ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
02-12-2005, 10.20.25 | #17 |
Ospite
Data registrazione: 13-09-2004
Messaggi: 24
|
Caro Avraham,
vorrei precisare alcuni punti cui tengo particolarmente per onestà intellettuale. 1) Noi viviamo in un periodo in cui i genetisti ed i biotecnologi, per motivi che non mi interessa indagare, stanno millantando (non è possibile usare un altro termine) una conoscenza dei meccanismi genetici e soprattutto una dipendenza delle caratteristiche somatiche e psichiche dell'individuo dal suo impianto genetico che francamente non corrisponde alla realtà delle loro conoscenze oggettive. Buona parte dei meccanismi che realizzano il passaggio dal DNA alle caratteristiche somatiche dell'individuo sono ancora sconosciuti e dipendono in ogni caso anche dalle condizioni ambientali (almeno quelli noti). L'idea che il patrimonio genetico determina completamente l'individuo che lo porta è ideologica e non fondata su alcuna teoria scientifica accettabile ed una semplificazione che sfida il buon senso. 2) Questo atteggiamento finisce per attribuire alla teoria della evoluzione un significato ed una importanza che francamente non ha in una visione obbiettiva dei suoi contenuti, ma anche dei suoi limiti. 3) Dal punto di vista puramente scientifico, il problema del passaggio dall'impianto genetico alla struttura somatica di un individuo è quello che si chiama un processo irriducibile: la sola possibilità di determinarne il funzionamento è la simulazione numerica del sistema. Questo è possibile solo per sistemi giocattolo, di complessità spaventosamente inferiore anche a quella del più semplice degli esseri viventi. E questo ignorando tutti i fattori ambientali variabili. 4) L'argomento degli organi complessi degli esseri viventi non banali non può essere usato contro una loro possibile origine evolutiva; logicamente bisognerebbe dimostrare che la loro presenza è incompatibile con un processo complesso in cui il processo di esplorazione dello spazio della sopravvivenza. Questa dimostrazione non è fattibile così come il suo contrario allo stato attuale delle conoscenze scientifiche. 5) Le obbiezioni all'evoluzionismo sono stimolate dagli overstatements degli evoluzionisti ideologici, ma la negazione di una asserzione (probabilmente falsa) non determina quale sia la verità più probabile da sostituirle. 6) I creazionisti partono da una interpretazione estrema della teoria darwinista, che poco ha a che fare con quello che si può asserire scientificamente: per assurdo ne fanno qualcosa di più categorico e completo di quanto non sia (anche per colpa degli overstatements degli evoluzionisti radicali che gli forniscono il materiale di base) e da quello deducono, con una mossa logica francamente insostenibile e sbagliata, delle asserzioni che esprimono qualcos’altro. 7) Ogni evoluzionista serio non può asserire che le sue teorie saranno un giorno in grado di spiegare fenomeni che oggi non spiegano: forse si, forse no, ma si tratta di un atteggiamento ideologico. 8) Il creazionismo sostiene parallelamente che ciò che oggi non è spiegabile con la teoria della evoluzione implica logicamente assurge ad evidenza dell’intervento di qualche entità extramateriale Siccome il fulmine non era spiegabile scientificamente nell’antichità, allora veniva attribuito all’ira Di Giove. 9) Ragionevolmente si può concludere che la teoria della evoluzione non è in grado oggi di spiegare alcune caratteristiche degli esseri viventi. Questo non implica che una nuova teoria scientifica più sofisticata possa spiegarli. Può essere una forma più aggiornata della attuale teoria evolutiva oppure qualcosa di completamente differente. Quel che gli attuali insuccessi della teoria della evoluzione non dimostra certamente è la verità del creazionismo. |
04-12-2005, 23.02.00 | #18 |
Ospite
Data registrazione: 27-11-2005
Messaggi: 21
|
Caro Ermete22,
