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Psicologia - Processi mentali ed esperienze interiori.
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Vecchio 17-12-2005, 01.10.19   #21
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Citazione:
Messaggio originale inviato da uranio
Perchè allora mi ha risposto al cellulare quando ho nesso il mio numero anonimo?

Chiedilo a lui. Inutile fare supposizioni. Ora che ha rotto il silenzio, se è un amico, te lo spiegherà e lo capirai
Se temi ancora per la sua incolumità, non mollare.
lobelia is offline  
Vecchio 17-12-2005, 01.16.39   #22
klara
Ospite abituale
 
Data registrazione: 06-06-2005
Messaggi: 455
Citazione:
Messaggio originale inviato da uranio
Perchè allora mi ha risposto al cellulare quando ho nesso il mio numero anonimo?

...magari proprio perche' era ANONIMO...con pincopallino,buon giorno,buona sera...con gli amici sei "obbligato" a parlare...e magari non ne hai la minima voglia in quel momento...sono idee...non si conosce la persona...non puoi discuterne con qualche amico in comune?
klara is offline  
Vecchio 18-12-2005, 21.03.20   #23
feng qi
Ospite abituale
 
L'avatar di feng qi
 
Data registrazione: 15-10-2005
Messaggi: 560
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Messaggio originale inviato da uranio
• Ho a che fare con una persona instabile?
• Il lutto non può essere l’unica causa del suo silenzio che altro c’è che non va in lui?
• Sei io non ero la causa del suo malessere perché non mi parlava?
• Si tratta di un depresso serio?
• Come mi devo comportare ora? [/b]

ciao uranio, intanto sono contenta che la situazione si sia sbloccata:é già un passo avanti,no?

Alle domande che fai, forse puoi rispondere solo tu ma quando lo conoscerai un po' meglio.
Mentre camminate insieme nella vita, le cose si chiariranno da sole e lui si manifesterà per quello che é, nel bene e nel male, come ciascuno di noi.
Quindi vai tranquilla e sii te stessa.

un bacione
feng qi
feng qi is offline  
Vecchio 18-12-2005, 22.39.49   #24
tammy
Nuovo iscritto
 
L'avatar di tammy
 
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
bè...qualcosa sapevi

Citazione:
Messaggio originale inviato da uranio
Grazie amici per avermi dato ognuno di voi dei consigli diversi, ma buoni. Io per mia natura sono una persona che non molla se non arriva a capire il perché di determinati comportamenti sia miei, che degli altri. Sono stata male in queste settimane per questa situazione incomprensibile. Devo ammettere che quest' amicizia è molto importante per me. Dopo mille messaggi, mail che gli ho inviato, non ho mai avuto nessuna risposta, come non mi ha mai risposto sul cellulare quando vedeva il mio nome. Il contenuto dei miei messaggi inizialmente è stato delicato, mentre dopo ho iniziato ad arrabbiarmi e gli ho scritto parole dure ed anche offensive. Sono riuscita finalmente a sentirlo solo con una telefonata con numero riservato. In questo caso mi ha risposto. Inizialmente io avrei voluto dirgli tante parolacce, lui mi parlava con calma come se non fosse successo nulla, dicendomi che io non ero stata la causa del suo silenzio, ma di un lutto in famiglia. Io ero al corrente di questo lutto perché quando è avvenuto noi stavamo insieme e fino a qualche giorno prima del suo lungo silenzio ci siamo sentiti .Sono stata accusata di essere stata troppo dura nei messaggi e di averlo accusato di ciò che non è vero. Alla fine mi ha chiesto scusa e mi ha detto che non vuole che io non appartengo più alla sua vita perché sono per lui una persona importante.Il silenzio con me ora è finito. Davanti questa situazione che non vi ho descritto nei particolari io mi chiedo e vi chiedo:
• Ho a che fare con una persona instabile?
• Il lutto non può essere l’unica causa del suo silenzio che altro c’è che non va in lui?
• Sei io non ero la causa del suo malessere perché non mi parlava?
• Si tratta di un depresso serio?
• Come mi devo comportare ora?

