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11-12-2005, 21.43.55 | #27 |
Nuovo iscritto
Data registrazione: 03-04-2002
Messaggi: 1,287
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eh già, la solitudine
a mio avviso il male peggiore e il minore dei mali.
Già, perchè ci sentiamo soli? perchè incompresi, oppure ci sentiamo incompresi perchè..... soli? Il senso: il senso è che se voglio mi isolo, ma l'essere umano non è per natura solitario quindi, ergo, che non si desideri la solitudine, diversa dall' isolamento. Il senso della "solitudine" = "isolamento" = "esclusione" personalmente non lo scarico sugli atteggiamenti degli altri , ma sui propri/nostri/miei/e quant'altri (evviva il gruppo!) atteggiamenti nei confronti degli altri. Mi spiego Sono "io" che voglio isolarmi ed essere esclusa da qualsiasi coinvolgimento poichè l'altro non potrebbe "escludermi" se io non volessi. (per esempio: gli farei un culo così ) Ok....se NON voglio essere meno degli altri, esclusa,isolata, sentirmi sola, mi faccio li cavoli miei, poi ignoro i supervalutati, poi cmq io sò mejo perchè farsi continuamente del male autoescludendosi dalla vita? |
12-12-2005, 00.06.48 | #28 | |
Utente bannato
Data registrazione: 28-07-2005
Messaggi: 448
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Citazione:
Ehi Darkina, chiedi aiuto ad uno dei tuoi genitori e se non te la senti, so che in molte scuole ci sono dei punti di ascolto per i ragazzi. Se nella tua scuola non c'è, forse nella tua città c'è un consultorio-giovani. Puoi informarti in Comune o presso una qualsiasi sede AUSL. In genere a scuola girano i volantini di queste iniziative per i ragazzi, oppure c'è qualche manifesto appeso in bacheca. Non sei sola a vivere questo disagio, siete in tanti e ci sono persone che lo sanno e sono capaci di ascoltarti e aiutarti. Un abbraccio e una |
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12-12-2005, 00.24.19 | #29 | |
Ospite abituale
Data registrazione: 21-09-2003
Messaggi: 611
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Re: Solitudine e disperazione
Citazione:
Una casa sulla collina, un eremitaggio forse voluto, perchè ci sono scelte che raccontano di noi più della malinconia di una sera. La solitudine può essere voluta, perchè in fondo è l'unica condizione che dà agio al pensare, a ritrovarsi con la parte più profonda di noi, a coltivare interessi non condivisibili, specialmente nella loro fase esecutiva. Una casa sulla collina può anche significare un luogo ameno dove gli amici si raccolgono davanti a un fuoco, quindi una possibilità in più. Se questi amici non ci sono, forse è il tuo amico a non volerlo veramente, forse perchè preferisce trovarsi solo con sè stesso fino a che non avrà risolto alcuni problemi, o perchè non ha voglio di darsi ad altri. Una cosa che mi lascia un po' perplessa: una persona sola e triste ha te, una sera: e nonostante questo traspare la sua tristezza; in qualche modo non si sgancia dalla sua sensazione di isolamento, nonostante abbia davanti a sè una persona che lo ascolta. Personalmente vedo una differenza reale per i più giovani e le persone anziane o in difficoltà: vedo per loro una vera solitudine, nonostante gli sforzi ad uscirne, poichè possono realmente mancare gli strumenti e le occasioni autentiche per condividere qualcosa, degli incastri che, per i giovanissimi, potranno venire col tempo, con una maggiore consapevolezza di sè. Facile uscire di casa e far baccano insieme a un gruppo, più difficile sentire il senso di calore nei giorni più freddi dell'esistenza. Ma è anche facile dare contro a un mondo o una società sbagliata, piu' difficile contribuire a costruirla, a partire dall'avere qualcosa da dire e da dare. |
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12-12-2005, 10.49.52 | #30 |
iscrizione annullata
Data registrazione: 16-07-2005
Messaggi: 752
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Messaggio originale inviato da Uno
Ho anche io entrambe le esperienze e se guardi bene cambia solo la forma. Sono d'accordo con Kim, in questo caso è inutile categorizzare... al limite si potrebbe solo distinguere tra solitudine scelta e non... ma siamo sicuri che ne esista di non scelta? E' una questione di compromessi se li accettiamo siamo pieni di "amici" se non li accettiamo possiamo solo sperare di capitare nelle vicinanze di anime affini... belle persone E' vero, non posso categorizzare, comunque il mio pensiero e' che la solitudine non e' mai una scelta, eccetto dei casi di tipo caratteriale che amano ritrovarsi tra quattro mura ad ascoltare musica, leggere libri, ecc....ma anche in questi casi una motivazione nascosta c'e', ...mi ritrovo a pensare a Kim, e a capire la situazione in cui si trova...quando non hai amicizie e non hai un lavoro e' difficile ricostruirti una rete di relazioni, ...ma non impossibile....comunque e' molto triste pensare a questo tipo di solitudine...mi sono accorta che gia' questa persona con la quale sono uscita si sta aprendo con me e ha gia' trovato un motivo per uscire dalla sua solitudine forzata... Vaniglia |