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27-02-2012, 21.26.26 | #25 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 17-12-2011
Messaggi: 899
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Riferimento: Dieci domande per riflettere!
Citazione:
1) Un momento non pianificabile, uno " stato dell'anima" per la quale val la pena vivere. Ma ci accorgiamo di lei quando è già ricordo. 2) Un'ambiguità che non ha ragione, è la pratica del sentimento. 3) Ci ricorda la vita e la morte. A volte ci fa maledire l'una e l'altra. 4) La fine di un tempo e di uno spazio. La storicità della nostra esistenza dell'essere. Ma il progetto continua. 5) Cercare i significati della nostra storia , quì e adesso. In un progetto che "piglia" corpo e anima, iniziando dai propri limiti e dalla nostra ignoranza, cadendo mille volte e avendo la forza di rialzarsi e continuare 6) Sì, tutti abbiamo un progetto, ma molti " si fanno vivere" , come un sistema inerziale. Mai dare per scontato nulla e aprirsi alla curiosità del mondo. Bisogna avere il coraggio di "sporcarsi le mani" nel mondo. Meglio errare che non fare nulla. Una vita sprecata mi terrorizza. 7) L'individualismo è la risposta storica alla massificazione . Il sociale e il personale;la storia dell'umanità vive di affermazioni e negazioni, di antinomie , paradossi e contrasti. Ad una corrente culturale viene dopo una risposta opposta. Ad una riìvoluzione accade una controrivoluzione. 8) la risposta sta nella circolarità delle relazioni: a) con se stessi;b) con i nostri simili;c) con il mondo delle cose. Il bene e il male devono corrispondere a questi referenti e devono armonizzarsi e coincidere. 9) La ragione ha fatto compiere il salto storico. Dio si rivela attraverso la conoscenza del nostro essere nella storia. Al timor di Dio, alla paura dell'antichità per costruire un falso mondo ovattato per mitigare la paura del mondo , ora è il tempo della consapevolezza. 10) Alla fine , se ciò in cui credo non fosse vero , se la mèta e i progetti non fossero veri, rimarrebbe comunque il percorso e cioè il senso della vita è la vita stessa. E' il cammino e non la mèta il fondamentale; è come abbiamo vissuto, quanto ci siamo "spesi" nel mondo. |
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14-06-2012, 09.59.31 | #27 |
Nuovo ospite
Data registrazione: 12-06-2012
Messaggi: 1
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Riferimento: Dieci domande per riflettere!
1) Normalmente le grandi domande sull’esistenza nascono in presenza del dolore, della malattia, della morte e difficilmente in presenza della felicità che tutti rincorriamo, che cos’è per lei la felicità?
E’ uno stato non raggiungibile appieno sulla Terra. Possiamo viverlo parzialmente e a sprazzi, ma possiamo comunque riuscire a vivere nella gioia di esistere. Felicità è essere in pace con se stessi e con il progetto universale di Dio. 2) Cos’è per lei l’amore? Amore è più di un concetto, più di un sentimento e più di una parola. Amore è ciò che ha dato origine a quanto esiste, ma spesso non lo comprendiamo, perché siamo stati abituati a dare alla parola “amore” un senso troppo materiale che annichilisce il senso vero e originale. 3) Come spiega l’esistenza della sofferenza in ogni sua forma? La sofferenza è il risultato della volontà e delle azioni umane che vanno contro l’Amore. Che sia sofferenza fisica, morale o spirituale, la sofferenza scaturisce da uno stato generale di corruzione del bene che è nella società umana e in ogni essere umano, anche se questo non vuol dire che l’uomo non sia capace di bene. 4) Cos’è per lei la morte? Certamente un transito fra una vita ed un’altra. 5) Sappiamo che siamo nati, sappiamo che moriremo e che in questo spazio temporale viviamo costruendoci un percorso, per alcuni consapevolmente per altri no, quali sono i suoi obiettivi nella vita e cosa fa per concretizzarli? Cerco innanzi tutto di trovare il bene in me, di viverlo e di diffonderlo, e poi agire di conseguenza per vivere relazioni di amore con gli altri nonostante le diversità. 6) Abbiamo tutti un progetto esistenziale da compiere? Certo! Creare una rete fra tutti gli uomini in armonia con la Natura, dove l’unico collante sia l’Amore, e così dare dignità all’essere umano unito ai suoi simili dalla stessa natura umana e unito all’Universo dalla stessa esistenza. 7) Siamo animali sociali, la vita di ciascuno di noi non avrebbe scopo senza la presenza degli altri, ma ciò nonostante viviamo in un’epoca dove l’individualismo viene sempre più esaltato e questo sembra determinare una involuzione culturale, cosa ne pensa? E’ così! L’essere umano nella sua essenza è un essere relazionale che ha bisogno di incontrarsi con gli altri in ogni senso, per vivere con gioia e realizzazione. L’individualismo è tagliare quelle relazioni che danno un senso all’esistenza umana. 8) Il bene, il male, come possiamo riconoscerli? Ciò che è a favore della vita e della dignità di ogni essere è bene. Ciò che snatura l’essenza intrinseca di ogni cosa è male. 9) L’uomo, dalla sua nascita ad oggi è sempre stato angosciato e terrorizzato dall’ignoto, in suo aiuto sono arrivate prima le religioni e poi, con la filosofia, la ragione, cosa ha aiutato lei? Entrambi: non si può prescindere dalla ragione perché siamo esseri razionali; farlo sarebbe annullare una parte di noi. Non si può prescindere dall’aspetto spirituale della nostra natura: ciò che non si vede non vuol dire che non esiste. 10) Qual è per lei il senso della vita? Il senso più alto che un essere umano può avere, ciò che è scritto nella sua natura, ciò che lo fa nascere e ciò per cui deve morire, ciò che muove e deve continuare a muovere i suoi pensieri e le sue azioni: l’Amore! Collabora anche tu alla realizzazine di una Rete di Senso scrivi nel blog il Senso della Vita e linka altri siti che affrontano la stessa discussione. |