qualche anno fa ho accompagnato una mia amica alla morte della madre. E' stato un martirio per tutti quelli che gli son stati loro vicini: dal marito della mia amica, alla custode del palazzo dove abitava sua madre. Non sò come dirti, ma in un certo modo ho rispettato il Suo dolore e il Suo lutto. Non mi apparteneva,anche se è una mia amica. (non nel senso che "non me fregava un ben emerito c...") Le sono stata vicina tutte le sere di questa agonia, tutte le mattine al lavoro. Come ho potuto le ho fornito borse-frigo, passaggi in macchina e visite alla sua mamma morente. Non per dovere, ma perchè le voglio bene da anni, l'ho ascoltata nei suoi silenzi, ho ascoltato suo marito nel suo "interdire" a volte la comunicazione con lei. L'ho aiutata nelle sue assenze dal lavoro, l'ho aiutata a convincere sua madre che le piante a casa godevano tutte di buona salute. Quando c'è stato il funerale la sorella della mia amica ha avuto un crollo non indifferente mentre Lei era assorbita dal dolore, praticamente assente da tutti e da tutto, non ha pianto,non ha manifestato alcunchè se non le dovute ....emozioni di circostanza?
Morale è, che è rimasta assente dal lavoro per circa tre mesi affetta da "labirintite" dovuta ad esaurimento nervoso, almeno questo è quello che mi è arrivato. Dal giorno del funerale di sua madre, all'immediata assenza dal lavoro, mi sono chiesta se era opportuno telefonarle, parlarle, farle visita... e così via. La cosa che mi sembrava migliore era rispettare il suo dolore e il suo lutto. Ogni tanto chiamavo, facevo sentire che ero presente qualora volesse parlare con me, ho aspettato.
Ancora oggi è l'amore della mia vita.

Ultima modifica di tammy : 18-12-2005 alle ore 22.42.48.
tammy is offline  
Vecchio 19-12-2005, 00.55.40   #25
lobelia
Utente bannato
 
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
Una cosa simile sta succedendo anche a me. Ultimamente ho rallentato moltissimo le relazioni con gli amici più cari perchè loro sanno della mia attuale situazione, sono preoccupati per me, desiderano aiutarmi e con loro mi viene quindi naturale e irresistibile, sfogarmi, parlarne in continuazione, lamentarmi, esporre le migliaia di dubbi e possibili decisioni e prospettive future, prendere il sopravvento rispetto alle loro vite non certamente prive di guai.
Quindi, oltre che non avere nessuna voglia di ammorbarli perchè li amo molto, li evito il più possibile anche perchè con loro divento insopportabile a me stessa più di quanto non lo sia già tra me e me.
Al momento starmene da sola o chiacchierare con sconosciuti, come anche su questo forum, mi aiuta in parte ad uscire da un circolo vizioso. E a volte lo preferisco.
I neuroni riescono a prendere un po' d'aria.
I miei amici lo sanno e, dopo le prime sane preoccupazioni, rispettano pienamente questa mia condizione e credo siano anche felici di evitarsi il tormentone
lobelia is offline  
Vecchio 19-12-2005, 11.11.35   #26
Melany
Ospite abituale
 
Data registrazione: 31-10-2005
Messaggi: 422
x Uranio

Sono contenta che la situazione si è sbloccata.
Ovviamente hai sbagliato ad essere aggressiva nei messaggi,ma penso che il tutto era in buona fede e penso che lo sappia anche il tuo amico.Ti domandi il perchè di tutto questo e parli di un lutto.Anche io ho subito un lutto,a questo punto è tutto chiaro.Se dici esattamente chi è questa persona che ha perso e quanto tempo è passato,potrò dirti qualcosa di più.Penso che sia una reazione a questo lutto,tu non c'entri niente.Quando muore qualcuno è una cosa quasi ovvia che la testa va in tilt,si fanno anche sciocchezze.La reazione del tuo amico è perfettamente normale,non pensare che gli è venuto non so quale disturbo,è solo la reazione alla perdita che ha avuto.Tu stagli vicino e con il tempo si sistemerà tutto.
Melany is offline  
Vecchio 27-12-2005, 20.12.55   #27
uranio
Ospite abituale
 
