Esiste davvero,o è solo una delle tante favole che l'umanità è andata raccontando a sè stessa,nel corso dei secoli,per rassicurarsi sulla propria grandezza d'animo?
Tutti sappiamo benissimo cosa significhi essere delusi...peggio,traditi...da chi avevamo considerato amico;e tutti,viceversa,ci consideriamo capaci di amicizia autentica,leale,spassionata... Dunque,qualcosa nel gioco delle corrispondenze biunivoche evidentemente non quadra...
Io penso che l'irrealizzabilità dell'Amicizia stia nel suo presupporre(ben più dell'Amore,che,in quanto per definizione "cieco",si crea meno problemi a chiudere un occhio)un'Etica-affare oggi più che mai caduto in desuetudine-,un'attitudine a vedere "oltre" il proprio personale tornaconto...
Quella che usualmente definiamo Amicizia,in fondo,non è che la convergenza di interessi complementari ed episodici...E la fine di un'amicizia,quindi,non è la fine di un sentimento,ma la fine di un interesse...

Al contrario,l'Amicizia-nei termini in cui l'ha sempre descritta la letteratura di ogni tempo e luogo-è un rapporto adulto,lucido,responsabile...c he però necessita,per alimentarsi e per sopravvivere,di quelle affinità spirituali e di quegli slanci affettivi che presuppongono una freschezza emotiva ancora adolescenziale,e,in un certo senso,incorrotta.
Io mi chiedo:è davvero possibile,dunque,per l'umanità attuale-così poco "etica",così poco "affettuosa"-raggiungere questo stato di grazia che,in quanto somma di caratteristiche in sè stesse contraddittorie,mi pare simile alla quadratura del cerchio?O alla saggezza,forse...

lo credi davvero? dici che tutti riusciamo ad essere ipocriti con noi stessi e a raccontarci che sappiamo sempre offrire agli altri il 100% della nostra lealtà e disponibilità? tutti siamo stati delusi, ma se siamo onesti tutti possiamo renderci conto che abbiamo deluso...
personalmente so benissimo di dare di più ad alcune persone che non ad altre, di portare avanti certi rapporti per puro egoistico interesse, e che probabilemnte una volta ottenuto quello che vado cercando lascerò perdere quella persona.
ma questa non la considero amicizia ovviamente.
l'amicizia è quella che tu decrivi, e che sono orgolgiosa di avere con un'unica amica, che spesso mi protegge e mi accudisce più di mia madre, con la quale, dopo anni di conoscenza (credo siano NECESSARI per instaurare una vera amicizia), c'è affetto, comprensione, sostegno, rispetto, lealtà, affinità intellettuale ed emotiva. anche molta pazienza e tolleranza, perchè comunque non è facile accettare i lati negativi degli altri, che ci sono sempre, come ci sono i nostri. forse è questo il segreto di un amicizia solida, sapere che l'altro è imperfetto quanto te, e imparare a comprendere che il modo che ha di starti vicino è il suo modo, che magari non è sempre esattamente in linea con quello che tu ti saresti aspettato. ma forse questo è il segreto di qualsiasi rapporto affettivo...

molti considerano l'amicizia un sostitutivo dei rapporti sentimentali, e se ne dimenticano quando hanno storie in corso. se amicizia vuol dire affetto, questo affetto non dovrebbe scomparire quando si incontra un partner...
io considero l'amicizia uno dei pezzi più importanti della mia vita, come le mie passioni, i miei interessi, le cose che compongono e danno forma al MIO mondo, alla MIA personalità, a quello che sono IO.

quando siamo aperti , sono possibili tante amicizie in una giornata, ma te ne capitano poche in tutta la vita. Perchè poche volte, sempre presi dalle nostre cose, siamo aperti all'amicizia.
Giustamente si dice che ci deve essere un combaciare di interessi, ma questo è solo un'inizio per darci modo di conoscere quella persona verso cui, chissà come mai, non possiamo fare a meno di provare affetto.
Per me esiste, e non è un perseguire egoisticamente il proprio interesse sito in quella persona.