mi trovi perfettamente d'accordo con tutti i punti , meno d'accordo però nei punti 8 e 9. Come ho ribadito e ribadisco più di una volta anche nella mia relazione: Creazionismo ed Evoluzionismo non devono far parte della Scienza, ma della Filosofia. La ricerca delle origini non appartiene alle discipline della Scienza tecnica. Che il fulmine non fosse spiegato scientificamente nell'antichità, non saprei. Mi pare un'affermazione insostenibile. D'altronde in questi ultimi anni si parla di "riscrivere" la Storia. A proposito vorrei citarti un fatto strano e molto curioso: nel Talmud Yerushalmi(II secolo) è scritto che Alessandro il Macedone sarebbe salito su una specie di "macchina aerospaziale" fino a raggiungere un'altezza tale da vedere il mondo come una palla. Qualche volta me ne ricordo, tiro su il volume e lo rileggo(l'ho già fatto più volte) cercando di capire se può voler dire qualche altra cosa. Per "macchina aerospaziale" è usato un termine incomprensibile, che uno degli interpreti moderni definisce: "una specia di aquila". Considernando il modo meticoloso con cui conservavano gli scritti i miei antenati ebrei questo passo aquista una certa attendibilità. Shalom |
04-12-2005, 23.06.10 | #19 |
Ospite
Data registrazione: 27-11-2005
Messaggi: 21
|
(continuazione)
Ma i tre gruppi della generazione della scissione di Babele sono presenti tutt'ora nella stessa identica forma di prima. La narrazione talmudica continua con l'insegnamento di un altro maestro: rabbi Yohanan. Egli dice: "Torre: un terzo si brucia, un terzo viene inghiottito, un terzo è noto". Il primo gruppo, che conserva le ideologie dei popoli nomadi "si brucia" ossia il loro insegnamento non è noto, è mantenuto nascosto. Come il caso del popolo nomade ebraico, che fino ad oggi conserva verità eterne, antiche, pericolose a rivelarsi. Il popolo ebraico è il Testimone della Creazione di D-o. Esso riceve una Rivelazione Chiara, diretta, è il popolo più vicino a D-o(così afferma la Bibbia). La Rivelazione del Sinai è un tocco infallibile, insuperabile, duraturo nel tempo, eterno. Esso è un'insegnamento vero che, se il popolo lo segue diviene il popolo più intelligente della Terra. "Voi sarete in testa" e non in coda, il primo dei popoli, il primogenito dei popoli. Tutte dichiarazioni bibliche bellissime, ma qual'è il loro vero significato? Le moderne traduzioni della Bibbia hanno violato il principio basilare della sacralità del Testo, la sua traduzione nelle lingue della confusione di Babele, nelle lingue delle religioni, dei popoli, delle divisioni, delle politiche, delle guerre. Una biblioteca che rivela i suoi veri significati solo se letto e studiato nella sua lingua originale; ma anche così spesso nasconde i suoi segreti, poichè essendo un libro per tutte le generazioni conserva una rivelazione particolare per l'ultima generazione dell'attuale era. "Siggilla il Libro", viene comandato a Daniel, membro dell'Assemblea dei 120 preposta a stabilirne il Canone. "Siggilla il Libro, rendi segrete, chiuse, inaccessibili le parole, le cose, gli argomenti del Libro", "il Libro" ossia il Libro dei libri, quello che sarebbe divenuto il Tanach, la biblioteca per eccellenza. "Siggilla...fino al tempo della fine", solo allora sarà resa nota la conoscenza, la vera conoscenza, solo allora "sarà resa abbondante". Il Libro è scritto con una miriade di trappole ebraiche: la costruzione delle frasi, il significato delle singole parole, si presta a più letture, a più interpretazioni, una sola parola racconta intere storie, come il caso di Evoluzione ed Immagine che vedremo in seguito. Basta analizzare la prima parola: "Bereshit", che se posta con i suoi vari significati davanti al verbo che lo seguè(barà=creò) aquista tutta una serie di significati: nel principio creò, con Logica creò, un Fondamento creò, stabilendo creò, l'indefinibile creò, etc. Tutti questi significati non resi noti nelle traduzioni, introducono quella che per il popolo ebraico è la Vera Storia della Creazione dell'Esistenza e dell'Habitat umano ed animale. Prima viene creata la base, la Logica, ossia le Leggi della Fisica ed il sofware del nostro cervello. Il libro di proverbi al cap. 8 insiste su questo punto: prima la Logica, quella inculcata nel nostro modo di ragionare, di