dove sta il limite di equilibrio tra le 2 cose?
cosa significa condivisione?

il limite sta nel fatto che chi condivide cerca di allontanarsi da se stesso e quindi dal proprio ego..per andare verso gli altri
l'individualista non si sposta ...nemmeno di una virgola, e quindi è un egoista..

ci ho provato..

quando secondo te si "condivide" in un ambito di gruppo e quando invece si è individualisti?
soprattutto quando la condivisione è reale e quando diciamo così (per non usare sempre lo stesso termine) è fittizia?

Io sento molto il desiderio di condividere quello che ho appreso, ovviamente dopo aver approfondito. Forse è un desiderio di trasmettere, come del resto mi piace imparare dagli altri, possibimente da chi un certo cammino lo ha fatto prima di me.

Poi ognuno elabora a modo suo, ovvio...

si condivide quando io ascolto le persone e cerco di comprendere quello che vogliono dirmi..e allo stesso tempo trasmetto qualcosa di me alle persone...è uno scambio ..
l'individualista non è da gruppo forse perchè ama molto la sua indipendenza e libertà, e non amano farsi coinvolgere troppo dagli altri...

è reale quando si è sinceri...ma purtroppo molte persone fanno vedere che si interessano a te solo per far prevalere il proprio ego...

Magari condividendo sè stessi, quello che si è e quello che si pensa, si riesce ad essere sia individualisti che propensi alla condivisione..

Per me condivisione, vuol dire sicuramente dare e ricevere, sullo stesso piano e per qualunque cosa materiale e non.
Sbagliato dare soltanto ma anche ricevere soltanto, non la vedo più come una condivisione.

infatti dal mio punto di percezione è così
ossia dicotomia divina
sono prima di tutto un individuo e nello stesso tempo parte di un tutto

Boh, l'avrei lasciato in Spiritualita' questo 3d.
Koinonia nel Cristianesimo e' una parola ricca, significa Comunione.
E' questa insieme all'Agape la grande ricchezza che l'occidente, e pur con tutti gli errori della Chiesa, ci e' arrivata sino ad oggi da questa tradizione.
Ad Oriente e' sempre mancato questo aspetto.
Tolto questo preambolo, e' cio' che stiamo cercando di fare, no?
Cosa?
Imparare ad essere meno egoici e quindi individualisti e quindi capaci di condivisione.
Dai condividiamo cio' che siamo, cosi come siamo, e' bellissimo

infatti yam è bellissimo.
ma siamo capaci di condividere realmente?
oppure pensiamo che gli altri debbano avere un "nostro" modo di condivisione o un "nostro" metodo?
proprio ieri leggevo il significato kabbalistico della lettera KOF...
momento di grazia anticipato probabilmente