Citazione:
Messaggio originale inviato da ellea
Stavo pensando al "diventare psicoanalisti" anche dal punto di vista della maturità personale, delle caratteristiche della persona che si accinge a intraprendere una simile professione.
Credo che le motivazioni, il significato personale che si attribuisce alla professione siano importanti.
Quale motivazione di fondo dovrebbe avere un terapeuta per fare bene il suo mestiere, quale senso dell'altro e quale disponibilità all'aiuto dovrebbe avere ..considerando i limiti della natura umana che rendono improbabile la santificazione ?
Io so , per esempio, di essere partita con il piede sbagliato:mi sono iscritta a psicologia dopo che il mio psicologo m'ha "mollata",dopo che mi sono resa conto della difficoltà di fare nuovi investimenti terapeutici, quasi per soddisfare il desiderio di uscire fuori da un'asimmetria che mi rendeva eccessivamente dipendente.Certo non si tratta solo di questo:io sono già coinvolta in un lavoro di relazione d'aiuto, (sono insegnante elementare iscritta a psi dello sviluppo) e ho bisogno di crescere nella mia professione, ma so che non si tratta solo di questo, che c'è dell'altro .
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E' un discorso complessissimo
e anche se adesso sono un po' troppo stanca per dire qualcosa di sensato a riguardo, vorrei non farlo cadere. Non credere, mi interrogo molto anche io sulle mie motivazione.
Ma una cosa te la vorrei dire, non mi sembri partita con il piede sbagliato. Hai qualtomeno una forte consapevolezza delle tue motivazioni non mi pare poco!!