Al contrario sento che se l'amico/a dovesse prendere strade che io condanno fortemente (fare il criminale, truffare la gente etc) continuerei a volerle bene pur condannando il suo agire... strane cose.
E sono quasi sicuro che la mia sarebbe l'unica casa non svaligiata da questo ladro.

Ovviamente il mio è solo un esempio, ma la realtà non si distacca molto da quanto sopra. Ho amici che non vedo da moltissimo tempo, con cui non scambio parole, ma che se ci incontriamo si sta bene insieme. Che interesse può esserci in tutto ciò?

"molti considerano l'amicizia un sostitutivo dei rapporti sentimentali, e se ne dimenticano quando hanno storie in corso. se amicizia vuol dire affetto, questo affetto non dovrebbe scomparire quando si incontra un partner... "
Infatti non sparisce (secondo me).

Nella MIA vita l'amicizia esiste, è esistita e spero continuerà ad esistere. Non credo si possa parlare in termini astratti in questo caso. Io ho un amico carissimo con cui abbiamo un rapporto d'amicizia da 20 anni. Quest'amicizia ha retto veramente a tutto: alle storie sentimentali mie e a quelle sue, alle depressioni di entrambi, alla troppa vicinanza (abbiamo studiato il 90% degli esami insieme) e alla troppa lontananza (lui ora abita nel Veneto).
Ha resistito anche alla fiducia tradita...
Questa è l'amicizia che regge di più, ma ne ho avute tante che per ragioni varie (in genere circostanze della vita) non hanno avuto un seguito, ma mi hanno comunque arricchita e ad esse so di dovere molto...
La settimana scorsa, fra l'altro, sono riuscita a rivedere dopo 20 anni un carissimo "amico di penna" col quale ci eravamo persi di.... lettura.... E' stato un momento purtroppo breve, ma emozionantissimo.... E mi sono accorta che i sentimenti non muoiono, a me no che non li vogliamo assassinare noi...

Non è facile parlare dell'amicizia, così come dell'amore, astraendosi da sé. Credo che l'amicizia sia il risultato di ciò che noi siamo, nel senso che costruiamo la qualità ed intensità del rapporto sulla scorta delle nostre capacità di capire, aprirsi e soprattutto di essere naturalmente noi stessi. L'amicizia è ricolma di attributi positivi e non rifiuta o respinge quelli negativi insiti in ciascuna persona che costruisce il rapporto. Non è unidirezionale e si alimenta e rinforza attingendo linfa vitale dal rapporto simbiotico che s'instaura fra gli amici. E' un sentimento che lega due persone a prescindere dagli attributi esteriori e dal sesso. E' il sentimento che guarda con maggiore profondità l'animo umano. Non è un innamoramento irrazionale, così come pure non è uno dei tanti rapporti relazionali che, alle volte, riempiono le nostre giornate solo di noia e superficialità. L'amicizia è un collante che sa andare oltre le avversità, che le trascende.
A differenza dell'amore non è esclusiva - l'oggetto d'amore è sempre vissuto come un qualcosa che ci appartiene, non nel senso di possesso ma che tende ad escludere la possibilità che la stessa persona sia innamorata o sia esso stesso oggetto d'attenzioni amorose da parte di altre persone -, infatti, l'amicizia lascia o addirittura incentiva la possibilità che l'amico/a abbia un'intensissima rete di rapporti, anche intimi, con altre persone.
Mi domando se l'amicizia sia solo la possibilità di confidare in qualcuno o debba racchiudere all'interno del proprio 'scrigno' qualcosa di più essenziale.
Credo che la descrizione fattane da Irene sia la più completa e razionale.
Io non riesco ad essere ipocrita con me stesso, per questo motivo non riuscirei a sostenere che il mio mondo sia costellato di profonde amicizie, al più molte conoscenze che vanno appena oltre alla semplice frequentazione, ma credo di non aver mai utilizzato gli altri per trarne un mio personale beneficio o, se questo dovesse essere qualche volta accaduto, non me ne sono reso conto.
Credo nel valore dell'amicizia, anche se mi rendo ben conto che spesso è soffocata dal contingente e dalle urgenze di ben minor importanza … insomma, dalla vita.
Purtroppo ho la sensazione sia più che vero: l'attuale società esalta sempre più i rapporti basati sul reciproco tornaconto - quasi commerciali - è, di conseguenza, poco incline ad incentivare relazioni disinteressate, fondate sulle affinità spirituali. I rapporti fra uomini sono ormai troppo spesso imperniati sulla convenienza non 'spirituale' che ciascuno ne può trarre.
Beato o beata chi un'amicizia profonda e sincera ce l'ha, è sicuramente una grande ricchezza che penso vada custodita gelosamente.
Ciao a tutti.