esseri creati con un software anch'esso creato; poi, basandosi su questa, furono create tutte le altre cose. Il Fondamento sono le dimensioni spazio-tempo e le altre dimensioni della Cabalà (la tramandazione ebraica orale e segreta), create prima e introdotte nel nostro software, lo spirito del cervello umano, l'Immagine. Le teorie dell'ebreo Einstein, apprese con l'aiuto della Cabalà ebraica sono state nello stesso tempo costruttive e distruttive, peculiarità di questo antico sapere, caratteristica di questo popolo antico. L'Evoluzione ha sofferto non potendo spiegare lo spirito interiore, la nascita della logica umana presente anche in Natura nelle sue inviolabili leggi fisiche. Questa era oscura rivede un pò di luce solo in questi ultimi decenni con Behe e Charon, esponenti rivoluzionari del sapere e potere scientifico globale. Behe, nel suo Darwin's Black Box dimostra l'insostenibilità della teoria dell'Evoluzione delle Specie rendendo nota la complessità irriducibile presente nei microrganismi e negli organi degli animali come l'occhio, paragonabile ad una sofisticata telecamera, ma che se fosse privato di uno solo dei suoi tutti essenziali componenti diverrebbe cieco. Una rivoluzione scientifica quella di Behe, l'esempio della trappola per topi è chiarissimo anche ai meno colti. Propone un'alternativa al mito e al dogma evoluzionista: L' Intelligent Design, Progetto Intelligente, accolto nel Paese più democratico del mondo, dove quasi il 50% degli americani non ha mai creduto nell'Evoluzione perchè sempre presentata nella sua reale essenza dai Mas Media americani: "una mera ipotesi"; definita anche: "una stupida filosofia del materialismo". Ma più che Behe, fu Charon a portare una vera novità Scientifica, ma anche antica verità filosofica. Egli vede lo Spirito nella materia inanimata, riesce a distinguere fra elettroni dell'essere umano e quelli della materia inanimata. Vede lo stesso Spirito nel microcosmo e nel macrocosmo. Pare che affronti temi religiosi, non si capisci più nulla: a volte pare che non si distinguono più i confini fra religione e scienza, parla di immortalità dell'anima. Lo Spirito, per Charon, è nella materia, negli elettroni che girano sempre, mossi da un'energia ignota, intorno ai nuclei dei loro atomi. L'antica letteratura ebraica e la Cabalàh fecero notare tale aspetto della materia già millenni prima, la stessa Bibbia dichiara solennemente: "D-o fà il Cielo e la Terra" non fece al passato ma "fa", al presente, lo stesso verbo ('assàh,'osè) usato per la creazione dell'Immagine dell'uomo, dello spirito interiore dell'uomo viene usato per lo spirito di tutta la materia. Essa, animata ed inanimata è continuamente mantenuta all'esistenza dallo Spirito, dall'energia atomica che la fa esistere. Proprio questo è il senso del tetragramma del Nome Divino: portare all'esistenza, Fa Esistere. La parola "spirito" in ebraico significa anche vento e il significato stretto del termine stesso designa una "forza invisibile". "Torre: un terzo si brucia, un terzo viene inghiottito, un terzo è noto". (Continua) |
05-12-2005, 09.53.14 | #20 |
Ospite
Data registrazione: 13-09-2004
Messaggi: 24
|
Caro Avraham,
lasciami fare una premessa che apparentemente non ha nulla a che fare con creazionismo e darwinismo; si tratta di una mia esperienza personale su un problema che certamente ti sta a cuore. Io, pur non essendo ebreo, ho sempre avuto fin da piccolissimo amici ebrei perchè mio padre ne aveva e li aveva protetti ed aiutati in mille modi durante il periodo delle leggi razziali. Naturalmente a me ogni forma di razzismo contro gli ebrei pareva semplicemente una idiozia senza senso, un assurdo evidente e non mi curavo neppure di leggere le argomentazioni di chi sosteneva qualche forma di razzismo. Tutto questo finchè una mia amica (ebrea anch'essa) mi ha fatto notare che il mio atteggiamento, per quanto evidentemente corretto, era troppo distaccato, inutile perchè non partecipavo alla lotta contro il razzismo e non mi prendevo la briga di contrastare le asserzioni pseudo-storiche e le assurdità scientifiche