L'avatar di uranio
 
Data registrazione: 22-10-2004
Messaggi: 470
Ha perso una zia, certo il dispiacere in un lutto c'è. Però vi posso dire che lui si è chiuso nello studio ed ha pitturato. I quadri che ha fatto li ha esposti in una galleria. Questo mi sbalordisce, perchè mi fa pensare che il suo silenzio ed ostinato isolamento non è stato dovuto dal lutto come lui ammette, ma da una forma di ostilità nei confronti di tutti coloro che gli sono vicini. Non so spiegare, lui ora è normale come nulla fosse accaduto, come non si fosse reso conto di nulla, vive nel proprio mondoTemo che soffri di depressione maniacale perchè non è la prima volta che evidenzia strani comportamenti. Non so come fargli capire che non sta bene lui si sente un fallito

Ultima modifica di uranio : 27-12-2005 alle ore 20.17.43.
uranio is offline  
Vecchio 28-12-2005, 02.30.58   #28
Melany
Ospite abituale
 
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Messaggi: 422
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Messaggio originale inviato da uranio
Ha perso una zia, certo il dispiacere in un lutto c'è. Però vi posso dire che lui si è chiuso nello studio ed ha pitturato. I quadri che ha fatto li ha esposti in una galleria. Questo mi sbalordisce, perchè mi fa pensare che il suo silenzio ed ostinato isolamento non è stato dovuto dal lutto come lui ammette, ma da una forma di ostilità nei confronti di tutti coloro che gli sono vicini. Non so spiegare, lui ora è normale come nulla fosse accaduto, come non si fosse reso conto di nulla, vive nel proprio mondoTemo che soffri di depressione maniacale perchè non è la prima volta che evidenzia strani comportamenti. Non so come fargli capire che non sta bene lui si sente un fallito

Vabbè,allora forse è meno preoccupante di quanto pensi tu perchè ,qualunque cosa abbia, ciò che ha dentro ha trovato una via di sfogo e positiva per giunta.
Melany is offline  
Vecchio 29-12-2005, 13.52.37   #29
layla
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Messaggi: 158
Hai mai pensato che il tuo amico non voglia essere aiutato?Le persone risolvono i proprio problemi in modi differenti;tu pensi si stia isolando da tutti e che ciò per lui sia controproducente ma credo che al contrario ciò gli serva per reagire ad una data situazione. Sei un buon amico se ti prendi a cuore questo suo isolamento e vorresti aiutarlo, ma forse la cosa più giusta che tu possa fare è fargli capire che ci sei ma poi lasciarlo fare quello che si sente di fare.
layla is offline  
Vecchio 29-12-2005, 19.11.59   #30
Alessandro D'Angelo
dnamercurio
 
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Data registrazione: 14-11-2004
Messaggi: 563
Re: Il silenzio

Citazione:
Messaggio originale inviato da uranio
Aiutatemi.... assurdo silenzio. Non vuole comunicare con nessuno, non vuole esprimere in nessun modo il suo stato d'animo. Sta male, si chiude in una stanza. Gli ho inviato messaggi, ho cercato di mettermi in contatto con lui sia tramite cellulare che per telefono a casa. Siamo disperati, ma non riusciamo ad aiutarlo. Cosa posso fare secondo voi? Ha una forte rabbia interiore, ma non riesce a liberarsene.
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Il fatto che possiede il telefono, un telefonino e mi pare anche un PC, non mi farebbe preoccupare affatto. Ipotesi: chi sa con quanta gente parla, scambia messaggi o chatta?
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Dal silenzio si estrinsecano o manifestano le migliori opere d'arte. Nel silenzio vissuto "Solo" si matura, nel chiasso si perde la concentazione di essere . Comunque nell'analisi non va preso sottogamba l'elemento depressivo (esogeno o endogeno, poco importa)
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Va aggiunto anche che ci sono due tipi di solitudine:la solitudine (con silenzio) fra tanta gente e la solitudine con il silenzio interiore. Quest'ultimo è certamente più costruttivo.
Entrambi sono necessari.

Saluti a Tutti
Alessandro D'Angelo is offline  

 



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