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17-12-2005, 01.16.39 | #22 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 06-06-2005
Messaggi: 455
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Citazione:
...magari proprio perche' era ANONIMO...con pincopallino,buon giorno,buona sera...con gli amici sei "obbligato" a parlare...e magari non ne hai la minima voglia in quel momento...sono idee...non si conosce la persona...non puoi discuterne con qualche amico in comune? |
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18-12-2005, 21.03.20 | #23 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
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Citazione:
ciao uranio, intanto sono contenta che la situazione si sia sbloccata:é già un passo avanti,no? Alle domande che fai, forse puoi rispondere solo tu ma quando lo conoscerai un po' meglio. Mentre camminate insieme nella vita, le cose si chiariranno da sole e lui si manifesterà per quello che é, nel bene e nel male, come ciascuno di noi. Quindi vai tranquilla e sii te stessa. un bacione feng qi |
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18-12-2005, 22.39.49 | #24 | |
Nuovo iscritto
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
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bè...qualcosa sapevi
Citazione:
qualche anno fa ho accompagnato una mia amica alla morte della madre. E' stato un martirio per tutti quelli che gli son stati loro vicini: dal marito della mia amica, alla custode del palazzo dove abitava sua madre. Non sò come dirti, ma in un certo modo ho rispettato il Suo dolore e il Suo lutto. Non mi apparteneva,anche se è una mia amica. (non nel senso che "non me fregava un ben emerito c...") Le sono stata vicina tutte le sere di questa agonia, tutte le mattine al lavoro. Come ho potuto le ho fornito borse-frigo, passaggi in macchina e visite alla sua mamma morente. Non per dovere, ma perchè le voglio bene da anni, l'ho ascoltata nei suoi silenzi, ho ascoltato suo marito nel suo "interdire" a volte la comunicazione con lei. L'ho aiutata nelle sue assenze dal lavoro, l'ho aiutata a convincere sua madre che le piante a casa godevano tutte di buona salute. Quando c'è stato il funerale la sorella della mia amica ha avuto un crollo non indifferente mentre Lei era assorbita dal dolore, praticamente assente da tutti e da tutto, non ha pianto,non ha manifestato alcunchè se non le dovute ....emozioni di circostanza? Morale è, che è rimasta assente dal lavoro per circa tre mesi affetta da "labirintite" dovuta ad esaurimento nervoso, almeno questo è quello che mi è arrivato. Dal giorno del funerale di sua madre, all'immediata assenza dal lavoro, mi sono chiesta se era opportuno telefonarle, parlarle, farle visita... e così via. La cosa che mi sembrava migliore era rispettare il suo dolore e il suo lutto. Ogni tanto chiamavo, facevo sentire che ero presente qualora volesse parlare con me, ho aspettato. Ancora oggi è l'amore della mia vita. Ultima modifica di tammy : 18-12-2005 alle ore 22.42.48. |
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19-12-2005, 00.55.40 | #25 |
Utente bannato
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
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Una cosa simile sta succedendo anche a me. Ultimamente ho rallentato moltissimo le relazioni con gli amici più cari perchè loro sanno della mia attuale situazione, sono preoccupati per me, desiderano aiutarmi e con loro mi viene quindi naturale e irresistibile, sfogarmi, parlarne in continuazione, lamentarmi, esporre le migliaia di dubbi e possibili decisioni e prospettive future, prendere il sopravvento rispetto alle loro vite non certamente prive di guai.
Quindi, oltre che non avere nessuna voglia di ammorbarli perchè li amo molto, li evito il più possibile anche perchè con loro divento insopportabile a me stessa più di quanto non lo sia già tra me e me. Al momento starmene da sola o chiacchierare con sconosciuti, come anche su questo forum, mi aiuta in parte ad uscire da un circolo vizioso. E a volte lo preferisco. I neuroni riescono a prendere un po' d'aria. I miei amici lo sanno e, dopo le prime sane preoccupazioni, rispettano pienamente questa mia condizione e credo siano anche felici di evitarsi il tormentone |
19-12-2005, 11.11.35 | #26 |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
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x Uranio
Sono contenta che la situazione si è sbloccata.
Ovviamente hai sbagliato ad essere aggressiva nei messaggi,ma penso che il tutto era in buona fede e penso che lo sappia anche il tuo amico.Ti domandi il perchè di tutto questo e parli di un lutto.Anche io ho subito un lutto,a questo punto è tutto chiaro.Se dici esattamente chi è questa persona che ha perso e quanto tempo è passato,potrò dirti qualcosa di più.Penso che sia una reazione a questo lutto,tu non c'entri niente.Quando muore qualcuno è una cosa quasi ovvia che la testa va in tilt,si fanno anche sciocchezze.La reazione del tuo amico è perfettamente normale,non pensare che gli è venuto non so quale disturbo,è solo la reazione alla perdita che ha avuto.Tu stagli vicino e con il tempo si sistemerà tutto. |
27-12-2005, 20.12.55 | #27 |
Ospite abituale
Data registrazione: 22-10-2004
Messaggi: 470
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Ha perso una zia, certo il dispiacere in un lutto c'è. Però vi posso dire che lui si è chiuso nello studio ed ha pitturato. I quadri che ha fatto li ha esposti in una galleria. Questo mi sbalordisce, perchè mi fa pensare che il suo silenzio ed ostinato isolamento non è stato dovuto dal lutto come lui ammette, ma da una forma di ostilità nei confronti di tutti coloro che gli sono vicini. Non so spiegare, lui ora è normale come nulla fosse accaduto, come non si fosse reso conto di nulla, vive nel proprio mondoTemo che soffri di depressione maniacale perchè non è la prima volta che evidenzia strani comportamenti. Non so come fargli capire che non sta bene lui si sente un fallito
Ultima modifica di uranio : 27-12-2005 alle ore 20.17.43. |
28-12-2005, 02.30.58 | #28 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
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Citazione:
Vabbè,allora forse è meno preoccupante di quanto pensi tu perchè ,qualunque cosa abbia, ciò che ha dentro ha trovato una via di sfogo e positiva per giunta. |
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29-12-2005, 13.52.37 | #29 |
Ospite abituale
Data registrazione: 22-12-2005
Messaggi: 158
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Hai mai pensato che il tuo amico non voglia essere aiutato?Le persone risolvono i proprio problemi in modi differenti;tu pensi si stia isolando da tutti e che ciò per lui sia controproducente ma credo che al contrario ciò gli serva per reagire ad una data situazione. Sei un buon amico se ti prendi a cuore questo suo isolamento e vorresti aiutarlo, ma forse la cosa più giusta che tu possa fare è fargli capire che ci sei ma poi lasciarlo fare quello che si sente di fare.
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29-12-2005, 19.11.59 | #30 | |
dnamercurio
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Messaggi: 563
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Re: Il silenzio
Citazione:
Il fatto che possiede il telefono, un telefonino e mi pare anche un PC, non mi farebbe preoccupare affatto. Ipotesi: chi sa con quanta gente parla, scambia messaggi o chatta? ### Dal silenzio si estrinsecano o manifestano le migliori opere d'arte. Nel silenzio vissuto "Solo" si matura, nel chiasso si perde la concentazione di essere . Comunque nell'analisi non va preso sottogamba l'elemento depressivo (esogeno o endogeno, poco importa) ### Va aggiunto anche che ci sono due tipi di solitudine:la solitudine (con silenzio) fra tanta gente e la solitudine con il silenzio interiore. Quest'ultimo è certamente più costruttivo. Entrambi sono necessari. Saluti a Tutti |
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