io ho sempre pensato, sperato e creduto che almeno al di sopra dei trenta si cominci a maturare, crescere, essere consapevoli e responsabili di sè stessi e degli atri. E credo sia proprio così.
Gente, compresa me stessa, che conoscevo a vent'anni oggi siamo molto più maturi, consapevoli e responsabili di quanto lo eravamo a vent'anni, circa, il cambiamento avviene in meglio non in peggio. Anche quando vivi esperienze negative o ti vuoi rifare una famiglia o, se non ne hai più voglia, solo una compagna/o lo fai con senso di responsabilità, lasciando nulla al caso, al fato, al destino, all'incoscienza dell'età. Si fà con la testa e, forse, meno con il cuore (considerando il "cuore" in questo contesto un semplice strumento accelleratore delle emozioni).
Che poi sia diverso fra uomini e donne non lo sò proprio, ma dò per scontato che prima o poi tutti debbano cedere le armi.

Messaggio originale inviato da cannella
Finiscono a sgretolarsi spesso impercettibilmente insieme alle disillusioni, alle impossibilità, ai punti di arresto, alla mancanza di referenti adeguati, di incoraggiamenti a procedere, di un unico grande amore cui tributare fedeltà assoluta trovando in mille (e quindi in nessuno/a), le caratteristiche idealizzate.

Generalizzo - in negativo- quello che in sintesi è la raggiunta disillusione alla speranza di realizzare obbiettivi emozionali o professionali "alti".

Non è così per tutti; c'è chi continua a perseverare nel coraggio di non dare per scontato ciò che nel proprio piccolino, ha vissuto.

Che sa ampliare, che non perde la curiosità, che non crede che tutto sia già stato detto, studiato, amato.
Che usa ironia verso di se'.

Ah, c'è chi è nato disilluso, o anche vecchio. E sono casi irrimediabili.



Quoto Cannella, che ha scritto quello che volevo esprimere io, ma in poche righe non ho fatto...Cannella ha delineato perfettamente la nostra realta'...io faccio parte della categoria di chi persevera, ma molte mie care amiche o amici hanno raggiunto una maturita' diversa, forse piu' realistica e...sinceramente invidio la loro disillussione....

Buona giornata



Vaniglia

Si parla sempre per esperienza,tante persone parlano come la maggior parte delle persone.Non c'è originalità.Approfondendo un argomento con una persona di 30 anni,noto che hanno difficoltà a farsi capire,vorrebbero dire tante cose,ma hanno PAURA.Non c'è,a mio avviso,libertà di espressione.Quanto hanno da dire anche loro!!!La differenza fra generazioni non è più 10 anni ,ma 2 anni ,non so se mi sono spiegata bene?La "crescita" è molto veloce....

A dire la verità non ho capito bene il nesso di questo 3d:
a) dopo i 30 anni, non hai più speranze e sogni, cioè sei piatto, egoista e scorbutico?
b) Fino ai 30 anni tutti belli, bravi, buoni, volontari della pros e chirichetti?
c) Prima dei 30 tutti o la maggioranza sciocchi ed illusi, mentre dopo tutti realisti e responsabili?
d) Differenze fra l’uomo (il maschio egoista, appiattito e rassegnato ) e la donna (la femmina mascolinizzata dalle responsabilità)?
e) Ecc..

Il mondo è vario. Ed è bello così. Si trova di tutto per tutti. Siamo un po’ di tutto. Si può sognare ad occhi aperti a qualsiasi età, anche dopo aver superato grandi ostacoli nella vita così come si può essere cinici a qualsiasi età. Dipende molto dal carattere, ma anche dalle circostanze in cui si vive.
Io sono nata già saggia e poi mi sono incretinita , dopo di che ho imboccato la via della “normalità” : a volte bella, a volte brutta; a volte buona, a volte egoista; a volte brava e molto responsabile, a volte (quanto lo vorrei!!!) molto irresponsabile (mi succede più nel virtuale che nella vita di tutti i giorni)… molto sognatrice …. anche oltre i quaranta. Gli altri sono un po’ come me e un po’ diversi. Credo che il segreto sta nell’approccio che abbiamo con gli altri. Se vuoi vedere le peculiarità “positive” ed accettare di buon cuore quelle meno positive senza desiderare di cambiare e plasmare secondo i tuoi gusti, il mondo ti si presenta nel profondo del cuore così com’è: interessante perché, appunto, è vario.

