ATTENZIONE Forum in modalità solo lettura Nuovo forum di Riflessioni.it >>> LOGOS |
|
Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori. >>> Sezione attiva sul forum LOGOS: Percorsi ed Esperienze |
18-05-2003, 15.04.52 | #7 |
Ospite
Data registrazione: 17-05-2003
Messaggi: 4
|
Il perdono
Non so perdonare né dimenticare,fortunatamente non mi so nemmeno vendicare.Non ho ricevuto del male nel senso più serio della parola,solo delle fratture che per me risultano insanabili.Che non potrò perdonare né dimenticare e sono contenta di questoperché dovrei?Ritengo che chi ci infligge dei dolori,non sia adatto a noi, pertanto sia un gesto di generosità sia nei nostri confronti che nei confronti di chi ci ferisce,abbandonarsi.
|
18-05-2003, 15.19.32 | #8 | |
Nuovo iscritto
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
|
rieccomi
Citazione:
L'ho già letta da qualche parte su questo forum...non ricordo dove....arteriosclerosi galoppante è forse per questo che ho sempre mal di testa? Nelle parole del Dalai Lama trovo sempre una risposta di pace e serenità..... vedi più sopra. Cmq preferisco sedermi sulle rive del fiume e veder il cadavere del nemico ...passare.... Probabile che si sia molto "terreni" in questo e di conseguenza il perdono incondizionato o il nemico-amico vada molto oltre di quel che è la nostra umana condizione. |
|
18-05-2003, 22.10.37 | #9 |
Ospite
Data registrazione: 17-08-2002
Messaggi: 7
|
credo che il discorso sia davvero difficile. Così com0è difficile sapr dimenticare.
Anche secondo me il perdono può essere più semplice del dimenticare un torto. Per quel che mi riguarda cerco di capire l'altro così come faccio con me stessa. E alora quando capita che vi sia qualche cosa da perdonare mi chiedo sempre cosa provo per quell persona. E poi se è importante per me perdono perchè se no che importanza avrebbe? e se non lo è perdono lo stesso eprchè tanto non mi può toccare più di tanto. Una cosa davvero non so farla ed è quella di tenere il muso. Quindi devo fare pace.... |
18-05-2003, 22.42.12 | #10 |
Ospite abituale
Data registrazione: 19-11-2002
Messaggi: 474
|
Buonasera a tutti...
Ovviamente,se nei confronti della persona che mi ha fatto del male provo dei sentimenti "importanti",il perdono è inevitabile.
Il timore di perdere qualcuno che amiamo davvero supera di gran lunga l'animosità e la rabbia che esplode nel momento in cui ci fa un torto.E comunque,almeno per me,un certo risentimento sotterraneo continua a covare anche a distanza di tempo,alimentando pessimismo,tristezza,sfiducia, sospetto...Tutti veleni e tossine per l'anima.Ma come fare per eliminarli?E' davvero umanamente possibile spezzare questo circolo vizioso che forse (forse) altro non è che un'estrema modalità difensiva? Altra faccenda è il comportamento verso persone con cui avevamo un rapporto meno intenso,magari anche di buona e fidata conoscenza...In questo caso,cerco di comprendere a fondo,e naturalmente "a freddo",i motivi che possano avere determinato la loro azione.Posso perdonare quando capisco che si è agito in quel modo perchè impossibilitati a comportarsi diversamente...o anche per una sciagurata superficialità che non abbia tenuto doverosamente conto delle conseguenze dell'atto compiuto... Quando,però,dopo questa analisi,non emerge nient'altro che cattiveria e volontà gratuita e deliberata di ferire,allora non trovo proprio nulla che possa legittimare il mio perdono. Terza ed estrema ipotesi. Caso per fortuna limite,anche se fin troppo frequente,e che mi fa puntualmente rabbrividire. Uno sguaiato cronista televisivo si avvicina alla madre a cui hanno appena ucciso un figlio,e le chiede:"Lei perdona agli assassini?" Questa cultura (o sottocultura) del perdonismo a oltranza è deleteria,perchè aggiunge al dolore anche i sensi di colpa derivanti dal fatto di non sentirsi capaci di un atto,come il perdono,che si vuole ad ogni costo fare apparire come umanamente "dovuto",mentre tale non è affatto. Ultima modifica di irene : 18-05-2003 alle ore 22.48.13. |