quella "felicità" e "bellezza" che alcuni sentiamo davanti ad un panorama splendido o ad un tramonto mozzafiato sono il risultato di un'oggettività di valori estetici che l'uomo si è creato tramite una rappresentazione data dal cervello.
una vita infelice non può essere vissuta, per questo l'uomo ha cercato qualcosa che lo rendesse felice.
ma come ad uno può piacere un panorama , per un altro lo stesso non è degno di considerazione.
è tutto estremamente soggettivo.

scusate se ho detto qualke cavolata, spero non mi picchierete a sangue

adesso anche le emozioni sono processi biochimici o addirittura
siamo noi a scegliere se emozionarci o meno!!!
la pietas, la meraviglia, la gioia nascono nel cuore e non nella mente ma per chi vuole razionalizzare tutto il cuore è solo un muscolo....

condividere è convibrare
l'Universo è fatto di luce e vibrazioni
ognuno ha il suo raggio
con cui vibra all'unisono
sentirsi parte dell'infinito
è convibrare col Tutto-Uno

wahankh .

si, purtroppo è quello che penso, il cuore è solo un muscolo..
sarà poco allegra come visione ma è raqzionale..

contento/a) tu!!!
se sei soddisfatto dalla logica e dalla razionalità nessuno può giudicarti, ma io continuo ad essere triste per chi come te
si perde le cose più belle dell'anima.(poesia, arte, bellezza, musica, empatia, compassione, entusiasmo (a proposito etimologicamente vuol dire essere pieni di Dio), gioia pura
meraviglia, ammirazione, stupore, gratidudine etc:::::::
che il muscolo cuore può trasmettere ai tuoi neuroni
gioia di vivere, empatia, compassione,

Il cuore è un muscolo, il cervello è un organo fatto di materia molliccia ed i pensieri sono sono impulsi elettrochimici... ma ciò non toglie nulla alla magnificenza di certi stati d'animo che tali impulsi possono generare... ribadisco, è così difficile conciliarare l'anatomia con la poesia? Solo perchè siamo fatti di carne non è che ci dobbiamo disprezzare...

che schifo ragazzi pensare che ciò che ci imprime interiormente concetti come l'assoluto l'eternità a cui solo concependoli ci sentiamo partecipi, derivi eternamente da muscoli mollicci e temporanei...... FORSE L'ESSERE uno stato di coscienza(anche senza spazio-tempo) in un vuoto cosmico (ultimo confine della nostra immaginazione) avrebbe più senso di qualunque altra cosa NON IN PRESENZA DI UNA COSCIENZA. Come poi si può immaginare che questa coscienza, ora immersa in un mondo in cui tutto è temporaneo, arrivi a concetti di eternità perfezione e per ultimo verità o Dio come negazione della sua vera natura, senza cogliere almeno la possibilità che è proprio quella la sua vera natura e non putridissimi e temporanei ammassi di pelle muscoli ossa puss muco sperma e gass intestinali.NON CHE DIO NON SIA GRANDE ANCHE NEI GASS INTESTINALI MA NON è I GASS INTESTINALI NE IO SONO I MIEI...... PREFERISCO "MOMENTANEAMENTE" IDENTIFICARMI CON IL MIO ESSERE STATO DI COSCIENZA

Voglio ammettere che le emozioni e i sentimenti abbiano un sostrato biologico, perchè devono "poggiare" a terra, così come noi stessi attualmente. Gli impulsi elettrici sono la "risposta" fisica al pensiero, non il pensiero stesso. Riusciamo a vedere quello che la nostra fisicità ci consente di vedere.
Neuroni e poesia, onde sonore e armonia musicale... dobbiamo accettare il nostro dualismo e non dire siamo solo questo o solo quell'altro. "Gli estremi sono uguali", nel senso che sono entrambi sbagliati.
La forza di gravità ci spinge a terra, ma... Quetzalcoatl, il dio serpente dei Toltechi, ha messo le ali e ora non è più costrtetto a strisciare sul ventre. Sposerà il cielo.

l'altra sera ho assistitip ad un concerto dal vivo di un mio amico pianista ed ho capito come attraverso l'arte. l'esecuzione dipezzi
nervosi (liszt) o pieni di impeto e gloria si possa arrivare quasi
ad orgasmi artistici. Tutto vibrava in lui e in chi lo ascoltava stupito
e poiuchè conosco la sua sensibilità ed il suo trasporto per il Transpersonale gli ho manifestato le mie sensazioni:
E tutto questo sempre di più mi convince che c'è tanto di più
in ognuno di noi che se espresso è meravigliosamente "divino"
checchè ne pensi qualcuno