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04-02-2006, 16.39.07 | #23 |
Ospite
Data registrazione: 24-01-2006
Messaggi: 29
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Ma l'amore è una creatura debole per antonomasia.
Fragile come una bolla di sapone... anche per ciò che da esso naturalmente deriva: una famiglia. l'allargarsi degli affetti, i figli, soprattutto, la costruzione di una casa comune, la condivisione...che so io...del conto in banca, delle vacanze, di un letto...e poi... e anche... L'amicizia strutturalmente è più semplice, ha molte meno implicazioni, quindi è più forte. A questo punto dovrebbe dare maggiori garanzie di fedeltà, durata, affidabilità... Invece... Si capisce che non si deve generalizzare, ma dell'amicizia ho sentito più proclami che altro... sulla pelle. |
06-02-2006, 08.18.30 | #24 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
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[quote]Messaggio originale inviato da Guccia
bellissima la storia dell'uomo,il cavallo e il cane.. grazie. x arco: il fatto é che la verità della nostra esistenza vorrebbe la naturale e serena accettazione del fatto che siamo soli. Nasciamo soli e moriamo soli. Tutto l'intervallo in mezzo tra questi due fondamentali eventi lo trascorriamo incontrando/sbattendo, con altri esseri. Un incontro può durare un attimo, un altro anni, ma alla fine torneremo soli. Quello che cambia, é dentro noi. Ciò che questi incontri ci lasciano dentro il cuore, come ci arricchiscono e come noi arrichiamo gli altri. Allora ciò che conta non é la durata dell'incontro ma la sua qualità. Il valore di questa qualità deve essere il nostro valore come esseri umani, perché non conta ciò che ci viene dato ma ciò che noi riusciamo a trasmettere agli altri nel soffio di pochi anni,giorni, e che parla di noi e per noi, per sempre. Quello resta in noi per sempre, e anche negli altri, anche se essi non hanno a volte la capacità, la maturità, per comprenderlo, sul momento. E' un cammino non facile perché siamo tutti bisognosi di attenzione, valutazione, gratificazione e inevitabilmente, nel momento in cui diamo, ci aspettiamo anche solo un grazie, che spesso non arriva. E questo, non perché la gente sia cattiva o cieca, ma perché noi ci aspettiamo qualcosa. Ogni volta che facciamo questo, anche inconsciamente (l'ego é molto furbo a nascondersi ) la vita ci dà una bella scossa e ci ricorda che dobbiamo imparare a dare. Solo dare. Sempre dare. Se non siamo ancora pronti a questo..non c'é problema:continuiamo a farci del male ma non diamo sempre e solamente la colpa agli altri. Io per prima un saluto feng qi |
06-02-2006, 17.13.18 | #26 | |
Ospite
Data registrazione: 24-01-2006
Messaggi: 29
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[quote]Messaggio originale inviato da feng qi
Citazione:
Non ce la posso fare, fen gi...sono d'accordo sulla prima affermazione, ma senza phatos: è così, amen! Siamo soli, sì. Lo siamo meno quando i nostri destini s'incrociano per interessi. e l'amore intreccia interessi: le vite si intersecano e allora gioco forza CONDIVIDIAMO e sembriamo meno soli. Nell'amicizia dove non c'è tale "promiscuità", succede che non ce ne può fregà de meno di un altro se in quel momento abbiamo una priorità. Non ci trovo troppo di immorale in questo: è l'uomo che per sua natura è autoreferenziale e anche la retorica dell'amicizia come valore universale la vedo come un placebo per sè, per il proprio piacere.. Credo nei grandi ideali dei...missionari, degl'illuminati da dio, qualunque dio sia... Ma è un altro discorso. L'Amicizia viene bene negli aforismi...nelle parabole...come allegato. Poi ti lasciA A PIEDI. LA PENSO COSì ...DICIAMO DA SABATO... Baci_ |
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10-02-2006, 13.41.05 | #28 |
ad maiora
Data registrazione: 02-01-2005
Messaggi: 275
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L'AMICIZIA
Il vostro amico è, il vostro bisogno saziato. E' il campo che seminate con amore e che mietete ringraziando. Egli è la vostra mensa e la vostra dimora perché, affamati, vi rifugiate in lui e lo cercate per la vostra pace. Se l'amico vi confida il suo pensiero non nascondetegli il vostro. Quando lui tace il vostro cuore non smette di ascoltarlo, perché nell'amicizia ogni pensiero, ogni desiderio, speranza nasce in silenzio e si partecipa con gioia. Se vi separate dall'amico non addoloratevi, perché la sua assenza v'illumina su ciò che più in lui amate. E non vi sia nell'amicizia altro intento che scavarsi nello spirito a vicenda. Condividete le gioie sorridendo nella dolcezza amica, perché nella rugiada delle piccole cose il cuore scopre il suo mattino e si conferma. (Gibran) |
10-02-2006, 13.49.12 | #29 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 26-01-2006
Messaggi: 230
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Ragazzi forse abbiamo esaltato in oltremisura la parola AMICIZIA..che ne pensate se cambiamo questo termine con
i miei rapporti interpersonali con le persone che conosco o penso di conoscere bene La trovo un'ottima variazione sul tema e voi siete disposti ad eliminare quel romanticismo di cui e' stracolma la parola amicizia? Aspetto le vostre considerazioni sull'argomento ciao Pensierostupendo |
10-02-2006, 13.56.37 | #30 |
ad maiora
Data registrazione: 02-01-2005
Messaggi: 275
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Partiamo dal presupposto che ho due vere amiche, a cui posso dire tutto ciò che pi passa per la testa. Ho anche un amico, che penso di conoscere bene, che ultimamente, si sta "fighizzando", nel senso che va con coloro che si ritengono, appunto "fighi"; non mi darebbe fastidio, se potessero evitare di prendermi in giro (hanno smesso, un PO', ma sono isopportabili quanto prima): ma il problema non è questo! E' lui che si lascia trasportare, lui che voleva e vuole fare il prof. di italiano, ora, se non lo obbligavo, guardava Wrestling al posto di studiare geometria e prendere un altro bruttissimo voto (lo so, non c'entra niente con l'italiano ma lo stangano se va avanti così!)
Be', ...e scusate l'esagerazione, ma ora sono meno arrabbiata |