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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 01-07-2006, 11.44.12   #31
odissea
torna catalessi...
 
L'avatar di odissea
 
Data registrazione: 30-08-2005
Messaggi: 899
Ciao a tutti, è stato veramente bello alzarmi sta mattina e leggere tutti i vostri post.

grazie a tutti,dal primo all'ultimo, di cuore

Vorrei rispondere ad ogni post ma credo che risulterei noiosa, oltre che occupare un sacco di posto....per cui butto giù una riflessione che mi è ventua leggendo i vostri interventi.

Mi pare assodato che la risposta al titolo del post è no, assolutamente no. Questo per due ordini di motivi. Il primo è che se una persona non desidera cambiare posizione, non c'è nulla che si possa dire o fare per modificare questo stato di cose.
In secondo luogo, non sarebbe nemmeno giusto. Dalle altre persone non si può mai pretendere, ma proprio mai. Ci è consentito al massimo desiderare un cambiamento, un miglioramento.....ma non ce lo si deve aspettare necessariamente.
Nessuno è obbligato ad andare incontro all'altro, e quando questo qualcuno non lo fa, posso restare al massimo delusa, niente di più. Ognuno è libero, niente mi legittima ad arrabbiarmi e a mancare di rispetto, o a pretendere che una persona cambi il suo modo di essere, nè per me, nè per chiunque.

Questa è la teoria, ora tutto sta nel spiegarlo al mio cuore.
In fondo seguendo questo ragionamento si rischia di sposare un cinismo che fa spavento. E' brutto imparare sulla propria pelle, a non aspettarsi mai nulla dagli altri....specie se questi altri includono chi dovrebbe veramente farsi in 4 per proteggermi, aiutarmi, sorreggermi. Eppure è così; con grande sorpresa apprendo che la vita è fatta anche di queste cose; niente sarà come prima, ora che lo so.

Hava diceva che in un'amicizia ci dovrebbe sempre essere la libertà di essere diversi, esprimere liberamente la propria diversità; Ish parla di un buon confronto. Senza queste premesse, che rapporto è?
E' qui il nocciolo e l'origine della mia amarezza. Era tutto un'illusione quindi? Salta un rapporto grande, enorme, che non era un grande legame, era davvero una rapa? Perchè in fondo significa che ci si voleva bene finchè uno rispettava e rappresentava l'immagine che l'altro proiettava su di lui? Una volta rotto il gioco proiettivo, non è più rimasto nulla; ma allora che cavolo di legame era? una pagliacciata?
Questo accade nelle amicizie, nei matrimoni, nei rapporti genitori/figli.....chi ne ha più ne metta.

La mia situazione particolare richiede tempo.....è la fretta e l'ansia che mi fanno fare questi brutti ragionamenti.
Non si può pretendere che uno modifichi la sue cordinate morali-religiose- storiche, in un colpo solo; neanche per amore si fa. Neanche in punto di morte. Forse col tempo, qualcosa potrà smussarsi, niente più. E non c'è niente di nobile nel cercare di fare tutto questo, perchè è un lavoro dove ti sporchi molto le mani, e non ci sono premi alla fine: è più facile che ci sia qualcuno che ti aspetta per rinfacciarti qualcosa; ma va bene lo stesso.
Mi viene anche in mente, leggendo il post di feng, che per quanto noi si leggano i giornali, o ci si informi su libri, si cerchi di essere "attuali" e al passo coi tempi.....per quanto tentiamo di fare tutto ciò, la storia, in definitiva, piomba nelle nostre case sempre tutta di un colpo.
Ma questo è materia al limite di un altro 3d......non voglio andare ot.

Grazie di nuovo a tutti, sinceramente. vi tutti

Ultima modifica di odissea : 01-07-2006 alle ore 11.47.10.
odissea is offline  
Vecchio 01-07-2006, 16.35.42   #32
mandi
Ospite abituale
 
Data registrazione: 22-06-2006
Messaggi: 57
Con me é successo con mio padre, nemmeno in punto di morte é riuscito ad ammettere le sue "colpe", se così si possono chiamare, e a guardarmi con un occhio diverso. Ambizioni, pretese, denigrazioni se ciò che facevo andava al di fuori dei suoi canoni. Professore universitario lui, io che mi sono guadagnato il diploma con le serali! Non parliamo di quando ho cominciato ad andare in palestra,a 10 anni, ero capace solo di prendere pugni così mi rincretinivo ancora di più..... Mi sono sempre dato da fare, nel lavoro, in palestra,nella vita ho sempre sacrificato tanto,da una parte perché mi piaceva quello che facevo dall'altra perchè ho sempre creduto in me stesso, magari a salti ogni tanto perchè la tua convinzione finiva nel buio di cui hai parlato, però con il tempo ne sono saltato fuori e la mia forza è stata considerare me stesso; sono stato fortunato e aiutato da amici e una compagna che mi hanno voluto un sacco di bene! Se hai questa fortuna, anche se bisogna guadagnarsela ma io la chiamo comunque così, aggrappati ai tuoi amici e al tuo compagno nei momenti neri, anche per bere due bicchieri di refosco perchè la buona compagnia in certi momenti è indispensabile! X me loro si sono spaccati in quattro,anche in otto,e sono stati l'appiglio in mezzo alla bufera. La tua situazione se ho capito bene é diversa, sei nell'occhio del ciclone perché hai scelto di stare da una parte, ma non perdere di vista te stessa.Ricambio l'abbraccio, ciao
mandi is offline  

 



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