi. (continua) Shalom |
28-11-2005, 12.20.21 | #9 |
Ospite abituale
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Messaggi: 749
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Approvo il fatto che le teorie hanno bisogno di essere messe in discussione.
dunque la tua risposta è: Non credo a nessuna delle due. Giusto. Ma un uomo ha bisogno di qualche certezza per vivere, o almeno di qualche idea su come si strutturi il mondo. Tra le due teorie citate ovvio orientarsi a quella dell'evoluzionismo. Molto più concreta e logica. Tenendo bene a mente la possibilità che essa sia errata. Ma mai deviare su idee fuori dalla realtà logica come quelle creazioniste, in questo caso, si va oltre il limite e ci si perde... |
28-11-2005, 17.52.08 | #10 |
Ospite
Data registrazione: 27-11-2005
Messaggi: 21
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Ti pare più logica quella evoluzionista? E' la prima volta che lo sento. Tutti quelli che finora hanno studiato le due teorie vedono più logica quell'altra, la Creazionista. Nell'evoluzionismo c'è molta fantasia. In ogni modo in nessuna delle due c'è certezza, il dovere della Scienza non è quello di dare certezze, ma di migliorare il nostro livello di vita, allungarla quando ciò è possibile, mantenerci sani e saggi. Poi le certezze non si acquistano certamente rendendo la Biologia dogmatica, non credi?
Shalom |