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23-01-2006, 01.29.07 | #32 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
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Citazione:
Capisco che il significato di ogni parola è molto soggettivo. Chiedi a pessimista cosa è negativo per lei. Per me è negativo tutto quello che mi fa stare male e mi rende infelice, anche se devo riconoscere che a volte da ciò che prima è considerato negativo poi viene fuori qualcosa di positivo. Se stiamo sempre bene mi rendo conto che non si cresce quindi anche il negativo sicuramente fa maturare una persona. Non riesco a trovare un altro significato alla parola negativo oltre quello che ho dato. Per me è un sentimento interiore la negatività, la senti dentro. |
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23-01-2006, 08.46.16 | #33 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
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Re: L' umanita e'...
[quote]Messaggio originale inviato da pessimista
..Ci sono volte che l'umanità mi urta tanto da darmi la nausea...che mi rimane addosso per giorni. Come se non appartenessi a questa "massa"... E' come se un piccolo abete si guardasse intorno e dicesse: io non appartengo a questo bosco di abeti che mi danno la nausea. Tu sei l'umanità, non ne fai solo parte! E fino a quando avvertirai in te questa separazione, questa dualità io-loro, sarai sempre sola e dissociata. Perché tutto dipende da noi. Se tu guardi gli altri con distacco, tu sei il distacco. Se li guardi sentendoti diversa, tu sei la diversità. Se hai pazienza e vedi le persone come altri te stessi che come te cercano di realizzarsi, e come te sbatacchiano di qua e di là come uccelli in gabbia, che come te sono buoni e cattivi allo stesso tempo, allora avresti una visione più completa degli esseri e della vita. Ovviamente non posso pretendere, e non lo voglio, che tu a diciassete anni coi tuoi problemi anche familiari,mi pare tuo padre, possa darmi retta, però io da questa tua fase ci sono passata e ne sono uscita da pochissimo. Per cui posso dirti solo due cose: o ti ci crogioli e continui ad autocompatirti, come per anni ho fatto io,oppure decidi di essere ciò per cui sei nata, di volerti bene e dare il massimo. Può anche darsi,sai, che il disgusto che provi per tuo padre stia alla base del disgusto verso il genere umano. Chissà. In ogni caso benvenuta tra noi! ti abbraccio feng qi |
24-01-2006, 21.58.07 | #34 |
Ospite
Data registrazione: 12-01-2006
Messaggi: 8
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Grazie feng qi dei tuoi consigli...penso di aver capito quello che vuoi dire, ma capire e' una cosa mettere in atto cio' che si ha capito e' un'altra...preferisco non attribuire a mio padre tutta questa importanza, preferisco pensare che sia solo colpa mia, anche se so che non e' completamente vero...
Per Elia, onestamente, (sara' anche dovuto alla mia eta') non mi interesso molto ancora di religioni, provengo da una famiglia "atea" quindi non posso esprimere un parere a proposito, per il resto a proposito di che cos'e' il negativo devo dire che Melany ha detto tutto quello che c'era da dire a riguardo tranne che, io non penso che in ogni cosa negativa alla fine ne venga fuori una positiva, nel mio caso cio' non e' mai successo...certo, fa crescere e maturare ma che si trasformi in qualcosa di positivo no... |
25-01-2006, 22.58.02 | #35 | |||
Utente assente
Data registrazione: 21-07-2004
Messaggi: 1,541
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Citazione:
Citazione:
La curiosità che volevo sottolineare su ciò che è negativo - assai ovvia di per sé -... è che ciò che è negativo esiste solo in quanto esiste qualcosa di positivo... E se si pensa un poco a questo fatto... Se riflettiamo un po' su cosa significa ciò... ci possiamo rendere conto che... noi possiamo parlare di cose negative, solo in quanto potrebbe darsi che con il passare del tempo questa cosa negativa cambi in qualcosa d'altro, che diventi cioè positiva... Se il nostro stato fosse eternamente stabile e fisso... non si potrebbe affatto parlare di qualcosa di positivo o negativo... Ci sarebbe solo un mondo in cui avremmo una realtà né positiva né negativa, o forse meglio detto sia positiva che negativa allo stesso tempo... E una domanda che ci si potrebbe porre sarebbe: Ma nella nostra realtà, esiste effettivamente una dualità? Se la risposta sembra essere di sì... è possibile raggiungere in un qualche modo la non-dualità? E qualcuno d'altro si potrebbe chiedere... Ma allora, l'inferno e il paradiso... la pena eterna e rispettivamente la felicità eterna... Che differenza c'è in sostanza, essendo entrambi i stati eterni, immutabili, infiniti, ecc.? Come si fa a dire che si soffre se si è finiti all'inferno, se la sofferenza è l'unica cosa presente e possibile, e se oltre alla sofferenza nulla ci concerne? Come fa uno che è all'inferno accorgersi di non essere finito in paradiso...? Citazione:
Tu a quale categoria appartieni? Non è mai troppo presto o troppo tardi per iniziare ad interessarsi su qualcosa che ci intriga (forse a te non importa un accidente sulle religioni... vabbé... in tal caso... amen = così sia) Sappi comunque che le diverse religioni non sono altro che diversi modi di vedere la realtà che ci circonda... e non bisogna aderire ad un credo, quando ci si informa su una determinata religione... L'ideale sarebbe osservare il tutto con uno spirito di curiosità e apertura oltre che di rispetto... per rendersi conto, che sono infiniti i punti di vista sulla vita... e che forse... forse è mettendo assieme tutti questi tasselli che alla fin fine si avrà una corretta visione della vita... Elia Ultima modifica di Elijah : 25-01-2006 alle ore 23.05.26. |
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27-01-2006, 09.47.36 | #36 |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
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[quote]Messaggio originale inviato da Elijah
"..Il giovane dice pensando tra sé e sé... ho ancora tempo... L'anziano d'altra parti pensa... ormai non ho più tempo... Tu a quale categoria appartieni? Non è mai troppo presto o troppo tardi per iniziare ad interessarsi su qualcosa che ci intriga.. " Questa parte la quoto per me: mi piace, mi pone dei quesiti,mi fa sorridere (non sghignazzare). un saluto feng qi |