che implicavano forme di razzismo implicite. Quel che la mia amica mi ha insegnato è che non devi solo capire in astratto ed ignorare ciò che è chiaramente sbagliato, ma contrastare quelle idee apparentemente anodine ma che implicano ideologie che tu giudichi scellerate e contrarie alla tua visione etica del mondo. Ora il dibattito fra Darwinismo e Creazionismo ha secondo me due dimensioni: una filosofica, affascinante, una sfida per la ragione e non solo, al cui fascino è difficile sfuggire, ed una politica, in senso lato, che va valutata a parte nelle sue conseguenze ideologiche. La mia opinione è che , non si ha la cura di separale, si rischia di sostenere implicitamente ideologie perverse. Il movimento cabalistico (ebraico e non) ad esempio è, a mio modesto parere, una delle dottrine più profonde e delle imprese utopiche del pensiero più grandiose prodotte dal pensiero occidentale. Io credo, ma forse tu ne sai di più di me, che lo scenario di fondo della cabala è che la Bibbia sia una storia con un significato nascosto, una metafora da interpretare, e non un racconto storico vero, una storia con un senso e non un racconto storicamente vero. In questo senso la cabala non si pone il problema di cosa sia storicamente vero. Io credo, ma posso sbagliarmi e ti chiedo scusa se mi sbaglio, che quando tu dici che i dogmi evoluzionista e creazionista (perchè entrembi sono dogmi)non sono argomenti scientifici, rivendichi correttamentela dimensione cabalistica del problema nel senso più nobile del termine. Fin qui ti seguo senza problemi. E ti seguo anche quando sottolinei l'incosistenza di ogni teoria materialistica della mente (tu forse lo chiami "spirito", ma credo che intendiamo la stessa cosa). Ma è anche vero che ogni teoria materialistica dello spirito è destinata al fallimento e l'intelligent design è di nuovo una teoria sulla "storia vera" dello spirito e quindi una teoria sostanzialmente materialistica, un passo indietro rispetto alla sofisticazione intellettuale del pensiero cabalistico e filosofico. L'uomo si esprime inevitabilmente con un linguaggio: questo è un vincolo insuperabile imposto da questa straodinaria facoltà che è anche un limite. Io temo, ma non sono mai riuscito a dimostrarlo logicamente, che non possa esistere alcuna teoria linguisticamente esprimibile della coscienza ("spirito" per te). Io credo francamente che proporre un intervento di qualsiasi entità ad un certo istante del tempo sia una teoria tanto materialistica quanto il darwinismo e che lo spirito non possa essere ridotto ad alcuna realtà materiale (atomi, elettroni, quarks). Ma torno all'argomento della mia premessa: il dibattito creazionismo-evoluzionismo negli USA (paese che conosco direttamente piuttosto bene) ha, per quanto ne capisco io, assai poco a che fare con le argomentazioni sofisticate e largamente condivisibili della tua analisi perchè gli vengono incorentemente associate troppe implicazioni ideologiche eticamente inacettabili. Ti faccio un esempio: se la teoria evoluzionistica lasciava poco spazio, ma lo lasciava, alla ipotesi della esistenza di una divinità, l'intelligent design non lascia spazio alla non esistenza della divinità e quindi dice, a mio parere troppo sulla base di troppo poco. Eticamente ritengo che teismo ed ateismo siano opzioni cui ogni uomo ha diritto in quanto sono entrambe indimostrabili. Ed evito tutte le implicazioni più triviali che la politica sovrappone senza nessun fondamento. Io credo dunque che stiamo trattando un argomento estremamente delicato. Anche questo è importante perchè scriviamo in un mondo reale in cui molti intervengono sconsideratamente su argomenti che possono essere sfruttati in modo improprio. La insufficienza delle spiegazioni materialistiche è un fatto che sta emergendo sempre più chiaramente anche perchè il concetto di materia è ormai così vago da non significare nulla. Ma questo è un problema filosofico Non prendere queste mie riflessioni sulle implicazioni politiche come una critica perchè non lo sono, ma come un elemento ulteriore di discussione che mi arrovella. |