Ragazze/i, dette queste perle di saggezza , edali va ai suoi doverosi doveri (ma di sicuro tornerà per vedere chi e cosa risponde)

Totale = … e così sono irresponsabile perché rimango attaccata al pc

Cara klee scusami, ma non ci capisco un tubo. Che tipo di argomento stai approfondendo con una persona di 30 anni e che tipo di cose vorrebbe dire ma non le dice perché ha paura?

Secondo me non c'è tutta questa differenza fra le generazioni (l'unica cosa è che quando ci si invecchia inizia il mal di schiena e rimani fregato se vuoi fare il/la giovincello/a ).. in discoteca dico

Un abbraccio
edali

Leggendo le riflessioni di Odissea mi viene in mente un pezzo teatrale di Arthur Miller che a suo tempo mi ha scioccato in modo particolare, e dove un personaggio con passato eroico, invecchiando abbandona l'idealismo e l'innocenza giovanili, adottando mentalita' e comportamento cinico, tanto che per denaro e' pronto a sacrificare il proprio figlio e rinunciare alla famiglia.

Attenzione ragazze l'umo piu' invecchia piu' diventa saggio
nella vita giovanile puoi aver sbagliato con moglie compagna figli ma sopra la cinquantina ti si aprono gli occhi e vedi i tuoi sbagli e non puoi piu' rimediare e sei fottuto e vivendo di esperienze positive e negative ti accorgerai che tutte le donne sono uguali quando non hai piu' soldi ti mollano e danno la colpa all'uomo di non essere l'uomo per loro e ti ritrovi con una famigli distrutta figli compresi ....che con l'aiuto della madre il padre è un essere che non vale niente ,ma pensate un po'chi gli a messi in condizioni di abbandonare la famiglia ,e si ritrovano come voi donne sole con il pensiero di non aver piu' a che fare con un uomo all'infuri che di sesso.e che voi all'occorrenza (basta che aprite le g...........) e tutto risolvete .
Trovate chi vi porta a cena fuori in luoghi Favolosi, quando il marito o il compagno non a soldi per farlo lui in quanto deve mantenere figli mutui ecc.ecc....
Questa è la realta'e vale anche per i giovani uomini d'oggi....
che per avere un amore devono avere un conto in banca di quelli
(tipo Berlusconi)seno' L'amore dopo pochi anni svanisce e ci si ritrova soli ma con tanta esperienza che ti servira'


Jon

Rispondo a Edali!

Volevo dire che ogni persona ha un suo modo di esprimersi!
Volevo dire che non tutti SANNO esprimersi
Volevo dire che tanti|e anche nel parlare seguono LA MODA
Volevo dire che manca l'originalità
Volevo dire che le persone di 30 in poi HANNO TANTO da dire come quelle da 0 a 10 da 10 a 20 da 20 a 30 30 a 40 da 40 a 50 eccc.....

NON C'E' LIBERTA' DI ESPRESSIONE NON C'E ' COMUNICAZIONE



Klee

...e pensare che tra qualche anno lo diremo anche noi!

Klee scusami se ti è sembrato di essere stata mal educata. Non era la mia intenzione.
È vero che non tutti sanno esprimersi com’è vero (secondo il mio parere) che non è tanto importante l’esprimere quanto il sentire.
Essere se stessi non vuol dire per forza essere originali. Esprimere se stessi si può fare in diverse maniere e lo si fa volente nolente perché trabocca anche negli scritti (leggersi tra le righe). Siamo tutti originali nella maniera in cui nessun essere umano è uguale ad un altro essere umano, ma siamo anche meno originali avendo avuto più o meno la stessa educazione (parlo di popoli e culture e tradizioni).
I giovani è vero che seguono le mode e non solo i giovani, ma anche le persone più “mature” - con tutta questa pubblicità è faticoso rimanere fuori. La tendenza di unirsi in gruppi, della maggior parte dei ragazzi (bambini), è assai naturale e dipende dalla forza del carattere. Fino quando ci si forma la propria personalità, fino quando si può dire No! questa cosa non mi piace ed il perché, e il sapere di sicuro se piace o non piace, insomma.
Insomma klee, non credo che te la devi prendere perché ti rispondo un po’ a modo scherzoso (sarà perché oggi da me piove e non ho altro da fare)…ma io credo di aver risposto almeno alle tue maiuscole. La libertà c’è, sia di espressione che di impressione e di comunicazione, dipende cosa si intende per libertà e dipende anche del rispetto della libertà altrui.

Un bacione a te cara
edali