Bella l'amicizia, è un sostegno ed un aiuto nella vita e per la vita, ho la fortuna di avere un'amicizia unica e fortissima da quasi trenta anni,un'amica conosciuta sui banchi di scuola e con la quale abbiamo condiviso momenti belli e brutti della nostra esistenza, ed anche quando siamo state geograficamente molto lontane non abbiamo mai cessato di sostenerci e confidarci.
A distanza di anni continuiamo a vederci con gli occhi e lo spirito dei nostri anni giovanili riusciamo sempre a sdrammatizzare gli eventi e ci siamo riproposte di continuare a frequentarci "dopo"....quando saremo energia, quando potremo pensare più alle nostrte risate e fare i nostri discorsi seri o strampalati senza pensare ai problemi quotidiani ai malumori degli uni e degli altri. Buona amicizia a tutti.
ciao

lo sapevo!
tutti a piangere d'esser stati traditi ma pare che nessuno abbia mai tradito
qui c'è qualcosa che non mi torna
che sia l'unica peccatrice col dono dell'obiquità e vi abbia tradito tutti?!

Infatti,silent scream,la mia considerazione espressa all'inizio (tutti siamo stati traditi,eppure tutti ci consideriamo capaci di leale e disinteressata amicizia...Qualcosa,nel gioco delle corrispondenze biunivoche non quadra)voleva essere un invito a farci un esame di coscienza...Mi fa piacere che tu abbia avuto l'onestà di coglierlo.

Si, l'amicizia esiste.... e può esistere solo ed esclusivamente quando non vi sono "condizioni"..... amicizia è amore...ed amore è donare affetto senza pretesa...
L'amico è colui che c'è, esiste quando hai bisogno...ma è anche colui che ti dice chiaro ed esplicito in faccia i tui errori.... la sincerità e la lealtà stanno alla base di un solido rapporto affettivo, senza questi tutto è vano...tutto si traveste e si camuffa apparendo qualcosa di radioso e splendente, ma che nasconde ciò che realmente è. Cioè nulla...vuoto!
Questi rapporti possono nascere in diversi modi.... io posso dire che ho pochissimi veri amici...ed è meglio cosi....pochi ma buoni!
Una persona in particolare sento molto vicina nonostante la lontananza.... ma l'affetto è ciò che lega due persone che si vogliono bene, va oltre i km... le distanze, lo spazio ed il tempo....

"Quella somma felicità che nei suoi limiti terreni
l'uomo con nomi divini chiama,
l'armonia della fedeltà che non vacilla,
dell'amicizia che non conosce dubbio,
la luce che solo ai saggi s'accende nei solitari pensieri
e solo ai poeti nelle loro belle immagini,
tutto questo avevo, nelle mie ore migliori,
scoperto in lui e trovato in me"
J.W. Goethe

si è vero...tutto vero..ed ora che sto vivendo le mie "ore migliori"... ho scoperto che l'amicizia vera esiste... ed è qualcosa che dona tanta serenità e pace. Grazie di esistere

E' una domanda che mi sto ponendo da tanto e tanto tempo: "Ma l'amicizia vera esiste davvero o è solo un'utopia???"


E' nel momento del bisogno che si scopre se gli amici sono veramente degli amici o semplicemente degli opportunisti.

Fondamentalmente sono una credulona e mi fido della gente. So dare molto sacrificando ciò che mi sta più a cuore per un amico, ma puntualmente vengo delusa.

Nelle cose più banali, poco impegnative già ti piantano in asso.

Forse è proprio vero il detto che dice che chi trova un amico trova un tesoro!!!!