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04-12-2009, 00.37.18 | #13 | |
Nuovo ospite
Data registrazione: 11-06-2009
Messaggi: 1
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Riferimento: Dieci domande per riflettere!
Citazione:
Mi accodo volentieri a tutti gli altri che hanno risposto... 1) Normalmente le grandi domande sull’esistenza nascono in presenza del dolore, della malattia, della morte e difficilmente in presenza della felicità che tutti rincorriamo, che cos’è per lei la felicità? La felicità... un momento di gioia, euforia, pace, appagamento... così elevato da poterlo temere, alla luce della certezza della sua rapidità di dissolvimento 2) Cos’è per lei l’amore? L'ho creduto in modi, senso ed espressioni diverse negli anni... oggi, sinceramente non lo so, potrei anche, per maggior maturità (quella degli anni, non dell'intelletto e/o della conoscenza reale) considerarlo semplicemente "un sentire che appaga la persona, pur lasciando spazio al suo opposto", in virtù del fatto che ogni cosa conosciuta riporta alla memoria personale il rovescio sempre esistente della medaglia. Questo vale per sentimenti e per ogni umana esperienza. 3) Come spiega l’esistenza della sofferenza in ogni sua forma? La sofferenza è un fatto totalmente individuale, sia che si insinui nella persona per patologia... sia che si presenti per insofferenza psicologica o per maggior conoscenza dello stato opposto, la salute. Globalmente, basandomi sull'esperienza personale, la vedo in gran parte dipendente dalla forma mentis oltre ad essere fisiologica dimostrazione dello stato del corpo in fase di invecchiamento cellulare... perfino nella malattia la soglia del dolore, e quindi la sofferenza, è influenzata dalla capacità del singolo di "inglobarla" nell'esperienza di vita. Perchè esiste non saprei dirlo con assoluta certezza... probabilmente non vi è un reale "perchè" in grado di portarci, attraverso la sua conoscenza, al suo annientamento... è uno dei modi del corpo e della mente, per mostrare disagio. 4) Cos’è per lei la morte? Un cambio di stato... un contributo equilibratore della vita. Fino ad oggi trovo sia l'unica certezza assoluta, perlomeno per il corpo fisico. 5) Sappiamo che siamo nati, sappiamo che moriremo e che in questo spazio temporale viviamo costruendoci un percorso, per alcuni consapevolmente per altri no, quali sono i suoi obiettivi nella vita e cosa fa per concretizzarli? Gli obiettivi nella vita mutano col mutare della persona e delle condizioni ambientali, entro le quali, siamo parte in costante movimento ed evoluzione. Costruire il proprio percorso è parzialmente possibile... mentre può essere possibilissimo gestire il proprio sentire la vita, indipendentemente dalle condizionanti prospettive materiali. Il dato personale "mio" che posso definire "certo"... è rappresentato dalla propensione a "costruire", non importa che siano oggetti, rapporti umani, pensieri... Altro dato certo è l'obiettivo, NON il tempo necessario alla sua realizzazione... passi infiniti a volte sfiancanti... sicuramente comunque paganti anche se non sempre appaganti, perchè espressione di me... 6) Abbiamo tutti un progetto esistenziale da compiere? Non credo nel destino e quindi in un tracciato da seguire, credo possibile invece l'autocreazione del progetto esistenziale... quando voluto... altrimenti basta respirare, senza obblighi di rispetto verso il progetto esistenziale preconfezionato da non si sa chi ! 7) Siamo animali sociali, la vita di ciascuno di noi non avrebbe scopo senza la presenza degli altri, ma ciò nonostante viviamo in un’epoca dove l’individualismo viene sempre più esaltato e questo sembra determinare una involuzione culturale, cosa ne pensa? Evoluzione ed involuzione, sono espressione di una mancata staticità. Chi determina cosa è involuzione e cosa è evoluzione ? l'individualismo, è dimostrato dalle persone e -da sempre- sulla faccia della terra... in modo più o meno sfacciato ma è sempre esistito. I motivi e il modi che spingono le persone a mostrarsi e a primeggiare, sono quelli (secondo me) responsabili dell'esaltazione del singolo nell'accezione negativa. 8) Il bene, il male, come possiamo riconoscerli? Mi esprimo in maniera elementare e me ne scuso... Ogni cosa che potrei accettare sulla mia persona, considerandola NON dannosa, meglio ancora se piacevole per corpo e mente... è bene... tutto il resto è male ! Salvo ricredersi quando si giunge alla comprensione che quello che fa male, a volte è il nostro bene ! Discorso lungo... volendo... 9) L’uomo, dalla sua nascita ad oggi è sempre stato angosciato e terrorizzato dall’ignoto, in suo aiuto sono arrivate prima le religioni e poi, con la filosofia, la ragione, cosa ha aiutato lei? Rispetto all'ignoto angosciante ho percorso un cammino inverso... abolita la religione e con lei tutte le varie credenze, superstizioni e paure correlate... resta l'ignoto... aspetto che si renda noto ! 10) Quale è per lei il senso della vita? Per ME... il senso della vita è viverla a 360°... per darle un senso ! |
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02-07-2010, 14.54.01 | #20 |
Ospite abituale
Data registrazione: 30-01-2008
Messaggi: 92
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Riferimento: Dieci domande per riflettere!
[quote=Il_Dubbio]Dieci domande: https://www.riflessioni.it/senso-della-vita/index.htm
Ho pensato, spero sia condiviso, che in queste pagine, invece di una discussione sul senso della vita, venga privilegiato la riflessione. A queste dieci domande potremmo tentare di rispondere tutti, come se gli intervistati fossimo noi: 1) Normalmente le grandi domande sull’esistenza nascono in presenza del dolore, della malattia, della morte e difficilmente in presenza della felicità che tutti rincorriamo, che cos’è per lei la felicità? Uno stato di equilibrio 2) Cos’è per lei l’amore? Un incontro di anime sulla stessa lunghezza d'onda. 3) Come spiega l’esistenza della sofferenza in ogni sua forma? La sofferenza vive in funzione della gioia, ne è il contrappeso. 4) Cos’è per lei la morte? La connessione ad un nuovo ciclo. 5) Sappiamo che siamo nati, sappiamo che moriremo e che in questo spazio temporale viviamo costruendoci un percorso, per alcuni consapevolmente per altri no, quali sono i suoi obiettivi nella vita e cosa fa per concretizzarli? Per tanto tempo ho pensato che fosse il desiserio a doverci guidare verso la strada da percorrere però ora penso che sia la rinuncia. 6) Abbiamo tutti un progetto esistenziale da compiere? Si, ma non ci è permesso capirlo. 7) Siamo animali sociali, la vita di ciascuno di noi non avrebbe scopo senza la presenza degli altri, ma ciò nonostante viviamo in un’epoca dove l’individualismo viene sempre più esaltato e questo sembra determinare una involuzione culturale, cosa ne pensa? Siamo troppi e la pressione sociale ci spinge all'isolamento ciò nonostante necessitiamo la vicinanza delle altre persone perchè sono gli elementi apparentemente più simili a noi e ci aiutano a non sentirci dispersi nell'universo. 8) Il bene, il male, come possiamo riconoscerli? Il bene porta all'unione mentre il male alla separazione. 9) L’uomo, dalla sua nascita ad oggi è sempre stato angosciato e terrorizzato dall’ignoto, in suo aiuto sono arrivate prima le religioni e poi, con la filosofia, la ragione, cosa ha aiutato lei? L'ignoto non solo ci circonda ma ci appartiene. 10) Quale è per lei il senso della vita? Trovare lo zero, e ascoltare le oscillazioni. |